L’Oratorio di San Bernardino e il Museo Diocesano a Siena

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L’Oratorio della Compagnia di San Bernardino

Cos’è l’Oratorio della Compagnia di San Bernardino? L’Oratorio di San Bernardino è un edificio sacro rinascimentale, che un tempo ospitò la Confraternita di Santa Maria e San Francesco. Nel XVI secolo fu dedicato a San Bernardino da Siena, frate francescano senese canonizzato nel 1450, celebre per le sue prediche all’aperto (circa la piazza antistante l’edificio) . Dal punto di vista architettonico ha una facciata in laterizio semplice, con un elegante portale in travertino datato 1574 (arricchito dal sole a dodici raggi e dalle lettere “IHS” simbolo del santo) . L’interno si sviluppa su due livelli (inferiore e superiore), entrambi ricchi di affreschi e dipinti di grandi maestri senesi dal Duecento al Seicento.

Storia e contesto: L’Oratorio fu ricostruito nel Cinquecento nella forma attuale, ma le sue origini sono medievali. Oggi la struttura fa parte del polo museale dell’Opera Metropolitana di Siena: comprende l’antico oratorio e alcuni locali annessi che ospitano il Museo Diocesano di Arte Sacra . In passato fungeva da luogo di culto privato per la confraternita di piazza San Francesco. In epoca contemporanea (dal 1999) vi è stato inserito il Museo Diocesano in alcuni ambienti adiacenti . L’Oratorio di per sé rispecchia lo stile rinascimentale senese, mentre le decorazioni pittoriche interne sono perlopiù del XVI secolo e rispecchiano la grande stagione dell’arte senese.

Domanda: Quali opere d’arte si possono vedere all’interno dell’Oratorio di San Bernardino?
Risposta: L’Oratorio è un vero scrigno di capolavori. Sul soffitto d’ingresso spicca l’affresco con La Vergine che protegge Siena, San Bernardino e Santa Caterina di Arcangelo Salimbeni e Francesco Vanni (1580), circondato da varie lunette con scene della vita del santo e altri santi . Il cuore del museo è la cappella dell’Oratorio superiore, intitolata a Santa Maria degli Angeli, con un soffitto ligneo a cassettoni e muri completamente affrescati con le “Storie della Vergine” dai maggiori pittori del Rinascimento senese: Domenico Beccafumi, il Sodoma (Giovanni Antonio Bazzi) e Girolamo del Pacchia . Gli affreschi narrano miracoli e episodi mariani con colori vivi e preziosi dettagli.

Al piano terra, nell’Oratorio inferiore (sala quadrata a volta blu stellata), si ammira l’affresco centrale di Arcangelo Salimbeni del 1580 (citato prima) e le lunette storie di San Bernardino del Seicento eseguite da Ventura Salimbeni, Rutilio Manetti, Domenico Manetti, Bernardino Mei e altri . In una piccola sala (la sagrestia) si trova il Cristo Portacroce (1529) di Domenico Beccafumi, con cornice originale intagliata, e il Crocifisso (XV secolo) di Giovanni di Paolo . La tela maggiore della sacrestia è invece l’Annunciazione (1484) di Matteo di Giovanni, un dipinto ricco e suggestivo, derivato da modelli senesi classici .

Nelle sale adiacenti si trovano anche altri pannelli e tavolette dei secoli XIII e XIV. Da citare in particolare la Madonna del Latte (circa 1340) di Ambrogio Lorenzetti, un capolavoro del Trecento che ritrae con dolcezza la Vergine che allatta il Bambino . Sempre al piano inferiore spicca la tavola San Giorgio e il Drago (1440 circa) di Sano di Pietro, con il cavaliere ad armatura dorata in primo piano , e la Madonna con Bambino di Sano di Pietro nelle sale minori .

