Teatro dei Rinnovati: storia e spettacoli

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Il Teatro dei Rinnovati è il principale teatro storico di Siena, situato all’interno del Palazzo Pubblico in Piazza del Campo . Costituisce un vero e proprio gioiello architettonico e culturale della città, con oltre sette secoli di storia alle spalle . Ospita spettacoli di prosa, concerti, balletti, lirica e manifestazioni teatrali di vario genere. Il nome “Rinnovati” deriva dall’Accademia dei Rinnovati, un’istituzione nata nel 1802 per restaurare il teatro dopo un terremoto . Con una capienza di circa 600 posti suddivisi tra platea e 88 palchi , il teatro conserva intatto il fascino del tipico teatro all’italiana di gusto neoclassico, con la sua elegante pianta a ferro di cavallo (“a campana”) e i tradizionali ordini di palchi .

Il Teatro dei Rinnovati è stato riconosciuto monumento nazionale nel 2024, a testimonianza della sua importanza storica e culturale . Esso incarna l’identità teatrale senese: qui, ogni anno, si tengono stagioni teatrali invernali di prosa tra le più prestigiose della Toscana, nonché concerti e rassegne musicali, tra cui il celebre appuntamento estivo della Settimana Musicale Chigiana . Vi si alternano commedie, drammi, musicals, concerti di musica classica e attività dedicate alle famiglie, rendendo il Rinnovati un luogo di intrattenimento ricco e vario.

L’Hotel Minerva a Siena si propone come base ideale per scoprire il Teatro dei Rinnovati e le bellezze della città. La sua posizione strategica, appena fuori dalla zona a traffico limitato e con parcheggio privato, consente di raggiungere a piedi i principali monumenti cittadini: Piazza del Campo (15 minuti a piedi) e Duomo (17 minuti), ma anche la Fortezza Medicea (13 minuti). Con l’Hotel Minerva come punto di partenza, ogni giorno di visita diventa una scoperta confortevole e senza stress.

