La Chiesa di San Martino è una delle più antiche e significative chiese di Siena, situata nel cuore del centro storico (all’interno delle mura medievali) . Originariamente edificata già nell’VIII secolo, ha dato il nome al Terzo di San Martino (un antico quartiere della città) . Nel corso dei secoli è stata oggetto di vari interventi di ristrutturazione: dalla ricostruzione cinquecentesca voluta dagli Agostiniani al completamento barocco di facciata e campanile tra Seicento e Settecento . Oggi l’edificio si presenta con una facciata in stile manierista romano (opera di Giovanni Fontana, 1613) e un interno a croce latina dal carattere rinascimentale con dettagli barocchi . La chiesa custodisce un ricco patrimonio artistico: dipinti di grandi maestri senesi (Beccafumi, Vanni, Gambarelli), opere di Guido Reni e Guercino, sculture del barocco fiorentino (Mazzuoli) e splendidi arredi liturgici. In questa guida approfondita risponderemo alle vostre domande sulla storia, l’architettura e le curiosità della chiesa di San Martino, affiancando consigli pratici e un sommario di informazioni utili.
Storia e Origini della Chiesa di San Martino
- Quando è stata fondata la chiesa di San Martino? La chiesa è ricordata già nell’VIII secolo e nel Medioevo era la parrocchia più importante di quella zona, tanto da dare il nome all’intero Terzo di San Martino . Le prime tracce documentali risalgono infatti al XI-XII secolo. Originariamente intitolata a San Martino di Tours (vescovo francese del IV secolo), divenne presto sede di canonici lucchesi (San Frediano) dal 1168 fino al 1300 .
- Chi ha supervisionato i restauri storici? Nel XV secolo la chiesa era in condizioni precarie. I lavori di restauro iniziarono nel 1463 ma proseguirono senza molto vigore finché, nel 1532, il commendatario concesse la chiesa agli Eremitani di Sant’Agostino. Grazie al sostegno della Repubblica senese e alle opere di Giovan Battista Pelori (allievo di Baldassarre Peruzzi), i lavori ripresero in modo organico nel 1539 e si conclusero nel 1571 . A questa data l’edificio assunse l’aspetto attuale dell’interno (pianta a croce latina con unica navata) .
- Quando è stata completata la facciata e il campanile? La facciata fu terminata solo nel 1613 ad opera dell’architetto Giovanni Fontana . Si tratta di una facciata in stile manierista romano, sobria e monumentale. Il campanile fu innalzato gradualmente e raggiunse l’altezza attuale nel 1738 . Con questi interventi barocchi (balaustra esterna, scalinata, nuovo altare maggiore) la chiesa assunse l’aspetto definitivo che vediamo oggi .
- Quali famiglie nobili hanno contribuito all’arredo? Nel XVII secolo la nobile famiglia senese dei De’ Vecchi fu mecenate principale: finanziò la realizzazione dell’altare maggiore, delle balaustre e della scalinata esterna . Sempre per opera dei De’ Vecchi, nella seconda metà del Seicento i fratelli Mazzuoli (Giuseppe e Giovanni Antonio, scuola berniniana) scolpirono per il presbiterio statue, putti e il prezioso ciborio marmoreo barocco .