Tutti questi dipinti, insieme a reliquie e oreficerie della diocesi senese, formano la straordinaria collezione del Museo Diocesano, ma l’Oratorio stesso conserva già molti dei pezzi migliori, suddivisi tra sala inferiore, sagrestia e la cappella al piano superiore .

Domanda: Chi erano gli artisti coinvolti nella decorazione dell’Oratorio?
Risposta: Tra i grandi nomi figurano il Beccafumi, il Sodoma (Bazzi), e Pacchia per gli affreschi dell’Oratorio superiore . Altri pittori senesi del XVI-XVII secolo come Ventura Salimbeni, i fratelli Manetti, Bernardino Mei, Deifebo Burbarini hanno lavorato nelle lunette con le Storie di San Bernardino . Nei dipinti del XV e XIV secolo presenti all’inferiore compaiono nomi come Sano di Pietro, Matteo di Giovanni, Bartolomeo Bulgarini, Maestro di Tressa, Andrea Vanni, Taddeo di Bartolo, Segna di Bonaventura . Oltre a loro, vanno citati Arcangelo Salimbeni e Francesco Vanni (affresco centrale), Vecchietta (Pietà ligneo nel Museo Diocesano), e Antonio Federighi (una Madonna del Latte al museo) . L’insieme di queste opere spazia dal Duecento al Seicento, rendendo il luogo un perfetto compendio della scuola pittorica senese .

Domanda: Qual è il simbolo di San Bernardino presente all’Oratorio?
Risposta: Il simbolo di San Bernardino, un sole raggiante con al centro le lettere “IHS” (abbreviazione di Iesus Hominum Salvator, “Gesù salvatore degli uomini”), appare sia nel bassorilievo al portale in travertino del 1574 , sia sulla Torre del Mangia e sulle facciate cittadine dedicate al santo. Questo marchio distintivo evidenzia come l’edificio sia collegato al frate predicatore (San Bernardino) che spesso usava quel sole come emblema durante le sue prediche in piazza .

Il Museo Diocesano d’Arte Sacra di Siena

Cos’è il Museo Diocesano e dove si trova? Il Museo Diocesano di Arte Sacra di Siena si trova proprio all’interno dell’Oratorio di San Bernardino (in alcuni vani al piano inferiore e in locali annessi), in Piazza San Francesco 9 . Inaugurato nel 1980 per volontà dell’Arcivescovo Mario Ismaele Castellano, raccoglie opere provenienti dalle chiese della diocesi senese, gran parte delle quali erano precedentemente conservate altrove (seminario, Pinacoteca Nazionale) . Oggi il museo è gestito dall’Opera Metropolitana del Duomo di Siena e forma un unico complesso museale insieme all’Oratorio e alle altre sedi del Duomo (facendo capo al cosiddetto “Opa Pass” della Cattedrale) . In pratica, visitando il Duomo di Siena si può facilmente aggiungere la visita all’Oratorio/Museo Diocesano con lo stesso biglietto .

Perché visitarlo? Perché il Museo Diocesano ospita tesori di inestimabile valore storico e artistico, offrendo uno spaccato completo dell’arte sacra senese dal Duecento al Seicento. Ad esempio, l’opera più antica è la Madonna di Tressa (1235) di autore ignoto noto come Maestro di Tressa . Attorno a questa icona del Trecento (un tempo esposta nella chiesa campestre di Santa Maria in Tressa) ruotano molte altre opere medievali del museo: tavolette di Sano di Pietro, un tondo della Madonna col Bambino del Maestro degli Aringhieri, affreschi dei fratelli Lorenzetti, e tavole di Andrea Vanni, Luca di Tommè, Segna di Bonaventura, Taddeo di Bartolo . Di grande interesse sono poi la Pietà ligneo di Lorenzo di Pietro (il Vecchietta, 1448-1450) , alcuni dipinti di Sano di Pietro e la Madonna del Latte (1475) di Antonio Federighi .