Cenni storici e architettonici

  • Origini (1343–1560): Il sito del Teatro dei Rinnovati nasce come Sala del Consiglio Maggiore della Repubblica di Siena, edificata nel 1343 . Per oltre due secoli quella grande sala ospitò solenni adunanze politiche. Nel 1560, in occasione della visita del Granduca Cosimo I de’ Medici, la camera fu trasformata in un vero teatro stabile . L’architetto Bartolomeo Neroni, detto il Riccio, predispose il palcoscenico e la galleria: proprio in onore di Cosimo I la prima rappresentazione fu la commedia “Hortensius” di Alessandro Piccolomini, allestita dall’Accademia degli Intronati .
  • Primo edificio (1560–1647): La sala trasformata divenne subito sede dell’Accademia degli Intronati, una nota compagnia teatrale senese, che allacciò una storica competizione con l’Accademia dei Filomati di Siena. Nel 1647, però, un incendio distrusse il teatro di legno, reso precario dal tempo. In pochi anni la struttura venne ricostruita in forma più solida dagli stessi Filomati, ma nel 1667 gli Intronati decisero di rifabbricare il teatro in muratura, affidando presumibilmente il progetto al giovane architetto Carlo Fontana . Il nuovo teatro (inaugurato nel 1670 con l’opera “L’Argia” di Cesti) presentava 107 palchi su quattro ordini disposti attorno alla platea .
  • Incendi del Settecento (1742–1753): La nuova struttura resistette fino al 1742, quando un secondo incendio devastò il teatro . Dopo sistemazioni provvisorie, nel 1747 l’Accademia presentò un progetto basato sul Teatro Argentina di Roma. L’architetto scelto fu Antonio Galli, detto il Bibiena, che riedificò il teatro con pianta a ferro di cavallo. Il 5 luglio 1750 fu inaugurato con l’opera “Adriano in Siria”, ma poco dopo un nuovo incendio distrusse nuovamente alcune parti. Grazie all’intervento di Giuseppe Ruggieri e del Bibiena, il teatro fu infine completato. Il 25 luglio 1753, con la rappresentazione del “Tito Manlio” di Salvi, il teatro riaprì nelle linee tuttora riconoscibili .
  • Ottocento – Accademia dei Rinnovati (1798–1927): Nel 1798 un forte terremoto danneggiò il palazzo e il teatro, innescando la fase “rinnovativa”. Nel 1800 l’Accademia degli Intronati vendette il teatro ai Palchettanti, che si organizzarono nella nuova Accademia dei Rinnovati (motto: “Cangio la vecchia e nuova spoglia prendo”, con stemma della serpe che muta pelle) . Negli anni successivi l’Accademia dei Rinnovati apportò numerosi interventi sotto la guida di architetti come Agostino Fantastici. Tra il 1832 e il 1838 furono rinnovati palchi reali, camerini e decorazioni interne , conferendo al teatro un elegante aspetto neoclassico-senese.
  • Novecento – Riapertura (1927–1950): Nel 1927 il Teatro dei Rinnovati fu giudicato inagibile dalle autorità e chiuso al pubblico . Nel 1935 l’Accademia cedette il complesso al Comune di Siena, che avviò importanti lavori di consolidamento, sostenuti anche dal Monte dei Paschi di Siena . Durante la Seconda guerra mondiale i lavori subirono interruzioni, ma nel 1948 ripresero e nel 1950 il teatro fu riaperto in occasione della Settimana Musicale Senese . Furono allora sostituiti gli impianti elettrici e termici (anche negli anni ’80) e rinforzate le strutture portanti .
  • Novità recenti (2004–2009): Tra il 2004 e il 2009 un ultimo grande intervento di restauro, diretto dall’architetto Ettore Vio, ha riportato il teatro al suo splendore originario . Le decorazioni del Bibiena sono state risanate o ricreate, sono stati ampliati foyer e spazi di accoglienza, e il palcoscenico è stato dotato di nuove strutture funzionali. Il 3 giugno 2009 il teatro è stato riaperto con la messa in scena, in versione moderna, de “Gli ingannati” – forse l’opera più importante del teatro senese del Cinquecento . Oggi, grazie al restauro, tradizione e innovazione convivono armoniosamente nell’antico spazio scenico .

La programmazione teatrale

Il Teatro dei Rinnovati offre ogni anno una stagione teatrale ricca e articolata. Generalmente i mesi invernali (da ottobre a marzo) sono dedicati a una serie di spettacoli di prosa e concerti classici: si tratta della cosiddetta “Sipario Rosso”, con commedie, tragedie, drammi contemporanei e pezzi di repertorio classico. Ad agosto, invece, Siena si anima con la prestigiosa Settimana Musicale Chigiana (pur organizzata storicamente presso Santa Maria della Scala, coinvolge spesso il Rinnovati con concerti e opere) . Nelle stagioni più recenti si alternano anche musical, balletti (ad es. “Lo Schiaccianoci”), spettacoli per famiglie (come “Alice nel paese delle meraviglie”), e eventi speciali. Per esempio, nella stagione 2025/26 sono previsti titoli che spaziano dalla prosa classica moderna (come “Magnifica Presenza” e “Il misantropo”) a commedie contemporanee (“Crisi di nervi”) e concerti teatrali (“Astor, un secolo di tango”). Il calendario completo degli spettacoli può essere consultato sul sito ufficiale Teatri di Siena. In generale, gli spettacoli si svolgono la sera o il pomeriggio nei giorni feriali e festivi; nella fascia serale molti eventi iniziano intorno alle 20:30-21:00, mentre nei pomeriggi (specialmente domenicali) intorno alle 17:00. È consigliabile acquistare i biglietti in anticipo tramite la biglietteria online del Comune di Siena o presso il botteghino del teatro.

Panoramica degli spettacoli teatrali:

Tipologia di spettacoloEsempi di eventi e stagioni
ProsaCommedie, drammi e tragedie classiche e contemporanee (stagione “Sipario Rosso” invernale).
Musica e liricaConcerti sinfonici e corali, spettacoli d’opera (ad es. Settimana Musicale Chigiana in estate) .
Danza e ballettoBalletti classici e moderni; spettacoli di danza contemporanea.
Musica leggera e jazzEventi musicali vari, come rassegne di teatro-canzone, jazz o tango.
Ragazzi e famiglieSpettacoli per bambini, musical family-friendly (es. “Alice nel paese delle meraviglie”).

