Introduzione
Certaldo, uno dei gioielli della Toscana, è un luogo ricco di tradizione storica e artistica . Conosciuta come la patria di Giovanni Boccaccio, illustre autore del Decameron, che qui nacque e visse nel Trecento , la cittadina offre un vero e proprio viaggio nel tempo: il borgo medievale di Certaldo Alto, perfettamente conservato, si snoda tra viuzze acciottolate e antichi edifici in mattoni rossi che risalgono all’epoca medievale . Arroccata su una collina nel cuore della Val d’Elsa fiorentina, a metà strada tra Firenze e Siena , Certaldo regala panorami suggestivi sulle campagne toscane circostanti e custodisce numerosi edifici di grande interesse storico-culturale.
Oltre al suo patrimonio artistico, Certaldo vanta tradizioni ed eventi unici. Ogni estate, a luglio, il borgo si anima con Mercantia, un festival internazionale del teatro di strada che attira migliaia di visitatori per assistere a spettacoli di giocoleria, musica, magia e arte circense tra le sue piazze e vicoli medievali . In autunno, le vie profumano dei sapori di Boccaccesca, la rassegna dedicata all’enogastronomia locale, mentre a fine estate i prodotti tipici sono protagonisti nella tradizionale Sagra della Cipolla di Certaldo. Proprio la cipolla di Certaldo, dalla polpa dolce e saporita, è uno dei simboli gastronomici del paese ed è coltivata fin dal Medioevo .
In questa guida scopriremo cosa vedere e visitare a Certaldo, dalle attrazioni storiche come il Palazzo Pretorio e la Casa di Boccaccio alle esperienze da non perdere per famiglie e coppie. Troverai inoltre utili domande e risposte, tabelle riepilogative con orari, prezzi, distanze e mezzi pubblici, consigli gastronomici e suggerimenti su eventi stagionali. Non mancheranno infine idee di itinerari, sia per una giornata che per un’intera settimana in zona, per aiutarti a pianificare al meglio la visita a Certaldo e ai suoi dintorni.
Cenni storici su Certaldo
Le origini di Certaldo affondano in epoca etrusca, ma il borgo inizia a svilupparsi nel Medioevo. Il nome Certaldo sembra derivare dal latino cerrus altus (monte dei cerri, ossia le querce) oppure da cerrus in riferimento alla presenza di questi alberi. Le prime notizie certe risalgono al XII secolo, quando la località, insieme ai castelli vicini di Pogni e di Semifonte, fu concessa dall’imperatore Federico Barbarossa ai conti Alberti di Prato (1164) . I conti Alberti fecero di Certaldo il centro del loro potere nella Valdelsa, costruendo il primo nucleo del palazzo feudale (oggi Palazzo Pretorio) e fortificando il colle.
Dopo decenni di contesa tra i ghibellini Alberti e la crescente influenza di Firenze, nel 1196 gli Alberti furono costretti a sottomettersi alla Repubblica fiorentina . Da quel momento Certaldo seguì le sorti dei domini fiorentini: nel 1292 entrò ufficialmente a far parte del territorio di Firenze e nel 1415 divenne sede di un Vicariato fiorentino, ovvero il capoluogo amministrativo e giudiziario della Valdelsa e Val di Pesa . Questo segnò l’apice dello sviluppo per Certaldo, che nel XV secolo prosperò come centro politico e commerciale dell’area.
A partire dal XVI-XVII secolo, l’abitato cominciò ad espandersi anche a valle (la futura Certaldo Basso), lungo il fiume Elsa, grazie alla costruzione di mulini, fornaci e all’avvio di attività agricole e artigianali. Nel 1860 Certaldo entrò a far parte del Regno d’Italia. Il borgo alto rimase il cuore storico (e oggi turistico) della città, mentre la parte moderna crebbe intorno alla stazione ferroviaria ottocentesca. Durante la Seconda Guerra Mondiale Certaldo subì bombardamenti (nel 1944) che distrussero vari edifici, tra cui la Casa di Boccaccio poi ricostruita. Oggi Certaldo conserva intatta la sua eredità medievale – valorizzata dalla figura di Giovanni Boccaccio e dagli eventi culturali che vi si svolgono – rappresentando un esempio vivente di piccola città toscana dalla storia millenaria.
Come arrivare a Certaldo
In treno: Certaldo si trova sulla linea ferroviaria Firenze–Siena, il che rende il viaggio molto comodo . Dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella c’è un treno diretto all’ora che raggiunge Certaldo in circa 50 minuti . Da Siena il collegamento è ancora più rapido: il viaggio dura circa 35 minuti con treni in partenza due volte l’ora . I biglietti costano indicativamente €5 da Siena e €7 da Firenze . Una volta giunti alla stazione di Certaldo (situata nella parte bassa del paese), si può raggiungere il borgo alto a piedi in 15–20 minuti (percorrendo circa 800 metri in salita) oppure utilizzare la funicolare.
In auto: Certaldo dista circa 40 km da Siena e 50 km da Firenze, ed è raggiungibile in 40–60 minuti a seconda della provenienza. Da Firenze si può prendere la superstrada Firenze-Pisa-Livorno (FI-PI-LI) fino all’uscita Ginestra Fiorentina, poi proseguire sulle strade provinciali SP80 e SP4 verso Certaldo . Da Siena si percorre il raccordo autostradale Siena-Firenze fino all’uscita Poggibonsi Nord, quindi si segue la SR429 in direzione Certaldo (circa 40 minuti di tragitto). Anche da altre città toscane i tempi sono contenuti: Pisa dista circa un’ora d’auto, Livorno un’ora e 15 minuti , mentre da Arezzo occorre circa un’ora e mezza passando per l’autostrada A1 .
In autobus: Il collegamento con autobus di linea non è molto pratico. Non esistono linee dirette dalle grandi città e le corse sono poche al giorno, rendendo il viaggio piuttosto scomodo e lungo . Se possibile, è preferibile optare per il treno.
All’interno di Certaldo: per salire al borgo medievale di Certaldo Alto è disponibile una funicolare che parte da Piazza Boccaccio (Certaldo Basso) e porta nei pressi di Porta Alberti a Certaldo Alto. La funicolare effettua corse ogni 15 minuti ; in estate viaggia indicativamente dalle 7:30 del mattino fino a tarda serata (oltre mezzanotte), mentre in inverno termina il servizio intorno alle 19:30 . Il biglietto costa €1,40 a tratta oppure €1,70 andata/ritorno (gratuito per bambini sotto i 2 anni). In alternativa, è sempre possibile percorrere a piedi la salita al borgo medievale tramite le antiche vie (ad esempio Via Costa Alberti o Via Costa Vecchia), mettendo in conto circa 15 minuti di cammino in salita .