Il percorso include inoltre opere del Rinascimento e del Seicento: il Cristo Portacroce di Domenico Beccafumi, composizioni del Sodoma, Francesco di Giorgio, Alessandro Casolani, Bernardino Mei, Ventura Salimbeni (inclusa la Vergine che protegge Siena nella Sala inferiore dell’Oratorio) e altri . In sintesi, il Museo Diocesano completa la visita all’Oratorio aggiungendo preziose pale d’altare, polittici, sculture lignee, reliquiari e opere minori che illustrano la storia della fede a Siena. Gli esperti concordano che questa raccolta è tra le più rappresentative del territorio senese .

Domanda: Qual è l’opera più antica del Museo Diocesano?
Risposta: È la Madonna di Tressa (1235 ca.), una grande tavola giottesca di autore anonimo (il cosiddetto “Maestro di Tressa”) che proviene da una chiesa fuori Porta San Marco . Questo dipinto è considerato un’icona arcaica dell’arte senese. Insieme a essa si trovano altri pezzi storici: affreschi a buon fresco dei Lorenzetti, tavolette lignee del XIV secolo (Sano di Pietro), e il polittico in terracotta di Andrea Vanni, per citarne alcuni .

Domanda: Quando e da chi è stato istituito il museo?
Risposta: Il Museo Diocesano di Arte Sacra è stato istituito dall’Arcivescovo Mario Ismaele Castellano nel 1980 . In origine gran parte dei suoi materiali si trovava nella Pinacoteca Nazionale e prima ancora nel Seminario di Montarioso a Monteriggioni . La scelta di collocarlo nell’Oratorio ha permesso di riunire tante opere significative in un unico percorso, nel cuore della città.

Orari, biglietti e informazioni di visita

Dove si trova esattamente l’Oratorio e il Museo Diocesano? Piazza San Francesco 9, nel Terzo di Camollia di Siena . L’edificio è di fianco alla Basilica di San Francesco e a circa 200 metri da Piazza del Campo, quindi comodamente raggiungibile a piedi dalla maggior parte dei punti turistici cittadini. Ad esempio, dalla stessa Piazza del Campo l’Oratorio dista solo 400-500 metri (circa 5 minuti di cammino) . L’ingresso si trova al civico 9 di Piazza San Francesco. Se si arriva in auto, l’Hotel Minerva offre un parcheggio privato vicino, ma molto del centro è a traffico limitato (ZTL), quindi spesso è preferibile lasciare l’auto all’esterno.

Orari di apertura: In genere l’Oratorio di San Bernardino e il Museo Diocesano sono aperti tutti i giorni dal 1 aprile al 31 ottobre dalle 13:30 alle 18:30, con ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura . In inverno (novembre-marzo) gli orari possono variare (ad esempio dal 1 novembre al 28 febbraio dalle 10:00 alle 17:00), quindi è sempre meglio verificare sul sito ufficiale o telefonare prima di visitare . Il sito di Opera Duomo (Gestione Monumenti) raccomanda di controllare possibili variazioni per celebrazioni religiose, poiché in alcune festività e in occasione di eventi speciali gli orari possono essere ridotti .

Biglietti e prezzi: L’accesso all’Oratorio e al Museo Diocesano avviene tramite il biglietto unico del Complesso del Duomo di Siena (c.d. “Opa Si Pass”). Dall’aprile 2025 i prezzi per questo biglietto sono i seguenti :
Intero: €14 (tariffa base; famiglie e visitatori da 12 anni in su) .
Ridotto: €3 (bambini da 7 a 11 anni) .
Gratuito: bambini fino a 6 anni, residenti nel Comune di Siena, disabili con accompagnatore, religiosi, studenti universitari senesi, giornalisti accreditati, gruppi parrocchiali con lettera del parroco .
Per chi invece desidera visitare anche il Duomo, il Battistero, la Libreria Piccolomini, la Cripta e altri ambienti (inclusa la Porta del Cielo sul tetto), viene venduto un biglietto con audio-guida integrata a €21 per l’intero e €6 ridotto (7-11 anni) . Valgono tre giorni consecutivi di validità dal momento dell’emissione .

