La Fonte Gaia è una celebre fontana monumentale situata sull’estremità settentrionale di Piazza del Campo, il cuore pulsante del centro storico di Siena . Realizzata nel XV secolo, rappresenta uno dei simboli più importanti della città. Questo approfondimento, pensato per i turisti italiani, ne ripercorre storia, arte e curiosità, suggerendo anche alloggi e visite nei dintorni. In particolare, si presenterà l’Hotel Minerva come base ideale per esplorare Siena (dista pochi minuti a piedi da Piazza del Campo ), evidenziando perché soggiornarvi rende comoda la visita alla Fonte Gaia e alle altre attrazioni vicine.
Storia e Significato
Nel 1346 Siena poté finalmente contare su una fonte d’acqua pubblica in piazza grazie ai bottini, la rete sotterranea cittadina. La fontana venne chiamata “Gaia” (cioè gioiosa) perché i senesi accolsero con una grande festa l’arrivo dell’acqua in Piazza del Campo . L’opera monumentale fu poi costruita per volontà delle autorità cittadine tra il 1409 e il 1419 e affidata allo scultore senese Jacopo della Quercia . Della Quercia si ispirò ai grandi altari pubblici medievali, realizzando una fontana-altar maggiore in marmo. Nei secoli la Fonte Gaia divenne emblema della ricchezza e del potere di Siena.
| Data | Evento principale |
|---|---|
| 1346 | Primo afflusso d’acqua in Piazza del Campo dai bottini sotterranei . |
| 1409 | Inizio dei lavori: Jacopo della Quercia riceve l’incarico per la decorazione . |
| 1419 | Ultimazione della Fonte Gaia con bassorilievi e statue . |
| 1743 | Danneggiamenti: incidente durante il Palio, che ruppe la statua di Rea Silvia . |
| 1859 | Decisione di sostituire l’originale con una copia in marmo di Carrara . |
| 1869 | Inaugurazione della copia ottocentesca di Tito Sarrocchi . |
| 1904 | Traslazione dell’originale (sempre deteriorato) alla loggia del Palazzo Pubblico . |
| 1989–2009 | Restauro finale dell’opera originale: dal 2009 è esposta nel Museo Santa Maria della Scala . |
Nel complesso, la Fonte Gaia ha accompagnato la storia di Siena: dall’orgoglio dell’acqua pubblica (ecco spiegato l’appellativo gaia ) fino alle vicende della città, come l’incidente del 1743 durante il Palio , che distrusse la statua di Rea Silvia in cima alla fontana.
Struttura e Decorazioni
La forma della Fonte Gaia ricorda un grande altare in marmo con vasca rettangolare. Su ciascuna delle tre facce laterali spiccano bassorilievi scolpiti, mentre sulle colonne frontali due statue femminili sorreggono pilastri. Nello specifico:
- Sulla faccia lunga (rivolta verso sud-est) troneggia la Madonna col Bambino, affiancata dalle sei allegorie delle Virtù (Fede, Carità, Fortezza, Pazienza, Temperanza, Saggezza e Giustizia) . Questa iconografia simboleggia la buona governance della città fondata su valori morali .
- Sulle due facce corte (nord-ovest e sud-ovest) vi sono bassorilievi che raffigurano rispettivamente la Creazione di Adamo e la Cacciata dall’Eden , scene tratte dalla Genesi che alludono alle origini dell’umanità.
- Sulle colonne frontali sono erette due statue: Rhea Silvia e Acca Larenzia . Esse ricordano le leggende delle origini mitiche di Siena come colonia romana, poiché Rhea Silvia fu madre dei gemelli fondatori di Roma.
La tabella seguente riassume questi elementi scultorei:
| Parte della Fonte Gaia | Scultura raffigurata |
|---|---|
| Faccia lunga (sud-est) | Madonna col Bambino e 6 Allegorie delle Virtù |
| Faccia corta nord-ovest | Creazione di Adamo |
| Faccia corta sud-ovest | Cacciata dall’Eden |
| Colonne frontali (est/ovest) | Statue di Rhea Silvia e Acca Larenzia |
Il basamento originale (realizzato con il marmo di Montagnola Senese) nel corso degli anni si è rivelato fragile e soggetto a erosione . Nonostante la sua bellezza cromatica, questo marmo locale non resistette bene alle intemperie e all’usura del tempo. Inoltre, l’affollamento di folla in Piazza del Campo (soprattutto durante le corse del Palio) danneggiò progressivamente le sculture .