(Di seguito alcune distanze e tempi di percorrenza indicativi da Certaldo verso destinazioni vicine:)
| Destinazione | Distanza da Certaldo | In auto | In treno/autobus |
|---|---|---|---|
| Siena | ~35 km | ~40 minuti | 35 min (treno diretto, 2 corse/ora) |
| Firenze | ~50 km | ~60 minuti | 50 min (treno diretto 1/ora) o ~1h10 (con cambio a Empoli) |
| San Gimignano | 13 km | ~20 minuti | no treno diretto (bus da Poggibonsi, ~30 min) |
| Pisa | ~70 km | ~1h – 1h15 | ~1h40 (treno, con cambio a Empoli) |
| Volterra | 40 km | ~1 ora | no treno diretto (bus da Colle Val d’Elsa, ~1h20) |
| Gambassi Terme | 10 km | ~15 minuti | no treno (bus locale, ~20 min) |
| Castelfiorentino | 9 km | ~15 minuti | 8 min (treno regionale) |
Dove dormire: l’Hotel Minerva di Siena come base ideale








Pur essendo possibile pernottare direttamente a Certaldo (tra hotel diffusi e B&B nel borgo medievale o agriturismi in campagna), molti viaggiatori scelgono di alloggiare a Siena per esplorare comodamente tutta la zona circostante, includendo Certaldo come escursione in giornata. In particolare, l’Hotel Minerva di Siena rappresenta un punto di partenza strategico per visitare Siena e i borghi vicini. Situato nel centro di Siena, a pochi minuti a piedi da Piazza del Campo e dalle principali attrazioni, l’hotel offre una posizione imbattibile per vivere la città anche la sera. Dalle sue camere si può godere di un suggestivo panorama sui tetti e le torri di Siena , e la vicinanza alla stazione ferroviaria (circa 15–20 minuti a piedi) permette di spostarsi facilmente anche senza auto.
L’Hotel Minerva unisce il fascino storico di Siena con comfort moderni: dispone di camere confortevoli (alcune con vista panoramica sulla città), parcheggio coperto privato – una rarità per un hotel in centro storico – e Wi-Fi gratuito, il tutto in un’atmosfera accogliente e familiare . La sua posizione è ideale per muoversi a piedi dentro Siena , ma anche per partire in auto alla scoperta della Toscana. Dall’hotel, ad esempio, si raggiunge la stazione di Siena in pochi minuti, da cui partono i treni per Certaldo (35 minuti di viaggio) e per altre città toscane. Chi viaggia in auto, invece, apprezzerà la comodità di lasciare la vettura nel parcheggio dell’hotel e di trovarsi già sulle direttrici per San Gimignano, il Chianti o Firenze.
Scegliere l’Hotel Minerva significa vivere un soggiorno senza pensieri: dopo una giornata passata a esplorare borghi come Certaldo, potrete rientrare a Siena e concedervi una cena tipica o una passeggiata serale nella splendida cornice medievale della città, per poi riposare in una struttura dotata di tutti i servizi necessari. Grazie alla sua accoglienza e posizione, l’Hotel Minerva è consigliato sia alle famiglie – che qui trovano camere spaziose e la comodità di raggiungere i luoghi di interesse con facilità – sia alle coppie in cerca di una base romantica e panoramica per il loro tour toscano.
Cosa vedere a Certaldo
Certaldo Alto: il borgo medievale
Il centro storico di Certaldo, noto come Certaldo Alto o Castello di Certaldo, è un borgo medievale perfettamente conservato che rappresenta la principale attrazione della città. Racchiuso entro antiche mura trecentesche ancora in gran parte intatte, il borgo è accessibile attraverso le sue porte monumentali: la Porta al Sole (rivolta a sud, con sopra lo stemma mediceo), la Porta Alberti (risalente al XIV secolo, oggi murata ma dai contorni visibili) e la Porta del Rivellino (che un tempo difendeva l’accesso esterno sulla Via Francigena) . Una volta varcata la Porta al Sole ci si trova proiettati indietro nel tempo lungo l’acciottolata Via Boccaccio, fiancheggiata da edifici in mattoni rossi e palazzi storici. Passeggiando per la via principale e i vicoli circostanti (come il pittoresco Vicolo degli Scuoppi o Via del Rivellino) si possono ammirare scorci suggestivi e dettagli architettonici d’epoca, dalle arcate medievali agli stemmi nobiliari incastonati sui muri.
Certaldo Alto è interamente zona pedonale, ideale da esplorare con calma a piedi. La sua atmosfera è particolarmente magica al tramonto, quando la luce dorata si riflette sui mattoni e dalle terrazze naturali delle mura si gode di una vista panoramica sulla Val d’Elsa. Non dimenticate di percorrere la passeggiata lungo le mura, un itinerario che segue il perimetro fortificato offrendo scorci fotografici sulla campagna toscana e sul borgo dall’alto . Di sera, dopo la partenza dei turisti giornalieri, il borgo si fa tranquillo e romanticamente illuminato da lampioni, restituendo intatta l’atmosfera di un antico villaggio medievale.
Palazzo Pretorio
Dominando la sommità del borgo, il Palazzo Pretorio è il simbolo di Certaldo. Costruito nella parte più alta del colle nel XIII secolo, fu sede dei Vicari fiorentini, i magistrati inviati da Firenze a governare la zona a partire dal 1415 . L’elegante facciata in mattoni rossi del palazzo è adornata da decine di stemmi in terracotta, marmo e pietra serena – emblemi araldici dei vari Vicari succedutisi nei secoli – che costituiscono il tratto caratteristico dell’edificio . In cima svettano merlature aggiunte nell’Ottocento, mentre sul lato destro si erge la Torre dell’Orologio, risalente al Quattrocento . Questo insieme scenografico rende il Palazzo Pretorio inconfondibile già dall’esterno.
All’interno, il palazzo fa parte di un percorso museale unico (insieme a Casa Boccaccio e al Museo di Arte Sacra) e offre un viaggio negli ambienti della vita pubblica e privata dell’epoca. Si possono visitare le antiche carceri – sia quella civile che le prigioni criminali e la cella femminile – e le sale di udienza dove il Vicario amministrava la giustizia . Di particolare interesse sono la Sala del Cavaliere e la Cappella affrescata, oltre alle stanze del piano superiore che ricostruiscono gli alloggi del Vicario (come la camera da letto, l’alcova e la stanza dei forestieri) . Lungo il percorso si possono ammirare arredi d’epoca, stemmi originali e resti di affreschi che testimoniano lo sfarzo e l’autorità che il palazzo rappresentava nei secoli passati. Oggi, il Palazzo Pretorio ospita talvolta anche mostre d’arte temporanee ed eventi culturali, mantenendo vivo il ruolo di centro della vita cittadina .