Molti musei senesi, tra cui l’Oratorio di San Bernardino, fanno parte di un circuito integrato di visite. Il biglietto “Opa Pass” consente di saltare le file e visitare tutte le sedi collegate all’Opera del Duomo . In pratica, salendo sul tetto del Duomo, entrando al Battistero e poi visitando il Museo dell’Opera, si può con lo stesso biglietto entrare anche all’Oratorio/Museo Diocesano (senza pagare altro) . I ridotti e le gratuità sono le medesime per tutta l’area di gestione del Duomo . Per esempio i residenti a Siena accedono gratuitamente a quasi tutte le sedi del Complesso del Duomo .

Domanda: Come si acquistano i biglietti e si visita l’Oratorio?
Risposta: I biglietti possono essere acquistati online sul sito di Opera Duomo o al botteghino in Piazza del Duomo (numero 8). Esiste anche la formula DuomoSi Pass, un ticket cumulativo. Per l’Oratorio di San Bernardino non c’è un botteghino dedicato: si usa quello unico dell’Opera Metropolitana. Spesso l’ingresso all’Oratorio è preceduto da un breve percorso attraverso la biglietteria centrale, quindi è consigliabile stampare o mostrare il biglietto digitale all’ingresso. L’ingresso è libero per le categorie agevolate (bimbi fino a 6 anni, senesi, ecc.) . Non dimenticate che ultimo ingresso è mezz’ora prima della chiusura . Per le visite scolastiche o gruppi, è possibile prenotare visite guidate via mail o telefono (info: 0577-283048). Per informazioni aggiornate su orari e giorni di chiusura si rimanda al portale ufficiale dell’Opera del Duomo (operaduomo.siena.it) .

Opere d’arte principali (riepilogo)

Per facilitarne la consultazione, ecco una tabella riepilogativa dei principali capolavori conservati nell’Oratorio di San Bernardino e nel Museo Diocesano di Siena, con autore e data:

OperaAutore (Epoca)Anno ca.Dove si trova
AnnunciazioneMatteo di Giovanni1484Oratorio inferiore (sacrestia)
Cristo PortacroceDomenico Beccafumi1529Oratorio inferiore (sacrestia)
San Giorgio e il DragoSano di Pietro1440 ca.Oratorio inferiore (sala principale)
Madonna del LatteAmbrogio Lorenzetti1340 ca.Oratorio inferiore (sala secondaria)
Vergine che protegge Siena, S. Bernardino e S. CaterinaArcangelo Salimbeni (affresco)1580Oratorio inferiore (volta)
Storie di S. Bernardino (lunette)Ventura Salimbeni, R. Manetti, D. Manetti, Gambarelli, Mei, Burbarini1620 ca.Oratorio inferiore (lunette)
CrocifissoGiovanni di Paolo1425 ca.Oratorio inferiore (sagrestia)
Madonna di TressaMaestro di Tressa (anonimo)1235Museo Diocesano (sala antica)
Pietà (polittico ligneo)Lorenzo di Pietro (Vecchietta)1448-1450Museo Diocesano (sala d’ingresso)
Madonna col Bambino (tavola)Sano di Pietro1440 ca.Oratorio inferiore (sala lunette)
CrocifissionePietro Lorenzetti1320 ca.Basilica di San Francesco (non in oratorio)
Incoronazione della VergineSassetta / Sano di Pietro1434Basilica di San Francesco
Natività di CristoIl Sodoma1525 ca.Basilica di San Francesco

(Nota: le ultime tre opere sono nella vicina Basilica di San Francesco , ma spesso gli itinerari turistici includono anche queste per arricchire la visita.)