Ogni spettacolo è preceduto da annunci alla stampa e sui siti ufficiali di Siena; in genere viene fornita la locandina (spesso con grafica ispirata ai temi del teatro) con il dettaglio di data, ora e interpreti. Per informazioni aggiornate su eventi speciali o festival (come il Prix Italia che ha tenuto il teatro protagonista nel 1981), è utile consultare il calendario sul sito del Comune di Siena o iscriversi alla newsletter dei Teatri di Siena .

Hotel Minerva: la base ideale a Siena

Posizione e servizio

L’Hotel Minerva è un’accogliente struttura 3 stelle situata a Siena Nord (Via Garibaldi 72), dentro le mura medievali ma appena fuori dalla Zona a Traffico Limitato . Ciò significa che l’hotel è facilmente raggiungibile in auto (dispone di un parcheggio coperto e videosorvegliato interno con circa 20 posti ) senza dover affrontare le restrizioni del centro storico. Dal parcheggio si può camminare liberamente per la città: già in 10-15 minuti a piedi si è alla Porta Camollia, entrando direttamente in Piazza del Campo e nel cuore di Siena . Grazie a questa posizione privilegiata l’Hotel Minerva si guadagna la definizione di “base ideale” per esplorare Siena: nei dintorni si trovano le principali bellezze cittadine, ma anche negozi, ristoranti e servizi, il tutto senza rinunciare alla tranquillità di un ambiente riservato.

L’hotel dispone di 56 camere climatizzate di varie tipologie (dalla Smart Economy alla Junior Suite) . Ogni camera è dotata di comfort moderni: aria condizionata, TV (molte Smart TV), minibar, cassaforte e connessione Wi-Fi gratuita in tutta la struttura . Al mattino gli ospiti possono gustare una ricca colazione a buffet con prodotti locali e internazionali . L’hotel offre anche aree comuni come un bar interno, un lounge con divani e una sala breakfast con vista sul giardino panoramico. Per chi viaggia per lavoro è presente una sala riunioni dotata di moderni impianti multimediali (fino a 40 posti) . In estate è possibile fare colazione all’aperto nel giardino, godendo di una vista sui tetti di Siena; in inverno l’atmosfera si fa intima grazie alle luci calde e agli arredi in stile toscano (cotto e legno).

Servizi per coppie e famiglie

L’Hotel Minerva è noto per l’attenzione verso ogni tipo di ospite. Le coppie in viaggio romantico troveranno qui servizi dedicati: lo staff può organizzare sorprese come bottiglie di prosecco di benvenuto o petali di rosa sul letto , oltre a indicare i luoghi più suggestivi per una cena a lume di candela o per ammirare il tramonto. Le famiglie con bambini sono molto benvenute: la struttura mette a disposizione culle, letti supplementari, seggiolini e persino piccoli giochi da tavolo . A colazione è disponibile un baby menù con opzioni per i più piccoli (cornetti, cereali, frutta) in modo che ogni membro della famiglia trovi qualcosa di gradito. Grazie a questa flessibilità, i genitori possono rilassarsi sapendo che i bambini sono intrattenuti e al sicuro.

L’hotel accoglie con favore anche gli amanti delle attività all’aria aperta. Viaggiando con una bicicletta al seguito, si può usufruire di uno spazio custodito per la bici e di un angolo officina con gli attrezzi di base per eventuali riparazioni . Chi sogna invece una passeggiata a cavallo tra i vigneti toscani troverà aiuto in reception: il personale potrà organizzare escursioni e contatti con maneggi locali, per vivere un’esperienza indimenticabile al tramonto in campagna . In ogni caso, il Wi-Fi veloce in tutta la struttura permette di rimanere sempre connessi e condividere le immagini del proprio viaggio in tempo reale .