Nel cortile interno del palazzo, una curiosità sorprende i visitatori: la Casa del Tè giapponese. Si tratta di una fedele riproduzione di una piccola casa tradizionale nipponica, donata a Certaldo nel 1993 dalla città gemellata di Kanramachi in Giappone . All’interno di questa casetta in legno sono raccolti tutti gli utensili tipici per la cerimonia del tè, mentre all’esterno un minuscolo giardino zen con un ciliegio ornamentale, un sentiero di pietre e canne di bambù ricrea l’atmosfera del Sol Levante . È un elemento inaspettato che unisce culture lontane, da ammirare durante la visita al palazzo.
Casa di Boccaccio
A poca distanza dal Palazzo Pretorio, lungo Via Boccaccio, sorge la casa natale di Giovanni Boccaccio – oggi trasformata in una casa museo interamente dedicata al celebre letterato certaldese. L’edificio originale trecentesco fu gravemente danneggiato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ma ricostruito fedelmente nel dopoguerra, preservando dov’è stato possibile gli elementi antichi. All’interno di queste mura Boccaccio trascorse gli ultimi anni della sua vita e morì nel 1375 .
La visita alla Casa di Boccaccio si articola su più piani. Al piano terra si viene introdotti nel mondo dell’autore del Decameron attraverso un percorso multimediale: un breve filmato racconta la vita di Boccaccio e il contesto storico in cui visse . Salendo al primo piano, si accede alla biblioteca e allo studio: qui sono conservate edizioni delle opere di Boccaccio, documenti e un grande affresco ottocentesco che ritrae il poeta, commissionato dalla mecenate Carlotta Lenzoni de’ Medici e miracolosamente scampato alle distruzioni belliche . Proseguendo fino al secondo piano, una stretta scala interna conduce alla torre della casa, dalla quale si gode un meraviglioso panorama a 360 gradi sui tetti di Certaldo Alto e sulle colline circostanti . Questa vista dall’alto è uno dei momenti clou della visita, permettendo di apprezzare dall’alto il borgo che tanto ispirò il grande scrittore.
La Casa di Boccaccio, insieme al Palazzo Pretorio e al Museo di Arte Sacra, rientra nel biglietto unico del circuito museale di Certaldo. All’ingresso è spesso disponibile materiale informativo in varie lingue e, su prenotazione, è possibile richiedere visite guidate tematiche che approfondiscono la figura di Boccaccio e la sua opera letteraria.
Chiesa dei Santi Jacopo e Filippo
Proprio accanto alla Casa di Boccaccio si trova la chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, un edificio in stile romanico-gotico dalla sobria facciata in mattoni. Edificata intorno al XII secolo, questa chiesa riveste un ruolo speciale per Certaldo poiché al suo interno sono custodite le spoglie di Giovanni Boccaccio stesso (segnalate da una lastra tombale marmorea al centro della navata ), sepolto qui secondo le sue ultime volontà . La chiesa è inoltre il luogo di sepoltura della Beata Giulia Della Rena, santa patrona di Certaldo, le cui reliquie si trovano anch’esse in una teca all’interno.
L’interno è semplice e spoglio: gran parte delle opere d’arte e degli arredi sacri originari sono oggi esposti nel vicino Museo di Arte Sacra, situato nel chiostro dell’ex convento adiacente . Tuttavia, alcuni tesori sono ancora visibili in loco. Tra questi spicca un antico crocifisso ligneo proveniente dalla chiesa di Petrognano, datato 1240, appeso sopra l’altare . Vi è poi un grande bassorilievo in terracotta invetriata attribuito alla bottega di Giovanni della Robbia (XVI secolo), raffigurante la Madonna col Bambino, e un elegante busto in terracotta di Boccaccio realizzato dallo scultore Giovan Francesco Rustici nel Cinquecento . Sulle pareti si intravedono resti di affreschi trecenteschi, tra cui una scena di Crocifissione attribuita a Bicci di Lorenzo, segno che un tempo la chiesa era riccamente decorata .
La chiesa dei SS. Jacopo e Filippo, pur non essendo più ricca di opere come in passato, merita una visita per il suo valore storico (qui la fede popolare e la memoria di Boccaccio si intrecciano) e per l’atmosfera mistica che vi si respira. L’adiacente chiostro dell’ex convento degli Agostiniani, a cui si accede uscendo sul lato destro, conduce direttamente al Museo di Arte Sacra.
Chiesa dei Santi Tommaso e Prospero
Non lontano dal Palazzo Pretorio, in una piccola piazzetta, sorge la Chiesa dei SS. Tommaso e Prospero, la più antica di Certaldo Alto. Risale anch’essa al periodo medievale e presenta una semplice struttura ad un’unica navata con facciata in mattoni. Sconsacrata da tempo e non più adibita al culto, la chiesa oggi è aperta come spazio espositivo e culturale.
L’attrattiva principale di questo piccolo ambiente sono i cicli di affreschi quattrocenteschi attribuiti a Benozzo Gozzoli, originariamente parte del Tabernacolo dei Giustiziati. Questi affreschi, staccati e trasferiti qui per motivi conservativi, raffigurano scene religiose di grande intensità e sono stati restaurati dopo i danni subiti durante la Seconda Guerra Mondiale, recuperando i vividi colori originali . Osservandoli da vicino, colpiscono i dettagli delle espressioni e degli abiti, tipici dello stile elegante di Gozzoli.
La chiesetta viene spesso utilizzata anche come sala per eventi, concerti di musica da camera, conferenze o mostre temporanee, approfittando della sua acustica raccolta e dell’atmosfera intima. Durante Mercantia, ad esempio, può ospitare spettacoli o installazioni artistiche. Entrare nella Chiesa dei SS. Tommaso e Prospero significa fare un tuffo nell’arte del Quattrocento toscano in un contesto raccolto e suggestivo.
Museo di Arte Sacra
Adiacente alla chiesa dei SS. Jacopo e Filippo si trova il Museo di Arte Sacra, ospitato nei locali dell’antico Convento degli Agostiniani (XVI secolo). Questo museo, inaugurato nel 2001, raccoglie il ricco patrimonio di arte sacra proveniente dalle chiese di Certaldo e del territorio limitrofo . Le collezioni sono suddivise in diverse sale tematiche, offrendo un percorso che abbraccia secoli di devozione e arte religiosa – dal XII al XVIII secolo – attraverso dipinti, sculture, oreficerie sacre, arredi liturgici e paramenti sacri .
Tra le opere più importanti esposte vi sono tavole dipinte di scuola fiorentina e senese, pregevoli reliquiari e calici cesellati, e antichi tessuti liturgici riccamente ricamati. Un’intera sala è dedicata alle tele seicentesche e settecentesche provenienti dalla Villa Bardi di Barberino Val d’Elsa, con scene sacre di notevole fattura . In un’altra sezione trova posto una piccola ma significativa raccolta di sculture lignee e di codici miniati. Fino a qualche anno fa, il museo ospitava anche il grande Crocifisso di Petrognano, che è stato poi ricollocato nella chiesa dei SS. Jacopo e Filippo per cui era stato creato; al suo posto rimane un apparato esplicativo che ne racconta la storia .