Eventi religiosi a Siena

Siena è una città dal ricco calendario liturgico e tradizionale. Ecco alcuni appuntamenti religiosi di rilievo (vicini all’area del Duomo e del Santa Maria della Scala):

  • Santa Caterina da Siena (29 aprile): Festa della compatrona di Siena (canonizzata nel 1461). Si celebra con messe solenni nella vicina Basilica di San Domenico e spesso con una processione cittadina.
  • Settimana Santa (Pasqua): Il Venerdì Santo si tiene la Processione del Cristo Morto, tra le più suggestive d’Italia: il Cristo viene portato in processione nel centro storico, accompagnato da canti religiosi.
  • Festa di Santa Maria di Provenzano (2 luglio): Celebra la Madonna di Provenzano, alla cui devozione è dedicata la contrada e la basilica omonima. È collegata al Palio di Provenzano, una delle due corse storiche di Piazza del Campo (anche se il Palio stesso è di carattere popolare).
  • Festa di San Bernardino (20 maggio): Nonostante San Bernardino non sia patrono principale di Siena, la sua memoria è comunque venerata. Ogni anno (20 maggio, giorno della sua morte nel 1444) si svolge una celebrazione in sua onore: solenne messa nell’Oratorio o nella Basilica di San Francesco, con momenti di preghiera e riflessione sulle sue predicazioni . In passato l’Oratorio stesso era punto di riferimento per le confraternite del santo.
  • Festa dell’1 Dicembre – Santissima Annunziata: Anche se San Bernardino è festeggiato a maggio, la Santa Patrona principale di Siena è Santa Caterina (29 aprile) e il 1° dicembre (Sant’Annunziata/S. Caterina Vergine) è un giorno di festa cittadina, celebrato con messe al Duomo e sfilate di flagellanti (battenti).

Molte chiese della città – incluse Basilica di San Francesco e Oratorio – organizzano per queste festività celebrazioni speciali, conferenze sulla storia dei santi senesi, concerti di musica sacra e visite guidate gratuite. Il calendario esatto degli eventi varia di anno in anno, dunque è bene consultare i siti ufficiali delle parrocchie o dell’Opera Metropolitana in prossimità delle date.

Cosa vedere nei dintorni di Siena

Oltre alle attrazioni del centro storico, dalla posizione dell’Hotel Minerva si può facilmente raggiungere – o programmare escursioni giornaliere – numerosi luoghi di grande interesse culturale nella provincia di Siena e dintorni:

  • Basilica di San Francesco (con Oratorio di San Bernardino): Complesso religioso con straordinarie opere d’arte (Incoronazione della Vergine di Sassetta e Sano di Pietro, affreschi dei fratelli Lorenzetti, del Sodoma, ecc.) . Al suo interno vi è anche l’Oratorio di San Bernardino . Si trova a 200m dall’hotel e merita assolutamente una visita.
  • Cattedrale di Siena (Duomo): Il capolavoro del gotico italiano, con la sua facciata policroma, il pavimento intarsiato (visibile solo in certi mesi), la Libreria Piccolomini e il Battistero. Dalla cattedrale si gode la vista sulla cupola della Maddalena e sulla città. Aperto tutti i giorni, orario 10:30–19:00 (con biglietto che include l’Oratorio) .
  • Piazza del Campo e Palazzo Pubblico: Cuore civico della città, sede di celebri edifici medievali. Il Palazzo Pubblico (Biglietto: €10 intero) ospita il Museo Civico con gli affreschi del Lorenzetti (Allegoria ed Effetti del Buono e Cattivo Governo). La piazza è il teatro del Palio, la famosa corsa di cavalli.
  • Santa Maria della Scala: Antico ospedale medievale trasformato in grande museo archeologico e d’arte, con percorsi affrescati che raccontano la vita e la cura dei malati nel Medioevo. Biglietto intero ca. €9 . Aperto: 10:00–19:00 (chiuso Lunedì).
  • Museo dell’Opera del Duomo: Accanto al Duomo, custodisce l’originale Madonna col Bambino di Giovanni Pisano, statue bronzee di Donatello e del Vecchietta, pannelli maiolicati del Della Robbia. Biglietto combinato con il Duomo.
  • Cripta della Cattedrale: Ingresso dall’Opera del Duomo, con resti archeologici delle prime costruzioni romaniche.
  • Santa Maria in Provenzano: Grande basilica del XV secolo in Piazza del Mercato, patrona popolare dei senesi. Lì si venera un affresco miracoloso della Madonna. Nelle vicinanze si può visitare il mercato coperto.
  • Santa Maria dei Servi: Imponente chiesa gotica fuori dalle mura, vicina all’Hotel per la Conchiglia. Contribuisce al paesaggio medievale con il suo alto campanile.
  • Altre chiese storiche: Santa Chiara, Sant’Agostino (con tomba di Santa Caterina), San Pietro a Ovile (vicino, da cui provengono opere del Museo Diocesano).
  • Musei delle Contrade: Per chi cerca cultura “toscana”, molte contrade (rioni del Palio) hanno piccoli musei con drappelloni e memorie storiche (per esempio la Contrada dell’Onda o della Pantera vicino).
  • Escursioni fuori Siena: Con base all’Hotel Minerva si possono anche pianificare visite a: San Gimignano (le torri medievali, Patrimonio UNESCO) , Monteriggioni (fortificazione circolare medievale) , Chianti (colline vinicole toscane) , Abbazia di San Galgano (rovinata con celebre spada nella roccia) , Bagno Vignoni (borgo termale con vasca centrale medievale) , Montalcino (castello e Brunello) , Volterra (etrusca e medievale) . Queste mete sono raggiungibili in automobile o con tour organizzati. L’hotel mette a disposizione servizi e consigli anche per escursioni in Toscana, ma ricordiamo che restano soggette a eventuali biglietti d’ingresso (non inclusi nel pacchetto Duomo senese).

Domande frequenti

  • D: L’Oratorio di San Bernardino è aperto tutto l’anno?
    R: No, generalmente si segue il calendario turistico stagionale. Come indicato, in aprile-ottobre è aperto tutti i giorni pomeridiani . In inverno gli orari possono ridursi o cambiare (ad esempio solo alcune fasce orarie o giorni). Si consiglia di verificare online le informazioni aggiornate (il sito operaduomo.siena.it) o telefonare al call center (+39 0577 286300) .
  • D: Il Museo Diocesano e l’Oratorio sono visitabili insieme?
    R: Sì, il percorso di visita include entrambi. Comprando il biglietto del Complesso del Duomo si percorre prima l’Oratorio inferiore (all’interno della Basilica di San Francesco), poi eventuali sale museo annesse, e infine si passa al Duomo o al Battistero (a seconda dell’itinerario scelto). È comunque tutto sotto lo stesso biglietto “Opa Pass”.
  • D: Esistono visite guidate o audioguide?
    R: L’Oratorio e Museo Diocesano fanno parte del circuito del Complesso del Duomo, che offre un’audioguida gratuita scaricabile sullo smartphone . Inoltre, l’Opera del Duomo organizza visite guidate per gruppi (su prenotazione) a prezzi stabiliti. Verificare sul sito ufficiale o chiedere all’infopoint.
  • D: Come raggiungere Siena se arrivo in treno?
    R: La stazione di Siena si trova fuori dalle mura occidentali, a circa 1,5 km dall’hotel. Dalla stazione si può prendere un autobus cittadino (linea A o 10) oppure fare una passeggiata (circa 15-20 minuti a piedi) fino al centro (Piazza Matteotti), quindi proseguire verso Piazza San Francesco. L’Hotel Minerva è a breve distanza sia dalla stazione sia dal terminal dei pullman.
  • D: Ci sono sconti per studenti o gruppi?
    R: Sì. Come riportato nelle tariffe, studenti dell’Università di Siena e Università per Stranieri entrano gratis, così come alcuni gruppi religiosi con lettera del parroco . Altri ridotti possono essere previsti per classi scolastiche o visite di gruppo: conviene contattare in anticipo l’ufficio dell’Opera.
  • D: Il Duomo è vicino all’Oratorio?
    R: Sì, il Duomo di Siena è a circa 5-10 minuti a piedi da Piazza San Francesco. Si possono percorrere le vie interne (Via San Pietro, Via Montanini) oppure passare per Piazza del Campo. L’ottima posizione dell’Hotel Minerva permette di raggiungere entrambi i luoghi facilmente camminando.