- Tabella riepilogativa: informazioni chiave
| Caratteristica | Descrizione |
|---|---|
| Intitolazione | San Martino di Tours (vescovo francese del IV secolo) |
| Arcidiocesi | Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino |
| Costruzione | Origini altomedievali (VIII-XI sec.); ristrutturata 1537-1571 |
| Architetti | Giovan Battista Pelori (interno, 1539-1571) ; Giovanni Fontana (facciata, 1613) |
| Stile architettonico | Rinascimentale con facciata manierista e aggiunte barocche |
| Opere d’arte | Dipinti di Beccafumi, Vanni, Gambarelli, Reni, Guercino; sculture di Mazzuoli |
| Festa patronale | 11 novembre (San Martino di Tours) |
| Patrono del Terzo | Ha dato il nome al Terzo di San Martino, storica suddivisione di Siena |
Architettura, Interni e Opere d’Arte
- Qual è la struttura interna della chiesa? L’interno è a pianta a croce latina con una sola ampia navata centrale, transetto poco sporgente e presbiterio rialzato . L’altare maggiore monumentale (opera dei Mazzuoli del 1700) occupa il fondo del presbiterio, sopra il quale si erge un grande ciborio ligneo dorato . L’ambiente è luminoso, con pareti bianche e nicchie dove si incastonano bellissimi altari laterali decorati. Sulle pareti della navata sono incastrate diverse cappelle-altarí di famiglie nobili senesi (altari Gori, Marsili, di patronato De’ Vecchi etc.). I materiali principali sono il marmo bianco e il cotto, tipici della tradizione toscana.
- Quali opere d’arte si possono ammirare nella chiesa? San Martino ospita numerosi capolavori pittorici e scultorei:
- Nella controfacciata (a destra dell’ingresso) si trova il dipinto civico “L’Immacolata Concezione protegge Siena durante la Battaglia di Camollia” (1528) di Giovanni di Lorenzo , voluto dalla Repubblica di Siena.
- Nella navata sinistra, sul primo altare (detto Marsili) campeggia la tela della Natività di Gesù di Domenico Beccafumi (ca. 1522-24) . Più avanti lungo la navata sinistra si trovano opere di Raffaello Vanni (la “Gloria di Sant’Ivone”, 1664) e un crocifisso ligneo policromo quattrocentesco tra statue lignee .
- Nella navata destra, invece, al primo altare si vede una tela con Madonna col Bambino di Naddo Ceccarelli (seconda metà ‘300) inserita in una cornice del Gambarelli . Al secondo altare di destra c’è un prezioso dipinto del grande manierista Guido Reni: la “Circoncisione di Gesù” (1636) . Il terzo altare destro è decorato da un’opera del Guercino, il “Martirio di San Bartolomeo” (1637), oggi scurito dal tempo e restauri .
- Nel transetto spiccano due statue di San Tommaso da Villanova e della Madonna col Bambino, scolpite nel 1600 dalla bottega dei Mazzuoli . Sopra l’altare maggiore risalta l’opera di grande effetto dei Mazzuoli (allievi del Bernini): due angeli marmorei che sorreggono il tabernacolo sospeso su una nuvola (ciborio, 1700) .
- Cosa rappresenta il banco ligneo del coro? Dietro l’altare maggiore si trova un pregevole coro ligneo d’epoca, utilizzato un tempo dai religiosi agostiniani per i canti liturgici . Al centro del coro è un grande leggio per i libri sacri. In una nicchia sull’abside è posizionata anche una statua lignea cinquecentesca di San Nicola da Tolentino (santo agostiniano) e, sopra di essa, una finestra-vetrata raffigurante San Martino che divide il mantello con il povero (una scena della vita del santo) .
- La musica sacra in San Martino: Sulla cantoria sinistra dell’arco trionfale è collocato un antico organo a canne (Cesare Romani, fine ‘500/inizio ‘600), restaurato nel 1994 . Questo strumento contribuisce all’atmosfera solenne durante le celebrazioni più importanti, sottolineando i momenti liturgici con musiche di accompagnamento .
Curiosità, Eventi Religiosi e Tradizioni
- Perché la chiesa è dedicata a San Martino? San Martino di Tours (316-397 d.C.) era vescovo francese molto venerato in Europa cristiana. È famoso per il gesto di carità verso un povero (divise il mantello con lui, diventando simbolo di carità). La scelta di intitolare la chiesa a questo santo testimonia la tradizione medievale senese di venerarlo. Ogni anno, il 11 novembre (festa di San Martino), la parrocchia celebra il santo patrono con la Messa solenne e una processione. In passato in molte città italiane l’11 novembre segnava anche l’inizio dell’inverno e tradizioni contadine (San Martino cadeva “pigliando” o “lasciando” il freddo).