Il Museo di Arte Sacra completa il circuito museale di Certaldo Alto, offrendo uno sguardo sulla spiritualità e l’arte religiosa locale. La visita è particolarmente consigliata agli appassionati di arte antica: i cartellini descrittivi e il materiale informativo aiutano a contestualizzare i pezzi esposti. Dalle sale del museo, inoltre, si accede al tranquillo chiostro dell’ex convento, dove è piacevole soffermarsi qualche istante per ammirare l’architettura e immaginare la vita monastica di un tempo.
(Di seguito una tabella riepilogativa con orari di apertura e prezzi delle principali attrazioni di Certaldo Alto.)
| Attrazione | Orari Apr–Ott | Orari Nov–Mar | Giorno di chiusura | Biglietti |
|---|---|---|---|---|
| Musei di Certaldo Alto (Palazzo Pretorio, Casa Boccaccio, Museo Arte Sacra) | Tutti i giorni<br>10:00 – 13:00<br>14:30 – 19:00 | Lun, Mer, Gio, Ven:<br>10:00 – 13:00; 14:30 – 16:30<br>Sabato e Domenica:<br>10:00 – 13:00; 14:30 – 17:30 | Martedì (inverno) | Biglietto unico 2 musei: €5<br>Biglietto 3 musei: €7<br>Ridotto: €4/€5 <br>0–6 anni gratis |
| Funicolare (Certaldo Basso ↔ Alto) | ~7:30 – 01:00 (estate)<br><small>corse ogni 15 min</small> | ~7:30 – 19:30 (inverno)<br><small>corse ogni 15 min</small> | Nessuno | €1,40 solo andata<br>€1,70 andata/ritorno <br><small>Gratuito < 2 anni</small> |
Nei dintorni di Certaldo
Certaldo si trova in una posizione strategica per esplorare altri borghi e città toscane di grande fascino. Ecco alcune località nei dintorni (raggiungibili in meno di un’ora) che meritano una visita:
- San Gimignano (9 km a ovest) – Famosa in tutto il mondo per le sue torri medievali (una quindicina rimaste delle 72 originali), San Gimignano è Patrimonio UNESCO e offre un centro storico incantevole. Da vedere Piazza della Cisterna, Piazza del Duomo con la Collegiata affrescata, e salire sulla Torre Grossa per un panorama mozzafiato. Imperdibili anche il Museo Civico e il Museo della Tortura per i curiosi. A San Gimignano potete anche gustare la Vernaccia (vino bianco locale) e il gelato della Gelateria Dondoli, campione del mondo.
- Monteriggioni (30 km a sud-est) – Un piccolo borgo-castello arroccato su una collina, completamente circondato da mura medievali intatte con 14 torri . Citato perfino da Dante nella Divina Commedia, Monteriggioni conserva un’atmosfera d’altri tempi. Si può passeggiare sulle camminate di ronda delle mura, visitare il Museo dei costumi e delle armature e rilassarsi nella piazzetta centrale con la chiesetta di Santa Maria Assunta. Monteriggioni è una tappa ideale per un paio d’ore lungo la via tra Siena e San Gimignano.
- Colle di Val d’Elsa (15 km a sud-ovest) – Cittadina divisa in una parte bassa moderna e un borgo alto medievale. Colle è nota come la “Città del Cristallo” per la plurisecolare produzione di cristallerie: qui si realizza oltre il 90% del cristallo italiano. Nel centro storico, raggiungibile con ascensore gratuito, visitate il Museo del Cristallo per scoprire l’arte vetraria e passeggiate fino al panoramico Baluardo. La città alta offre scorci pittoreschi, tra cui il Palazzo Campana e la Cattedrale. Nei pressi di Colle merita uno sguardo l’abbazia di San Galgano (45 km da Certaldo, in direzione Siena) con la suggestiva chiesa senza tetto e la “spada nella roccia” – un’escursione un po’ più lontana ma affascinante.
- San Miniato (35 km a nord-ovest) – Storica cittadina adagiata sulle colline dell’Arno, a metà strada tra Firenze e Pisa . San Miniato è rinomata per il tartufo bianco: ogni novembre vi si tiene una delle mostre-mercato del tartufo più importanti d’Italia. Nel centro spiccano la Torre Federiciana (dalla cui cima si domina la vallata), la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il Palazzo Comunale affrescato. Passeggiando tra le sue viuzze incontrerete botteghe con prodotti al tartufo, salumi di cinta senese e vini locali.
- Volterra (40 km a sud-ovest) – Un po’ più distante ma raggiungibile in circa un’ora di auto, Volterra è celebre per l’atmosfera etrusca e romana: da vedere la monumentale Porta all’Arco etrusca, il Museo Etrusco Guarnacci (con la celebre urna degli Sposi e migliaia di reperti), il Teatro Romano e il Palazzo dei Priori (il più antico municipio toscano). Volterra è anche il centro dell’artigianato dell’alabastro – la locale pietra calcarea trasformata in sculture e oggetti decorativi raffinati. Il borgo, arroccato su un colle ventoso, regala viste fino al mare nelle giornate terse ed è perfetto per chi cerca mete meno affollate rispetto a San Gimignano.
Altre località vicine: se avete più tempo potete esplorare anche Castelfiorentino (9 km, con il Museo di Benozzo Gozzoli e le frazioni collinari circostanti), Montaione (20 km, con la suggestiva “Gerusalemme” di San Vivaldo immersa nei boschi) e spingervi verso le colline del Chianti fiorentino (Certaldo è a breve distanza da zone vinicole come Montespertoli). La Val d’Elsa è ricca di borghi minori, pievi romaniche e panorami rurali che offrono infinite possibilità di scoperta.
Eventi e manifestazioni a Certaldo
- Mercantia – Festival internazionale del teatro di strada: si svolge ogni anno a luglio (generalmente attorno alla metà del mese) per 4-5 serate consecutive. Il borgo di Certaldo Alto diventa un palcoscenico a cielo aperto con decine di spettacoli in contemporanea: giullari, acrobati, musici, mangiafuoco, fachiri, giocolieri ed artisti di ogni genere (persino spettacoli di falconeria e rievocazioni medievali) animano vicoli e piazze in un’atmosfera magica. Per l’occasione vengono allestiti anche mercatini di artigianato e punti ristoro con cibo da strada. L’ingresso a Mercantia è a pagamento e durante il festival l’accesso a Certaldo Alto è consentito solo ai possessori del biglietto . È un evento imperdibile per chi ama l’arte di strada e desidera vivere una serata medievale festosa e colorata.