Hotel Minerva: la base ideale per esplorare Siena

Dov’è l’Hotel Minerva e perché scegliere questa struttura? L’Hotel Minerva è un tre stelle situato in pieno centro storico di Siena, con parcheggio coperto a pagamento e camere con vista panoramica sulla città . È a pochi passi dalla Basilica di San Francesco (dove si trova l’Oratorio di San Bernardino) e da Piazza del Campo, il cuore cittadino. Per esempio, secondo la stessa direzione dell’hotel “l’Oratorio di San Bernardino è a pochi minuti a piedi dall’Hotel Minerva” . Soggiornare al Minerva significa trovarsi già dentro l’atmosfera medievale senese, pronti a scoprire a piedi le meraviglie del centro. Dalle sue stanze ampie e luminose con vista sui tetti di Siena, si può raggiungere facilmente ogni attrazione: il Duomo, Santa Maria della Scala, il Museo Civico e molte altre sono raggiungibili in pochi minuti di passeggiata.

  • Vantaggi: Posizione centrale, parcheggio privato (a pagamento), ambienti confortevoli e consigli per itinerari in città .
  • Camere: 56 camere climatizzate, dalle “Easy Economy” alle Junior Suite, molte con vista su Siena .
  • Servizi: Buffet per colazione, Wi-Fi gratuito, sala conferenze (nel caso di viaggi di lavoro), pacchetti turistici e informazioni sulla città.

Domanda: Perché si parla spesso dell’Hotel Minerva nel contesto della visita all’Oratorio di San Bernardino?
Risposta: Perché l’hotel mette in evidenza (nei suoi materiali promozionali) la vicinanza all’Oratorio e il fatto che sia un “punto di partenza ideale” per un tour di Siena . In pratica, scegliendo l’Hotel Minerva come base, si risparmia tempo negli spostamenti e si può percorrere a piedi gran parte del centro storico, immergendosi subito nell’arte e nella storia locali. Ad esempio, l’hotel stesso consiglia di prenotarlo se si cerca un alloggio “vicino alla Basilica di San Francesco” , che è appunto l’edificio che ospita anche l’Oratorio di San Bernardino.

Conclusione

L’Oratorio di San Bernardino e il Museo Diocesano di Siena rappresentano una tappa imperdibile per chi visita la città con un interesse culturale e religioso. Grazie ai suoi numerosi capolavori – dal Beccafumi al Lorenzetti, dal Sodoma allo Sano di Pietro – l’Oratorio incarna il meglio dell’arte senese dal Trecento al Seicento . Il Museo Diocesano, sebbene più “piccolo” come spazio, arricchisce l’esperienza con altari e oggetti preziosi che raccontano la storia della fede nel territorio . Scegliendo l’Hotel Minerva come base – un comodo tre stelle in centro con parcheggio – i visitatori hanno l’opportunità di immergersi subito nella magia di Siena, percorrono vicoli medievali e piazze storiche a piedi, e di pianificare anche escursioni nei vicini borghi toscani .

Buona visita! Con questa guida e le informazioni fornite, ogni turista italiano potrà organizzare una visita approfondita all’Oratorio di San Bernardino e al Museo Diocesano, scoprendo non solo le loro opere d’arte, ma anche il contesto religioso e culturale che le circonda .

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