- Qual è il legame tra San Martino e Siena? Oltre all’intitolazione, l’importanza della chiesa era tale che ha dato il nome a uno dei tre terzi cittadini: Terzo di San Martino. Questo indica che l’area intorno alla chiesa fu un fondamentale centro religioso e urbano nel Medioevo senese .
- Cosa rappresenta il dipinto della controfacciata? L’affresco sull’opera posteriore, ben visibile ai fedeli all’uscita, raffigura l’“Immacolata Concezione protegge Siena durante la Battaglia di Camollia” (1528) . Questo dipinto fu commissionato dal Comune di Siena per commemorare la vittoria sui fiorentini nella battaglia di Camollia del 1527 (poco prima della conquista della città). La presenza di questa scena di devozione civica ricorda l’orgoglio repubblicano senese e il legame tra fede e storia della città.
- Sono previste visite guidate o concerti? Spesso la chiesa organizza visite guidate culturali (ad es. con Touring Club o guide diocesane) e concerti organistici, soprattutto in periodi come Natale o durante eventi parrocchiali. Ad esempio, nel sito parrocchiale si annunciavano concerti di Natale e presentazioni di volumi sulla storia della chiesa . I turisti curiosi possono informarsi tramite l’Arcidiocesi di Siena o direttamente in parrocchia sui prossimi eventi culturali in programma.
- Ci sono leggende o aneddoti particolari? Una curiosità è che la vetrata dietro il coro rappresenta la celebre scena di San Martino e il povero (divisone del mantello) – l’unica testimonianza iconografica di questo episodio in tutta la chiesa. Inoltre, l’autore del grande organo (Cesare Romani) fu un famoso organaro dell’epoca, e lo strumento è ancora funzionante dopo il restauro . Infine, la visita al sagrato con le scalinate imbiancate (simbolo del “monte santo”) è una tappa suggestiva: secondo la simbologia, chi entra nella chiesa “attraversa Cristo” come porta verso il regno celeste .
Cosa Vedere nei Dintorni della Chiesa
La posizione centrale della Chiesa di San Martino la rende un ottimo punto di partenza per scoprire le bellezze vicine di Siena. Ecco alcune attrazioni a breve distanza:
- Logge del Papa e Palazzo Piccolomini: Proprio di fianco alla chiesa si trovano le Logge del Papa, un elegante porticato rinascimentale del 1519, commissionato da Papa Giulio II, e il Palazzo Piccolomini, sede dell’Archivio di Stato . Architetture affascinanti, collegate anche a figure illustri (il Papa in questione era di famiglia Piccolomini).
- Piazza del Campo: A meno di 15 minuti a piedi dall’hotel Minerva si raggiunge Piazza del Campo, la celebre piazza a forma di conchiglia dove si corre il Palio. Camminando attraverso le pittoresche viuzze medievali (via del Porrione, piazzetta di Ponterosso, via Guelfa) si arriva in questa piazza simbolo di Siena . Da lì si può salire alla Torre del Mangia o visitare il Museo Civico al Palazzo Pubblico.
- Duomo di Siena e Museo dell’Opera: A circa 17 minuti di passeggiata dall’Hotel Minerva si trova il Duomo, capolavoro gotico italiano. Si consiglia di non perdere il pavimento marmoreo interno (visitabile con prenotazione) e il Battistero di San Giovanni nei sotterranei. Anche l’adiacente Museo dell’Opera del Duomo e la Piccolomini Biblioteca merita una visita .
- Basilica di San Domenico: Poco più a nord del centro, domina la collina la basilica gotica di San Domenico, famosa per la reliquia del “Mantello di Santa Caterina” (la patrona d’Italia) e per gli affreschi dedicati a Caterina da Siena. Dalla sua cinta si ha una vista panoramica sulla città.