- Boccaccesca – Rassegna enogastronomica d’autunno: tra fine settembre e inizio ottobre Certaldo celebra la sua tradizione culinaria con questo evento dedicato ai sapori toscani. Per un intero weekend (di solito 3 giorni) il borgo si trasforma in un percorso del gusto: nelle vie compaiono stand di produttori locali, banchi d’assaggio di vini e cibi artigianali, il tutto animato da show cooking di chef, piccoli corsi di cucina aperti al pubblico e gare gastronomiche (ad esempio la sfida a chi prepara la miglior zuppa di cipolle!). Si possono assaggiare sul posto salumi di cinta senese, formaggi pecorini abbinati a confetture, vini Chianti e Vernaccia, e naturalmente tanti piatti a base della cipolla di Certaldo (dalle zuppe alle torte salate). L’ingresso a Boccaccesca è libero; l’evento attira appassionati di cibo e vino da tutta la Toscana ed è un’ottima occasione per scoprire il centro storico in un contesto festoso e profumato di specialità autunnali.
- “Cipolla di Certaldo in sagra” – Sagra gastronomica: tra la fine di agosto e la prima metà di settembre si tiene la festa dedicata al celebre bulbo rosso locale. Organizzata solitamente tra fine agosto e i primi di settembre, spesso su due fine settimana consecutivi, da associazioni e dal Consorzio dei produttori locali, offre cene e stand gastronomici all’aperto dove gustare menù a tema cipolla. Il menù è ovviamente a base di cipolla: si possono gustare specialità come la zuppa di cipolle tradizionale, le polpette con cipolla o la saporita francesina (bollito rifatto con le cipolle), il tutto accompagnato dai vini locali. L’atmosfera è popolare e conviviale, con lunghe tavolate sotto le stelle e spesso musica dal vivo la sera. È un evento genuino che consente di sperimentare la cucina locale in modo autentico insieme ai certaldesi.
- Premio Letterario Giovanni Boccaccio – Rassegna culturale: ogni anno a settembre (intorno a metà mese) Certaldo ospita questo premio letterario di rilevanza nazionale dedicato al suo cittadino più illustre. Per un intero weekend il paese accoglie scrittori, giornalisti e intellettuali in incontri aperti al pubblico, culminando con la cerimonia di premiazione presso il Teatro Boccaccio di Certaldo. L’ingresso agli eventi è gratuito. Pur essendo un appuntamento di nicchia rispetto alle sagre, può essere interessante per chi ama la letteratura: l’atmosfera è quella di un salotto culturale diffuso nel borgo.
Sapori di Certaldo: gastronomia e ristoranti
D: Quali sono i piatti tipici da provare a Certaldo?
R: La cucina certaldese affonda le radici nella tradizione contadina toscana, con piatti semplici e genuini valorizzati dai prodotti locali (primo fra tutti la celebre cipolla di Certaldo). Curiosità: la cipolla di Certaldo era tanto nota nel Trecento che Boccaccio nel Decameron creò il personaggio comico di Frate Cipolla da Certaldo, frate burlone il cui nome richiama proprio il bulbo simbolo del paese. Molte ricette sono condivise con il resto della regione, ma a Certaldo assumono un tocco particolare grazie alle materie prime del territorio. Ecco alcuni piatti tipici da non perdere:
- Zuppa di cipolle – Una saporita zuppa preparata con le cipolle di Certaldo stufate lentamente, pane raffermo e brodo, servita caldissima con un filo d’olio extravergine. È una variante locale della carabaccia fiorentina , di gusto dolce e intenso.
- Francesina (lesso rifatto con le cipolle) – Piatto povero della tradizione: carne di manzo lessa avanzata, ripassata in tegame con abbondanti cipolle di Certaldo a formare un gustoso umido. Perfetto esempio di cucina del riuso.
- Salumi, formaggi e marmellata di cipolle – Nei ristoranti e agriturismi locali troverai spesso taglieri misti con pecorino toscano, finocchiona, prosciutto, accompagnati da confettura di cipolle di Certaldo fatta in casa dal sapore agrodolce .
- Crostini toscani – Immancabili antipasti: fettine di pane con paté di fegatini di pollo (crostini neri) oppure con pomodoro e cipolle, o altre creme rustiche .
- Ribollita – Zuppa contadina di pane, cavolo nero, fagioli e verdure miste, cotta a lungo finché il pane si scioglie. Un classico comfort food invernale toscano .
- Pasta al sugo di cinghiale – Pappardelle o tagliatelle condite con ragù di cinghiale selvatico, saporito e aromatico, spesso presente nei menu locali .
- Pici all’aglione – I pici (spaghettoni fatti a mano tipici senesi) conditi con salsa di pomodoro e aglio rosso toscano (aglione). Semplici ma dal gusto deciso .
- Bistecca alla fiorentina – La famosa T-bone steak di carne chianina alla griglia, da condividere, per chi vuole provare un’eccellenza toscana (attenzione: porzioni e prezzi importanti!).
- Tonno del Chianti – Curioso nome per un piatto di carne di maiale (solitamente lonza) cotta, sfilacciata e conservata sott’olio con erbe aromatiche, che ricorda nella consistenza il tonno; specialità diffusa nell’area del Chianti .
Naturalmente il tutto va accompagnato con ottimo vino locale: qui siamo tra Chianti e Vernaccia di San Gimignano, non mancano quindi rossi strutturati e bianchi profumati da abbinare ai piatti.
D: Dove si può mangiare bene a Certaldo?
R: Pur non essendo una grande città, Certaldo offre diverse opzioni per gustare la cucina toscana autentica. Nel borgo medievale (Certaldo Alto) si trovano osterie e ristorantini dall’atmosfera caratteristica, mentre nella parte bassa ci sono trattorie e pizzerie frequentate anche dai locali. Ecco alcuni ristoranti consigliati:
- Osteria da Chichibio (Certaldo Alto) – Locale rustico ai piedi del Palazzo Pretorio, con tavoli anche all’aperto. Propone cucina toscana casalinga e specialità locali a prezzi onesti (circa €25 a persona) . Da provare i pici al cinghiale e la zuppa di cipolle.
- Ristorante Pizzeria Da Messer Boccaccio (Certaldo Alto) – Situato lungo Via Boccaccio, offre un menu che spazia dai piatti tipici (ribollita, cinghiale in umido) alle pizze cotte a legna. Ambiente semplice e informale, con possibilità di mangiare all’aperto affacciati sui vicoli. Ideale per una cena rilassata dopo la visita al borgo.
- Osteria La Saletta (Certaldo Basso) – A due passi da Piazza Boccaccio, è un’enoteca con cucina dove assaggiare taglieri di salumi, formaggi e piatti toscani accompagnati da ottimo vino . Atmosfera intima, pochi coperti e ricca carta dei vini.