Dintorni e attrazioni facilmente raggiungibili

Scegliendo l’Hotel Minerva come punto di appoggio si può esplorare Siena “senza fretta e senza stress”, come recita il sito ufficiale . Nei dintorni immediati si trovano numerosi monumenti e luoghi di interesse. La splendida Piazza del Campo (a soli 15 minuti a piedi) è un perfetto esempio di piazza medievale a forma di conchiglia: qui si erge l’imponente Torre del Mangia accanto al Palazzo Pubblico, e la famosa Fonte Gaia . All’interno del Palazzo Pubblico si trova il nostro protagonista, il Teatro dei Rinnovati. Lungo il percorso verso il Campo si attraversano le tipiche vie del centro storico, ricche di botteghe artigiane, enoteche e caffè storici.

Poco oltre Piazza del Campo si arriva alla Cattedrale di Siena (Duomo), capolavoro in marmo bianco e nero, e all’attiguo complesso museale di Santa Maria della Scala . Sempre a breve distanza vi è la Loggia della Mercanzia (con le sue statue del Cinquecento), il Palazzo Salimbeni (sede storica del Monte dei Paschi, edificato nel Trecento) e il Palazzo Tolomei (gotico del XIII secolo) . A circa 10-15 minuti a piedi si trova la maestosa Fortezza Medicea (fortificazione del 1561, voluta da Cosimo I) , oggi riqualificata con giardini pubblici e percorsi panoramici.

Altre attrazioni non lontane includono la Pinacoteca Nazionale (via San Pietro) con capolavori della pittura senese, il Museo Civico all’interno del Palazzo Pubblico, e numerose chiese medievali. Di sera, Piazza del Campo illuminata è uno scenario imperdibile. Per orientarsi in città è consigliabile usare una mappa turistica o app di navigazione, visto che molte vie sono pedonali e coperte da ZTL: per comodità potete vedere qui sotto una tabella riassuntiva con alcune delle principali mete, la loro descrizione e la distanza approssimativa a piedi dall’Hotel Minerva.

AttrazioneDescrizioneDistanza appross. (a piedi)
Piazza del CampoLa grandiosa piazza centrale di Siena (forma a conchiglia), sede del Palio. Dominata da Torre del Mangia e Palazzo Pubblico.~15 minuti
Teatro dei RinnovatiSituato all’interno del Palazzo Pubblico (piazza del Campo), è il teatro storico cittadino .All’interno della piazza
Duomo di SienaCattedrale gotica di marmo bianco e nero (XIII-XIV sec.), celebre per la facciata decorata e il pavimento intarsiato.~17 minuti
Fortezza MediceaImponente fortezza rinascimentale (1561) con mura, giardini e panorama sulla città.~13 minuti
Palazzo SalimbeniStorica sede del Monte dei Paschi, palazzo trecentesco di stile gotico-romanico.~15 minuti

(Le distanze a piedi sono indicative; il traffico pedonale è regolato da zone ZTL, ma l’Hotel Minerva fornisce utili informazioni su come spostarsi .)

Nei dintorni di Siena, l’Hotel Minerva è anche un ottimo punto di partenza per escursioni regionali. In un’ora di auto si possono raggiungere destinazioni iconiche della Toscana come Firenze, San Gimignano, Monteriggioni e i paesaggi della Val d’Orcia (Pienza, Montalcino) . La zona è famosa per itinerari enogastronomici tra vigneti, castelli e borghi medievali: dal Chianti Classico al Brunello di Montalcino fino alla Vernaccia di San Gimignano . Per chi giunge in treno, la stazione di Siena dista soltanto circa 1 km (raggiungibile a piedi in 15 minuti oppure con breve collegamento autobus) .