Restaurazioni e Originale
Verso la metà dell’Ottocento si decise di salvare la Fonte Gaia sostituendo l’originale in Montagnola con una copia più resistente . Nel 1859 venne affidato allo scultore Tito Sarrocchi l’incarico di rifare la fontana in marmo di Carrara, un materiale più duro e duraturo. La nuova fontana (dall’aspetto quasi identico all’antica) fu completata e inaugurata nel 1869 . Attorno alla copia venne installata una cancellata in ferro battuto su progetto di Giuseppe Partini, tuttora visibile, a protezione del monumento .
Originale vs Copia: La tabella seguente mette a confronto alcuni aspetti principali tra l’opera originale del 1419 e la replica ottocentesca:
| Caratteristica | Originale (1419) | Copia (1869) |
|---|---|---|
| Materiale | Marmo di Montagnola Senese | Marmo di Carrara |
| Scultore | Jacopo della Quercia | Tito Sarrocchi |
| Collocazione attuale | Complesso Museale di Santa Maria della Scala (Siena) | Piazza del Campo, protetta da cancellata |
L’originale del 1419 fu così esposto per la sua prima volta nella loggia del Palazzo Pubblico di Siena nel 1904 . Il degrado però continuò, e solo alla fine del XX secolo si decise di restaurarlo completamente. Tra il 1989 e il 2009 venne realizzato un lungo intervento di restauro, al termine del quale la fontana originaria è esposta in modo definitivo all’interno del Complesso Museale di Santa Maria della Scala . In piazza, ai giorni nostri, si ammira la fedele copia ottocentesca, ormai simbolo del luogo.
Domande e Risposte Frequenti
- D: Cos’è esattamente la Fonte Gaia?
R: È una fontana monumentale situata in Piazza del Campo a Siena. Commissionata nel XV secolo, serviva sia come abbeveratoio pubblico sia come simbolo civico della città . Oggi è considerata uno dei monumenti più belli di Siena. - D: Perché si chiama “Fonte Gaia”?
R: Il nome deriva dal termine gaia (cioè gioiosa) e ricorda la grande festa dei senesi nel 1346, quando l’acqua uscì per la prima volta in Piazza del Campo grazie ai bottini. La gioia popolare di quell’evento diede il nome alla fontana . - D: Chi ha realizzato la Fonte Gaia e quando?
R: La fontana fu scolpita dall’artista senese Jacopo della Quercia. L’incarico gli fu affidato nel 1409 e i lavori proseguirono fino al 1419 . Delicati bassorilievi e statue ritraggono scene religiose e mitologiche. - D: Che scene e figure sono raffigurate sulla fontana?
R: Sulla parte frontale (lato sud-est) è scolpita la Madonna col Bambino circondata dalle Allegorie delle Sei Virtù (Fede, Carità, Fortezza, Pazienza, Temperanza, Saggezza e Giustizia) . Su un lato corto troviamo il bassorilievo della Creazione di Adamo e, sull’altro lato corto, la Cacciata dall’Eden . Le colonne ai lati recano le statue femminili di Rhea Silvia e Acca Larenzia . Ogni immagine ha un significato simbolico per Siena: la Vergine è patrona della città e le vestali ricordano la leggenda delle origini romane della comunità. - D: Perché la fontana originale è stata sostituita?
R: Col passare dei secoli l’originale in marmo locale (Montagnola Senese) si era molto danneggiato a causa dell’usura e delle intemperie . Nel XIX secolo si scelse quindi di realizzare una copia in marmo di Carrara, materiale più resistente . Nel 1869 Tito Sarrocchi completò l’opera sostitutiva, che fu innalzata in piazza al posto della vecchia fontana. - D: Dove si trova oggi l’opera originale di Jacopo della Quercia?
R: Dal 2009 l’originale restaurato è custodito presso il Complesso Museale di Santa Maria della Scala a Siena . Si tratta del vicino museo ospitato nelle ex-officine dell’ospedale medievale, poco distante dal Duomo. I visitatori possono così ammirare la statua antica in condizioni ottimali. - D: Quali eventi storici hanno coinvolto la Fonte Gaia?
R: Oltre alla sua realizzazione, l’episodio più famoso fu durante il Palio del 1743. Allora, per avere una migliore vista delle corse, uno spettatore si arrampicò sulla statua di Rhea Silvia e la fece cadere in frantumi, morendo a sua volta . Nel tempo la fontana subì ulteriori danneggiamenti (in parte dovuti ai materiali fragili) e ciò portò, nel XIX secolo, alla creazione della copia che ammiriamo tuttora. - D: Come posso raggiungere la Fonte Gaia dall’Hotel Minerva?