- Ristorante A Casa Tua (Certaldo Alto) – Piccolo ristorante dall’atmosfera familiare, noto per la cordialità dei gestori. Propone piatti del giorno secondo mercato e stagione, come paste fatte in casa e carni alla griglia. Perfetto per chi cerca un’esperienza genuina “come a casa”.
In generale, a Certaldo si mangia bene senza spendere una fortuna: i prezzi sono rimasti equilibrati e la qualità delle materie prime è alta . Si consiglia comunque di prenotare in anticipo soprattutto nei weekend e durante eventi come Mercantia, quando l’afflusso di visitatori aumenta. Buon appetito!
Attività all’aria aperta
Gli amanti dello sport e della natura troveranno a Certaldo e dintorni diverse opportunità per passeggiate, trekking e giri in bicicletta. Il territorio circostante è in gran parte pianeggiante o dolcemente collinare, quindi adatto anche a camminatori e ciclisti non esperti .
- Trekking urbano: All’interno del borgo di Certaldo Alto, oltre alla già citata passeggiata sulle mura, potete esplorare ogni vicolo: percorrere Costa Alberti o Costa Vecchia in salita e discesa offre scorci pittoreschi e un po’ di allenamento per le gambe.
- Via Francigena: Certaldo si trova a breve distanza dal tracciato della storica Via Francigena, la grande via di pellegrinaggio che nel Medioevo collegava Canterbury a Roma. Una tappa ufficiale della Francigena nelle vicinanze è Gambassi Terme – San Gimignano, e proprio a Gambassi (7 km da Certaldo) è stato allestito un ostello per i pellegrini. È possibile incamminarsi sul tratto di Francigena da Gambassi verso San Gimignano, attraversando boschi e vigneti: un itinerario di circa 13 km di media difficoltà, ben segnalato, che ripercorre le orme dei viandanti medievali. Lungo il percorso si incontrano pievi romaniche (come la Pieve di Santa Maria a Chianni a Gambassi) e panorami rurali incantevoli.
- Sentieri e calanchi: Ad est di Certaldo si estendono colline argillose segnate dai calanchi, singolari formazioni erosive a solchi. Un percorso naturalistico consigliato è quello verso Canonica e Colla di Bibbiano, piccoli borghi rurali da cui si osservano queste particolari creste di terra brulla soprattutto al tramonto, quando assumono colori dorati. In zona esistono sentieri sterrati che collegano poderi e vigneti, ideali per escursioni a piedi (si possono chiedere mappe e consigli presso l’Ufficio Turistico di Certaldo).
- Ciclismo: Le strade secondarie della Val d’Elsa sono molto apprezzate dai cicloturisti. Da Certaldo si può pedalare in direzione di Marcialla e Fiano (a nord) immersi tra i vigneti del Chianti, oppure verso Ulignano e Colle di Val d’Elsa (a sud) seguendo il fondovalle del fiume Elsa. Un percorso semplice è quello che unisce Certaldo a Castelfiorentino (9 km) passando per campagne pianeggianti punteggiate di casali e filari di cipressi. Presso alcuni agriturismi è possibile noleggiare biciclette (anche e-bike a pedalata assistita) per affrontare con più facilità i saliscendi.
Nei mesi estivi, un’attività rinfrescante può essere anche un bagno in piscina: oltre al già menzionato stabilimento termale di Gambassi, esistono piscine all’aperto fruibili dai turisti (ad esempio la piscina comunale di Certaldo o quelle di alcuni agriturismi, aperte anche agli esterni previo ingresso). Qualunque sia la vostra scelta, esplorare lentamente i dintorni di Certaldo vi permetterà di coglierne l’essenza autentica fatta di paesaggi agresti, suoni della natura e scorci che restano nel cuore.
Itinerari consigliati
Idea di itinerario: un giorno a Certaldo
Se avete solo un giorno da dedicare a Certaldo (ad esempio come gita da Siena o Firenze), ecco un possibile programma:
- Mattina: Arrivate a Certaldo verso le 9:30. Raggiungete Certaldo Alto salendo con la funicolare e iniziate la visita dalla Casa di Boccaccio (apre alle 10:00): guardate il filmato introduttivo e salite sulla torre per il panorama mattutino. A seguire, spostatevi al vicino Palazzo Pretorio ed esplorate le antiche sale, le carceri e il cortile con la Casa del Tè. Dedicate circa un’ora alla visita del palazzo e delle mostre al suo interno.
- Verso le 12:30 uscite dal Palazzo Pretorio e fate una passeggiata per le vie del borgo, magari raggiungendo Porta del Rivellino per affacciarvi sulla vallata. Fermatevi per il pranzo in un’osteria di Certaldo Alto (ad esempio Osteria da Chichibio o altra trattoria locale) gustando le specialità toscane in un suggestivo cortile medievale.
- Pomeriggio: Dopo pranzo, potreste visitare il Museo di Arte Sacra (riapre alle 14:30) per vedere dipinti e reliquie della tradizione locale, oppure optare per una breve escursione nei dintorni. Se avete l’auto, in 15 minuti potete raggiungere San Gimignano per un rapido tour delle famose torri, oppure dirigervi a Gambassi Terme per rilassarvi alle terme nel tardo pomeriggio. In alternativa, restate a Certaldo Alto per godervi l’atmosfera tranquilla: percorrete la passeggiata sulle mura e curiosate nei negozietti di artigianato lungo Via Boccaccio.
- Sera: Prima di ripartire, concedetevi un ultimo sguardo al borgo con le luci del tramonto. Se il tempo lo consente, cenate a Certaldo (magari nella parte bassa dove è più facile parcheggiare) assaggiando un ultimo piatto tipico come la zuppa di cipolle. Dopodiché, rientrate verso la vostra base (Siena, Firenze ecc.) con negli occhi le immagini del borgo medievale.
Nota: In un solo giorno non è necessario pernottare a Certaldo, ma se potete trattenervi per la notte, avrete il privilegio di vivere il borgo dopo il tramonto, quando l’atmosfera diventa davvero magica.
Itinerario di 7 giorni in Toscana (con base a Siena)
Se hai a disposizione un’intera settimana per esplorare Siena e i suoi dintorni, ecco un possibile itinerario di 7 giorni con base a Siena (pernottando ad esempio all’Hotel Minerva) che include Certaldo e altre meraviglie toscane:
- Giorno 1 – Siena città: Dedica il primo giorno a scoprire Siena. Al mattino visita Piazza del Campo, il Palazzo Pubblico con la Torre del Mangia e il Duomo di Siena . Dopo pranzo, esplora il Museo dell’Opera del Duomo, la Basilica di San Domenico e passeggia per le caratteristiche contrade senesi. La sera, goditi una cena in una trattoria tipica e una passeggiata notturna per le vie medievali illuminate.