Domande frequenti (FAQ)

  • Dove si trova esattamente il Teatro dei Rinnovati? Il teatro è situato al primo piano del Palazzo Pubblico in Piazza del Campo n.1, nel cuore di Siena . La sua facciata si affaccia sulla piazza principale della città, accanto alla Torre del Mangia.
  • Quando fu costruito il teatro e da chi? Le origini del Rinnovati risalgono al 1560, quando la grande sala del Consiglio (Sala del Maggior Consiglio) fu trasformata in teatro stabile per onorare il Granduca Cosimo I de’ Medici . L’adattamento fu curato dall’architetto Bartolomeo Neroni “il Riccio” e dall’Accademia degli Intronati, che vi rappresentò la commedia “Hortensius” di Alessandro Piccolomini nel maggio del 1560 . Da allora la struttura è stata più volte ricostruita (nel 1647, nel 1742 e nuovamente riaperta nel 1753) seguendo diversi progetti architettonici, fino alla forma definitiva di pianta a U ridisegnata dall’architetto teatrale Antonio Bibiena .
  • Perché si chiama “dei Rinnovati”? Il nome deriva dall’Accademia dei Rinnovati, istituita nel 1802 da un gruppo di patrizi senesi (i “palchettanti”) che rilevò e rilevò il teatro dopo i danni causati dal terremoto del 1798 . L’Accademia assunse come motto la frase “Cangio la vecchia e nuova spoglia prendo” con uno stemma raffigurante una serpe che cambia pelle, simboleggiando il rinnovamento . In quel periodo l’edificio fu sottoposto a vari restauri e ampliamenti. Da allora l’Accademia e poi il Comune di Siena ne hanno continuato la gestione, mantenendo intatto il nome storico “Rinnovati”.
  • Quanti posti ha il teatro e come è strutturato? Oggi il Teatro dei Rinnovati può accogliere circa 600 spettatori, distribuiti fra la platea e 88 palchi su quattro ordini . La sala ha pianta a ferro di cavallo (“a campana”), con barcacce (palchi “di soffitta” o “delle vedove”) al secondo ordine, e un ampio proscenio incorniciato da doppie colonne corinzie di ordine gigante . Questo allestimento riflette il progetto settecentesco del Bibiena e rende il Rinnovati un perfetto esempio di teatro all’italiana neoclassico. Le decorazioni originali (affreschi e stucchi) sono state ripristinate durante i restauri; fra gli elementi artistici notevoli si trovano gli affreschi della sala grande e il fregio con figure classicheggianti.
  • Quali spettacoli si vedono al Rinnovati? La programmazione è assai varia. Si tengono soprattutto spettacoli di prosa (commedie, drammi e classici del teatro italiano e internazionale) durante l’inverno, così come concerti di musica classica e operistici. Ogni estate, inoltre, il teatro partecipa alla tradizionale Settimana Musicale Chigiana con concerti e opere . Non mancano spettacoli di danza e balletti (ad esempio Lo Schiaccianoci) e occasionalmente allestimenti di musical o performance multidisciplinari. Ospita anche rassegne e festival collaterali, come prove aperte e anteprime. In passato vi sono state rappresentate opere importanti: ad esempio la commedia farsa senese “Gli ingannati” (1560) fu scelta per la riapertura del teatro dopo il restauro del 2009 .
  • È possibile visitare il teatro al di fuori degli spettacoli? Solitamente il Teatro dei Rinnovati può essere visitato prenotando una visita guidata organizzata dall’Ufficio Teatri del Comune di Siena o durante eventi speciali come il “Festival dell’Architettura”. Fuori programmazione, non è aperto al pubblico come museo, dato che viene utilizzato per spettacoli regolarmente. Per informazioni su visite straordinarie o tour interni, conviene contattare l’Ufficio Teatri del Comune di Siena o l’Ufficio Turistico di Siena.
  • Come si acquistano i biglietti? I biglietti per gli spettacoli del Teatro dei Rinnovati sono disponibili online sul sito dei Teatri di Siena o fisicamente presso il botteghino del Palazzo Pubblico (P.za del Campo 1). È possibile anche rivolgersi alle agenzie di viaggio o ai desk di ticketing della città. Spesso il Comune attiva prenotazioni anche telefoniche. Per le stagioni in abbonamento (Sipario Rosso, Sipario Blu, ecc.) è previsto un servizio di abbonamenti a prezzi ridotti. I prezzi variano a seconda dello spettacolo e del settore (platea o palco); è consigliabile prenotare con anticipo, soprattutto per gli eventi di punta.
  • Qual è la stazione ferroviaria più vicina? La stazione Siena (Linea Firenze-Siena) si trova a circa 1 km dall’Hotel Minerva , raggiungibile a piedi in 15 minuti o con un breve tragitto di autobus. Da lì si possono fare comodamente escursioni in giornata a Firenze, Arezzo e altri centri toscani. Per chi arriva in auto dall’autostrada A1, si consiglia di lasciare l’auto ai parcheggi scambiatori (ad es. Siena Sud – Monteriggioni) e proseguire in taxi o bus per il centro storico.
  • Perché scegliere l’Hotel Minerva per soggiornare a Siena? L’Hotel Minerva è consigliato per vari motivi: innanzitutto per la sua posizione strategica (vicino alle mura e alla stazione, con parcheggio privato) . Offre servizi completi (Wi-Fi gratis, colazione a buffet, camere rinnovate) e un ottimo rapporto qualità-prezzo. Inoltre, il personale è cordiale e multilingue e fornisce assistenza pratica su itinerari, ristoranti tipici e eventi culturali . Sul sito dell’hotel si legge che prenotando direttamente si ottiene il “miglior prezzo garantito” e offerte speciali (es. sconti per visite guidate o pacchetti col Palio) . In sintesi, l’Hotel Minerva fa sentire ogni ospite “come a casa”, ma con le attenzioni di una struttura professionale, rendendo il soggiorno a Siena rilassante e comodo .
  • L’Hotel Minerva dispone di servizi speciali per ciclisti o sportivi? Sì. L’hotel accoglie gli ospiti sportivi: mette a disposizione uno spazio coperto per custodire le biciclette e attrezzi di base per piccole riparazioni . Dal punto di vista logistico, Siena si presta a tour in bicicletta nelle colline circostanti (aree del Chianti o Val d’Orcia). Inoltre, come detto, il personale può organizzare passeggiate a cavallo sui colli senesi .
  • Cosa vedere nei dintorni di Siena? Oltre alle attrazioni cittadine, i dintorni di Siena offrono mete imperdibili. A breve distanza si raggiungono San Gimignano (le torri medievali), Monteriggioni (borgo fortificato) e Colle di Val d’Elsa. In un’ora circa d’auto si arriva a Pisa o Firenze. Il territorio circostante è costellato di colline punteggiate da vigneti e castelli: si può seguire la Strada del Chianti per tour enogastronomici tra vini pregiati (Brunello, Vernaccia, Chianti Classico) . Anche senza abbandonare Siena, vale la pena esplorare i paesaggi collinari vicini con brevi escursioni a piedi o in bicicletta. Di sicuro, ogni itinerario di coppia o in famiglia troverà spunti unici grazie alla ricca offerta culturale e panoramica del territorio senese.