R: L’Hotel Minerva è situato a pochi passi da Piazza del Campo . In pratica, bastano meno di 5 minuti a piedi per raggiungere la piazza principale di Siena. Uscendo dall’hotel (via Garibaldi 72) si imbocca via dei Montanini in salita fino a giungere in Piazza del Campo. L’itinerario è breve e semplice: l’hotel si trova subito a nord della piazza, che ospita la Fonte Gaia.








- D: Dove conviene dormire per visitare la Fonte Gaia e Siena?
R: L’Hotel Minerva rappresenta un’ottima scelta. È un tre stelle situato a breve distanza da Piazza del Campo , dispone di parcheggio coperto (20 posti) ed è dotato di ascensore . Le camere offrono spesso una vista panoramica sulla città . Come sottolineato dal sito ufficiale, “se vuoi vedere la Fonte Gaia con il massimo comfort, devi soggiornare in un hotel vicino a Piazza del Campo” – ed ecco che il Minerva soddisfa proprio questa esigenza . Il personale amichevole e la convenienza di prenotare direttamente dal sito dell’hotel (tariffa più bassa garantita) rendono l’esperienza ancora più vantaggiosa. - D: Cosa posso visitare nelle vicinanze della Fonte Gaia?
R: Oltre al Palazzo Pubblico (di fronte alla fontana) con il suo Museo Civico e la Torre del Mangia, nelle immediate vicinanze ci sono altri luoghi imperdibili: il Duomo di Siena con la sua celebre facciata e l’incredibile pavimento a mosaico, il Battistero annesso e la Biblioteca Piccolomini al suo interno. Poco lontano si trova il complesso di Santa Maria della Scala (il Museo della Scala) dove è custodito l’originale della Fonte Gaia. Nel raggio di pochi isolati si incontrano anche la chiesa di Sant’Andrea, l’Orto botanico, e molti scorci tipici del centro medievale. Siena, patria del Palio, offre quindi non solo la fontana ma un ricco patrimonio artistico e culturale da esplorare con calma.
Tabelle Riassuntive
Per avere un colpo d’occhio su quanto appreso, ecco alcune tabelle di riepilogo. La prima sintetizza la cronologia degli eventi salienti della Fonte Gaia:
| Anno | Evento |
|---|---|
| 1346 | Arrivo dell’acqua a Piazza del Campo dai bottini . |
| 1409–1419 | Costruzione della Fonte Gaia (Jacopo della Quercia) . |
| 1743 | Incidente al Palio: distrutta la statua di Rhea Silvia . |
| 1859 | Progetto per nuova copia in marmo di Carrara . |
| 1869 | Inaugurazione della copia di Tito Sarrocchi . |
| 1904 | Trasferimento originale in Palazzo Pubblico . |
| 1989–2009 | Restauro definitivo; originale esposto a S. Maria della Scala . |
La seconda tabella ha già illustrato la differenza tra l’opera originale e la replica ottocentesca.
Infine, la tabella qui sotto riassume le raffigurazioni scultoree nei vari lati della fontana (vista da Piazza del Campo verso sud):
| Lato della Fonte | Figura scolpita |
|---|---|
| Faccia lunga (sud-est) | Madonna col Bambino e allegorie delle Virtù |
| Faccia corta (nord-ovest) | Creazione di Adamo |
| Faccia corta (sud-ovest) | Espulsione dall’Eden |
| Colonne frontali | Statua di Rea Silvia e statua di Acca Larenzia |
Queste tabelle aiutano a fissare date, materiali e immagini principali legate alla Fonte Gaia.
Conclusioni
La Fonte Gaia è un capolavoro di arte e simbolo di Siena: attraverso le sue sculture racconta valori civili e storia locale. Visitandola in piazza, si apprezza la monumentalità dell’opera (oggi copia) che domina Piazza del Campo; grazie al Museo Santa Maria della Scala si può inoltre vedere l’originale restaurato . Per godersi pienamente l’esperienza, l’Hotel Minerva offre una base ideale: a pochi passi dal Campo e dotato di tutti i comfort . Da lì, oltre alla Fonte Gaia, si possono esplorare in libertà i tesori del centro storico senese (Duomo, Mercato, Palio, vie medievali) e respirare l’atmosfera unica di questa città toscana. Buona visita a Siena e… buona fonte di gioia!
Prenota qui direttamente sul sito il tuo soggiorno all’Hotel Minerva.