- Giorno 2 – Colline del Chianti e Monteriggioni: Prendi l’auto e dirigiti a nord di Siena attraverso le colline del Chianti Classico. Fermati a Castellina in Chianti o Radda per degustare vini e salumi toscani nelle cantine storiche. Nel pomeriggio, raggiungi Monteriggioni (a circa 30 km da Siena), suggestivo borgo fortificato con le sue mura e torri intatte. Fai il giro delle mura panoramiche e visita la piccola piazza centrale. Rientra a Siena per la notte.
- Giorno 3 – San Gimignano e Certaldo: Parti al mattino presto verso San Gimignano (circa 45 minuti di auto da Siena, oppure treno+bus via Poggibonsi). Visita le famose torri medievali, il Duomo affrescato e assaggia la Vernaccia locale. Dopo pranzo, prosegui per Certaldo (situata a 13 km da San Gimignano). Nel pomeriggio esplora Certaldo Alto: sali in funicolare, visita Casa Boccaccio e Palazzo Pretorio, e goditi la vista dalla torre di Boccaccio. Se è estate, potresti trovarti nel pieno di Mercantia con spettacoli ovunque . In alternativa, rilassati con un gelato in Piazza Boccaccio a Certaldo Basso. Rientro a Siena in serata (da Certaldo il treno per Siena impiega 35 minuti ).
- Giorno 4 – Firenze (escursione): Dedica una giornata al capoluogo toscano, facilmente raggiungibile da Siena in circa 1 ora e 15 minuti di bus diretto o 1h 30 di treno (con cambio a Empoli). A Firenze ammira il Duomo con il Campanile di Giotto, Piazza della Signoria, Ponte Vecchio e la Galleria degli Uffizi. Nel tardo pomeriggio rientra a Siena per la cena.
- Giorno 5 – Val d’Orcia (Montalcino, Pienza, Montepulciano): Dirigiti a sud di Siena per un tour tra le cartoline della Toscana. Visita Montalcino, patria del Brunello, e sali alla fortezza per godere del panorama, magari degustando il vino in un’enoteca storica. Prosegui verso Pienza, “città ideale” del Rinascimento famosa per il pecorino – passeggia per Corso Rossellino e ammira il panorama dalla terrazza naturale. Infine raggiungi Montepulciano, arroccata su una collina, nota per il Vino Nobile: visita Piazza Grande e scendi nelle suggestive cantine sotterranee. Ritorno a Siena in serata attraverso le sinuose strade panoramiche.
- Giorno 6 – Pisa e Lucca (opzionale): Se desideri spingerti oltre Siena, puoi organizzare una gita a Pisa (circa 2 ore di auto, o 1h 40 in treno via Empoli) per vedere la celebre Torre Pendente, il Duomo e il Battistero in Piazza dei Miracoli. Da Pisa, in mezz’ora di treno si arriva a Lucca, incantevole cittadina dalle massicce mura rinascimentali: noleggia una bicicletta per un giro delle mura e visita il centro storico con Piazza dell’Anfiteatro. In serata rientra a Siena (considera che questa giornata è piuttosto intensa, meglio partire di buon’ora). In alternativa, se preferisci restare in zona Siena, potresti dedicare la giornata ad Arezzo e Cortona, altre due perle toscane ricche di arte e storia.
- Giorno 7 – Siena e relax finale: L’ultimo giorno puoi rilassarti godendoti ancora Siena: magari fare shopping di prodotti tipici (panforte, ricciarelli, vino Chianti) o visitare eventuali musei trascurati (come Santa Maria della Scala). In alternativa, se hai ancora voglia di esplorare, a soli 30 minuti da Siena c’è l’Abbazia di San Galgano, con la mistica chiesa senza tetto e la spada nella roccia, per un’ultima suggestiva escursione prima di salutare la Toscana.
Certaldo per famiglie e per coppie
Tra i viaggiatori che visitano Certaldo vi sono sia famiglie con bambini che coppie in cerca di atmosfere romantiche. Ecco alcuni consigli specifici:
D: È consigliabile visitare Certaldo con bambini piccoli?
R: Sì, Certaldo può rivelarsi una meta piacevole anche per le famiglie. Il borgo di Certaldo Alto è pedonale e raccolto, dunque sicuro per i bambini che possono camminare liberamente (sorvegliati) senza il pericolo di auto. La salita in funicolare è di per sé un’esperienza divertente per i più piccoli. Una volta in alto, i bambini ameranno esplorare le vie medievali che sembrano uscite da una fiaba. In particolare, durante il festival Mercantia a luglio, molti spettacoli di strada sono pensati anche per un pubblico di giovanissimi, con artisti itineranti, musicisti, maghi e mangiafuoco che catturano la loro attenzione .
Per i bambini interessati alla storia, la Casa di Boccaccio e il Palazzo Pretorio offrono spunti educativi (alcune sale espongono armature antiche, stemmi e prigioni che stimolano la fantasia). In paese si trovano bar e gelaterie per concedere una pausa golosa – un buon gelato artigianale in Piazza Boccaccio è sempre gradito. Le strade in pendenza e acciottolate di Certaldo Alto potrebbero essere impegnative con passeggini: meglio attrezzarsi con marsupi per i più piccoli o utilizzare passeggini con ruote adatte ai sanpietrini. Inoltre, nei dintorni di Certaldo alcuni agriturismi didattici offrono attività per famiglie, come visite a piccole fattorie dove i bambini possono vedere animali (cavalli, asinelli, caprette) e magari fare un giro in pony o partecipare a semplici laboratori rurali (ad esempio impastare pane o raccogliere gli ortaggi dell’orto). Queste esperienze aggiungono valore alla visita rendendola divertente ed educativa per i più piccoli.
Se la giornata è calda, si può fare un salto nella parte bassa dove c’è un piccolo parco giochi pubblico e, in estate, la piscina comunale aperta ai visitatori. Infine, se i bimbi sono stanchi, ricordate che potete sempre tornare a Certaldo Basso con la funicolare in pochi minuti. Con un po’ di organizzazione, anche le famiglie con bambini possono godersi pienamente la magia di Certaldo.
D: Certaldo offre qualcosa di speciale per una coppia in cerca di romanticismo?
R: Assolutamente sì. L’atmosfera di Certaldo Alto al tramonto o di sera è estremamente romantica: le luci soffuse dei lampioni illuminano le antiche mura, i vicoli sono silenziosi e l’intero borgo sembra un set cinematografico. Una coppia può passeggiare mano nella mano lungo la passeggiata panoramica sulle mura (specie dal Belvedere Calindri, uno spiazzo panoramico affacciato sulle colline), oppure salire sulla torre di Casa Boccaccio per ammirare il sole che cala sulla Val d’Elsa.