Tabella riassuntiva dei punti d’interesse a Siena:

Punto d’interesseDescrizione breve
Piazza del CampoPiazzale centrale medievale a forma di conchiglia, sede del Palio (corsa di cavalli tra le contrade).
Palazzo Pubblico e TorreSede del Comune con affreschi gotici e campanile (Torre del Mangia) del XIV secolo.
Duomo di SienaCattedrale gotica con pregiata facciata di marmo bianco e nero, internamente famosa per il pavimento intarsiato.
Santa Maria della ScalaComplesso museale nell’antico ospedale senese; conserva opere d’arte e reperti medievali.
Fortezza MediceaFortezza rinascimentale (1561) con giardini e vista panoramica sui tetti di Siena.
Orto de’ PecciGiardino panoramico sulle mura di Siena, ideale per una passeggiata all’aperto.

Consiglio: durante una visita al Teatro dei Rinnovati, pianificate anche un giro per la Piazza del Campo e i musei vicini. Lì troverete ristoranti tipici dove assaggiare piatti senesi (come la ribollita, i pici al ragù, i dolci ricciarelli) e rinomate enoteche dove degustare i vini locali. Il personale dell’Hotel Minerva sarà lieto di suggerire i migliori locali enogastronomici ed esperienze nei dintorni.

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