- Giardini e aree verdi: Sempre vicino al Minerva Hotel ci sono spazi per famiglie: la Fortezza Medicea (grandi giardini pubblici con vista città) è a 13 minuti a piedi . Ancora più vicino, verso nord-ovest, sorge il suggestivo Orto de’ Pecci (dietro Porta Giustizia) . Questo orto urbano, oggi ristorante e fattoria didattica, era anticamente un orto botanico e ospedale psichiatrico: ora è un’oasi verde con animali e laboratori per bambini .
- Vie dello shopping e ristoranti tipici: I vicoli di San Martino conducono anche a vie del centro (via Camollia, via Stalloreggi) piene di botteghe artigiane, enoteche e ristorantini. Non lontano c’è il tradizionale mercato di via Cecco Angiolieri (frutta, verdura, prodotti tipici). Per una pausa panoramica, si può risalire a piedi fino a Porta Fontebranda o al giardino della Fornace di San Francesco.
Hotel Minerva: punto di partenza ideale per Siena e dintorni








- Dove dormire a Siena per visitare San Martino? L’Hotel Minerva (3 stelle) è una scelta eccellente: si trova a pochi passi da San Martino (in via Garibaldi 72), dentro le mura ma fuori dalla ZTL . La struttura, storica nel suo genere, offre 56 camere di diverse tipologie (dalla Smart economy alle Junior Suite, molte con vista sul centro storico) . Gli ambienti fondono l’eleganza senese tradizionale (cotto, travi a vista) con comfort moderni (aria condizionata, Wi-Fi gratuito) .
- Posizione e servizi: L’Hotel Minerva gode di parcheggio privato videosorvegliato (molto comodo in centro) e reception 24h. La stazione di Siena è raggiungibile a piedi in ~15 minuti , così come le principali vie di Siena. In pochi minuti a piedi gli ospiti possono visitare Piazza del Campo, il Duomo, la Fortezza e tanti altri luoghi (Torre del Mangia, Orto de’ Pecci) . Lo staff multilingue fornisce mappe, consigli e prenotazioni di itinerari (tour guidati, cene tipiche, degustazioni di vino, escursioni in collina) .
- Comfort per coppie e famiglie: L’Hotel Minerva coccola ogni ospite. Le coppie trovano servizi romantici: in camera possono richiedere petali di rosa, prosecco di benvenuto o late check-out . Le famiglie con bambini invece dispongono di servizi dedicati: baby-cot, seggioloni, scalda-biberon e persino un angolo giochi interno . L’hotel è silenzioso la sera e dispone di area giochi all’aperto nelle vicinanze, ideale per far divertire i più piccoli dopo la visita in città .
- Colazione e aree comuni: Ogni mattina è servita una ricca colazione continentale a buffet, con dolci e marmellate fatte in casa, pane toscano, salumi e formaggi locali . Si può scegliere di consumarla nella sala interna o nell’incantevole giardino panoramico, affacciato sui tetti di Siena, di fianco all’hotel . All’interno è disponibile un bar-caffetteria aperto tutto il giorno e un’area relax con divani, dove sfogliare guide turistiche o sorseggiare un bicchiere di vino locale. L’intero hotel è coperto da Wi-Fi gratuito. Per chi viaggia per lavoro, l’hotel dispone di una sala meeting luminosa (fino a 40 persone) con vista sui monumenti, dotata di proiettore e lavagna .
Domande e Risposte Frequenti (FAQ)
- D: Come si raggiunge la Chiesa di San Martino dall’Hotel Minerva? L’hotel si trova in via Garibaldi 72, a pochi minuti a piedi da via del Porrione (dove sorge la chiesa). Uscendo dall’hotel verso est e attraversando la strada, si può percorrere via del Porrione fino alla scalinata d’ingresso di San Martino. In totale ci vogliono meno di 5 minuti a piedi .
- D: Ci sono orari di visita della chiesa? La chiesa è generalmente aperta al pubblico per le funzioni religiose (Messe feriali e festive) e in alcuni momenti anche per visite turistiche. Non esiste un biglietto d’ingresso; si consiglia di verificare con la parrocchia locale (tel. +39 0577…) gli orari delle messe (in genere la Messa festiva è la domenica mattina). Durante la Settimana Santa e il Natale, l’accesso può seguire orari speciali (per Via Crucis, Novene, eventi liturgici) .