Per una serata speciale, consigliamo di prenotare cena in uno dei ristorantini di Certaldo Alto: molti offrono tavoli all’aperto in terrazze o cortili con vista, perfetti per una cena a lume di candela gustando piatti toscani e buon vino locale. Anche alloggiare nei dintorni può aggiungere fascino: diversi agriturismi propongono suite in antichi casali o camere con vista sui vigneti, ideali per un soggiorno romantico.
Infine, a soli 10 km da Certaldo, in località Gambassi Terme, si trovano stabilimenti termali immersi nel verde . Concedersi un pomeriggio di relax alle terme, tra massaggi e acque calde, può essere un’ottima idea per le coppie in viaggio, combinando la visita culturale a Certaldo con un’esperienza di benessere insieme. Molti scelgono proprio Certaldo (o Siena) come tappe di itinerari di nozze o fughe romantiche: l’autenticità di questi borghi medievali, lontani dal turismo di massa, crea ricordi indelebili per due innamorati.
Domande frequenti su Certaldo
D: Quanti giorni occorrono per visitare Certaldo?
R: Certaldo è un borgo piccolo che si può visitare in mezza giornata vedendo le attrazioni principali (Palazzo Pretorio, Casa Boccaccio e un giro per Certaldo Alto). Tuttavia, dedicare un giorno intero permette un’esperienza più completa e rilassata: ad esempio, potresti abbinare la visita al borgo al mattino con un pranzo tipico e magari una sortita nei dintorni nel pomeriggio (come una degustazione in campagna o una visita a un paese vicino). Chi ha tempo può scegliere di fermarsi una notte a Certaldo per godersi l’atmosfera serale unica del borgo medievale senza turisti: dopo il tramonto il paese acquista un fascino speciale. In alternativa, come suggerito, Certaldo si presta perfettamente anche come escursione in giornata da Siena, Firenze o altre località toscane.
D: Qual è il periodo migliore dell’anno per visitare Certaldo?
R: Ogni stagione ha il suo fascino, ma i mesi primaverili e autunnali (aprile-giugno e settembre-ottobre) offrono in genere clima mite, giornate lunghe e colori splendidi nelle colline circostanti, ideali per visitare con calma. L’estate è piacevole per le sere tiepide e soprattutto per gli eventi: a luglio c’è Mercantia, che però attira molta folla e fa esaurire in fretta gli alloggi (va prenotato tutto con largo anticipo ). Ad agosto il borgo è tranquillo e sonnolento, ma le giornate possono essere molto calde. L’autunno porta sagre enogastronomiche – ad esempio Boccaccesca a ottobre – ed è un ottimo periodo per assaggiare vini e tartufi nelle vicine zone (San Miniato, poco distante, è famosa per il tartufo bianco in novembre). L’inverno vede Certaldo al minimo del turismo: il borgo è quieto e suggestivo, ma alcuni servizi riducono gli orari (la funicolare chiude prima la sera, i musei chiudono il martedì e anticipano la chiusura pomeridiana ). Se non temi il freddo, visitare in dicembre-gennaio può regalarti il paese quasi tutto per te, magari trovando eventi natalizi locali come mercatini o presepi nei dintorni. In sintesi, maggio, giugno, settembre e ottobre probabilmente rappresentano il compromesso ideale per clima, vivacità ed eventi.
D: Dove si può parcheggiare l’auto per visitare Certaldo Alto?
R: Se arrivate in auto, vi consigliamo di lasciare la vettura in uno dei parcheggi a valle e poi salire a Certaldo Alto a piedi o in funicolare. Il Parcheggio Certaldo Alto (Via delle Mura) è il più vicino al borgo medievale, ma ha posti limitati (circa 40) ed è a pagamento (tariffa ~€0,50/ora) . In alternativa, potete parcheggiare presso la Stazione FS / Piazza Masini (circa 100 posti, a pagamento) o nei parcheggi gratuiti di Via XXVI Luglio e Via Leonardo da Vinci (5 minuti a piedi dal centro, circa 150 posti) . Dal parcheggio di Piazza Boccaccio, ai piedi del colle, partono sia la funicolare sia le strade pedonali che portano in cima. Ricordate: il borgo alto è ZTL (zona a traffico limitato) e i varchi sono controllati da telecamere , quindi non cercate di entrare in auto dentro le mura. Parcheggiate fuori e godetevi la passeggiata panoramica verso il castello!
D: Il borgo di Certaldo Alto è accessibile a persone con disabilità motorie?
R: Certaldo Alto, per la sua natura medievale, presenta alcune difficoltà per chi ha mobilità ridotta, ma con qualche accorgimento è visitabile. La funicolare è accessibile a sedie a rotelle (il personale può assistere all’imbarco) e consente di evitare la ripida salita a piedi. Le strade del borgo sono pavimentate in pietra e presentano alcuni tratti in pendenza significativa; si consiglia quindi la presenza di un accompagnatore per spingere eventuali sedie a rotelle. I musei purtroppo non sono del tutto accessibili: Palazzo Pretorio e Casa Boccaccio hanno scale interne e sono privi di ascensori, il che limita l’accesso ai piani superiori; il Museo di Arte Sacra al contrario è al piano terra ed è in buona parte fruibile.
Per chi ne avesse bisogno, è possibile accedere in auto fin quasi all’ingresso di Certaldo Alto con contrassegno disabili: occorre contattare la Polizia Municipale per farsi autorizzare al transito nella ZTL fino a un punto di carico/scarico vicino a Porta al Sole . In ogni caso, la bellezza di Certaldo sta anche nel poterla gustare lentamente: panchine e punti di sosta non mancano lungo Via Boccaccio. Con un po’ di pianificazione, anche i visitatori con disabilità possono apprezzare il fascino di Certaldo (magari in giornate non troppo affollate).
D: È possibile portare cani a spasso per Certaldo Alto?
R: Sì, i cani sono benvenuti a Certaldo Alto, purché tenuti al guinzaglio. Il borgo è pedonale e molti residenti portano a passeggio i loro amici a quattro zampe, quindi troverete ciotole d’acqua fuori da alcuni negozi e ristoranti. La funicolare consente l’accesso ai cani (meglio se di piccola/media taglia e, per precauzione, con museruola come richiesto dal regolamento dei trasporti). Anche nei musei comunali i cani di piccola taglia possono entrare se tenuti in braccio o in apposito trasportino; per cani più grandi è necessario chiedere al personale (in genere l’ingresso non è consentito, ad eccezione dei cani guida per non vedenti). In ogni caso, passeggiare con il proprio cane per Via Boccaccio e i vicoli di Certaldo Alto non crea problemi: ricordate solo di raccogliere eventuali bisogni e di evitare di introdurre l’animale nei luoghi di culto o durante eventi affollati, per rispetto e sicurezza.
Buon viaggio a Certaldo e buona scoperta di questo affascinante angolo di Toscana!
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