- D: L’ingresso alla chiesa è gratuito? Sì, l’ingresso alla Chiesa di San Martino è gratuito (come per la maggior parte delle chiese parrocchiali italiane). Chi lo desidera può lasciare un’offerta libera alla parrocchia o contribuire con una donazione per la manutenzione del luogo sacro (c’è una sezione “Dona” sul sito ufficiale) .
- D: È adatta per i bambini e gli anziani? Sì, la chiesa è ampia, silenziosa e accogliente. Non ci sono gradini interni, solo la scalinata esterna per raggiungere il sagrato . Internamente, si accede al presbiterio tramite alcuni gradini, ma è possibile seguirne il perimetro dai lati. La presenza dell’altare maggiore rialzato non impedisce la vista dalla navata. Si sconsiglia solo ai visitatori su sedia a rotelle di salire fino al presbiterio, ma possono comunque entrare nella navata principale senza barriere. I banchi sono ampi e ci sono posti a sedere per i più stanchi.
- D: C’è abbigliamento o comportamento richiesto? Come in qualsiasi luogo di culto, è buona norma entrare coperti (spalle e ginocchia coperte) e non fare rumore (parlare a voce bassa). Foto senza flash sono generalmente permesse, ma conviene chiedere al sacerdote o ai volontari di turno. Durante le funzioni liturgiche, naturalmente occorre comportamento rispettoso (non interrompere la Messa, spegnere cellulari).
- D: Quali altro servizi turistici offre l’area? Oltre alle attrazioni culturali, nella zona si trovano ristorantini tipici e mercati. Per esempio, a pochi passi c’è il mercato rionale di Santa Caterina (via Stalloreggi) aperto al mattino , dove acquistare prodotti toscani. Nelle vie intorno (via Camollia, via Montanini) si trovano ristoranti e enoteche consigliate dal personale dell’hotel. Inoltre, in via degli Orti di Sotto (a due passi) si trova anche un parcheggio pubblico, utile nel caso si arrivasse in auto .
- D: L’Hotel Minerva offre pacchetti o tour speciali? Sì, tra le Offerte presenti sul sito dell’hotel ci sono pacchetti come “Visita del Pavimento del Duomo”, “Degustazioni enogastronomiche” e “Week romantico a Siena” . Inoltre lo staff può prenotare visite guidate ufficiali o tours privati: per esempio escursioni in Val d’Orcia, città d’arte (Firenze, San Gimignano) o percorsi nelle colline del Chianti, da combinare facilmente con un soggiorno a Siena .
Tablette riepilogativa: Servizi dell’Hotel Minerva (vicino San Martino)
| Servizi Principali | Dettagli |
|---|---|
| Posizione | Centro storico di Siena (via Garibaldi), a 700m da Piazza del Campo, fuori ZTL |
| Parcheggio privato | Garage coperto, videosorvegliato (20 posti) |
| Camere | 56 camere (Smart/Economy, Standard, Superior, Junior Suite, Family), molte con vista panoramica |
| Wi-Fi e tecnologie | Wi-Fi gratuito in tutta la struttura; Smart TV nelle camere |
| Comfort | Aria condizionata, riscaldamento autonomo, minibar, cassaforte in tutte le camere |
| Famiglie | Servizi per bambini: culla, lettini, seggioloni, baby menu a colazione, area giochi |
| Coppie | Colazione in camera su richiesta; petali di rosa e vino di benvenuto su richiesta |
| Colazione | Continental a buffet con dolci, salumi, formaggi, marmellate fatte in casa |
| Servizi extra | Bar/caffetteria interna; sala meeting fino a 40 persone; deposito bagagli gratuito; noleggio bici e assistenza escursioni |
Prenota qui direttamente sul sito il tuo soggiorno all’Hotel Minerva.