I palazzi nobiliari e storici di Siena da visitare

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L’Hotel Minerva, situato all’interno delle mura medievali di Siena e a pochi passi da Piazza del Campo, è il punto di partenza ideale per esplorare la città e i suoi palazzi storici . Con i suoi 56 camere di varie tipologie, questo albergo tre stelle offre comfort moderni (ascensore, aria condizionata, servizi en-suite) e persino un ampio garage privato a pagamento (20 posti) – una rarità nel centro storico – il tutto fuori dalla zona a traffico limitato . La calda accoglienza e la posizione strategica in contrada della Lupa rendono l’Hotel Minerva perfetto sia per viaggi di affari che per vacanze alla scoperta di Siena e della Toscana .

Numerosi itinerari a piedi partono proprio da qui. Per esempio, in pochi minuti a piedi si arriva alla vicina Piazza del Campo, cuore della vita senese e sede del celebre Palazzo Pubblico e della Torre del Mangia. Oltre al Campo, nelle vicinanze dell’hotel vale la pena visitare la Cattedrale di Siena con la Libreria Piccolomini (5 minuti a piedi), la Loggia della Mercanzia (con statue del ’600) e i palazzi nobiliari di Piazza Salimbeni (Palazzo Salimbeni e Palazzo Spannocchi) . Nel raggio di breve passeggiata si trovano anche il Palazzo Tolomei (piazza Tolomei) e la Fortezza Medicea (con viste panoramiche sulla città) .

In questa guida approfondiremo i principali palazzi nobiliari e storici di Siena (anche quelli visitabili solo dall’esterno), con brevi cenni storici e architettonici su ciascuno. Ogni sezione è impostata in domande e risposte, con tabelle riepilogative e itinerari consigliati. L’Hotel Minerva sarà il nostro riferimento per indicare la distanza a piedi dai vari monumenti e per definire percorsi pratici. Al termine, suggeriremo anche qualche itinerario nei dintorni di Siena (San Gimignano, Val d’Orcia ecc.), come consigliano le pagine del sito dell’hotel .

Hotel Minerva: perché è un ottimo punto di partenza?

D: Dov’è l’Hotel Minerva e quali servizi offre ai turisti?
R: L’Hotel Minerva è un albergo 3 stelle storico di Siena, collocato in via Garibaldi 72, all’interno delle antiche mura della città, nel Terzo di Camollia. Si trova a poche centinaia di metri da Piazza del Campo . L’edificio, con ascensore e spazio esterno, ha 56 camere di diverse tipologie (Standard, Economy, Superior, Family, Suite) e offre servizi moderni come aria condizionata, cassaforte, mini-bar e TV LCD . Peculiare è la presenza di un garage coperto a pagamento (circa 20 posti auto) – rara comodità in centro storico – inoltre l’hotel non è incluso nella ZTL cittadina . Qui gli ospiti ricevono una calda accoglienza tipicamente senese e dispongono di aree comuni curate, giardino interno e wi-fi gratuito . Grazie a queste caratteristiche, l’Hotel Minerva è particolarmente indicato per chi intende visitare Siena a piedi, muovendosi agevolmente verso monumenti, piazze e musei .

D: Quali attrazioni si raggiungono facilmente dall’Hotel Minerva?
R: Stando al Hotel Minerva, tutte le attrazioni principali del centro storico sono raggiungibili in pochi minuti a piedi . In primis Piazza del Campo (5‑7 min), dove si affacciano il Palazzo Pubblico e la Torre del Mangia; da lì si può proseguire verso la vicina Cattedrale con la famosa Libreria Piccolomini (altri 5 min) . Lungo il percorso si incontrano anche la Loggia della Mercanzia (sul lato sud di Piazza del Mercato) e i palazzi nobiliari di Via Banchi di Sopra: in piazza Salimbeni, oltre al Palazzo Salimbeni (13°-14° sec.), si vedono il Palazzo Spannocchi (1473) e Palazzo Tantucci (1548) . Procedendo verso ovest si arriva in piazza Tolomei, dove si erge il Palazzo Tolomei, uno dei più antichi di Siena (sec. XIII) . Verso sud, passando per via di Montanini, in pochi minuti si toccano altri palazzi storici come il Palazzo Chigi-Saracini (via di Città) e la Pinacoteca Nazionale (via San Pietro) . Insomma, l’Hotel Minerva si trova nel punto più strategico per partire a piedi alla scoperta dei tesori della città.

Cosa vedere nei dintorni di Siena

D: Quali escursioni si possono fare partendo da Siena?
R: Oltre ai palazzi cittadini, Siena offre comode gite per ogni gusto . Tra le destinazioni più gettonate spiccano San Gimignano, celebre per le sue alte torri medievali e il vino bianco Vernaccia; Monteriggioni, pittoresco borgo fortificato a soli 15 km da Siena; la vicina Colle Val d’Elsa, nota per il Museo del Cristallo; e la panoramica Val d’Orcia (Pienza, Montalcino, Bagno Vignoni), patrimonio UNESCO per i suoi paesaggi. A meno di 100 km si raggiungono anche Firenze (75 km) e Pisa (95 km), mete d’arte imperdibili. Non vanno poi dimenticati i castelli e i vigneti del Chianti (Greve in Chianti a 25 km), la terra del Brunello di Montalcino e il borgo di San Quirico d’Orcia. In tabella riepiloghiamo alcune mete classiche (distanze in auto da Siena città, origine: Google Maps):

DestinazioneDistanza (km)Attrazioni principali
San Gimignano~56 kmTorri medievali, piazze, Vernaccia di S. Gimignano
Monteriggioni~15 kmCastello medievale intatto, cinta muraria
Colle Val d’Elsa~35 kmMuseo del Cristallo, centro storico
Val d’Orcia (Pienza etc)~60-80 kmPienza (città ideale), Montalcino (Brunello), paesaggi UNESCO
Firenze~75 kmDuomo, Uffizi, Ponte Vecchio, (capoluogo toscano)
Pisa~95 kmTorre pendente, Piazza dei Miracoli (Duomo)
Chianti (Greve)~25 kmColline, vigneti e cantine del famoso vino Chianti
Montalcino (Brunello)~50 kmCastello medievale, cantine del Brunello di Montalcino

Come suggerito dal sito dell’Hotel Minerva, “nei dintorni di Siena… infinite sono le possibili destinazioni”: molti turisti ne approfittano per abbinare arte, storia e gusto, visitando borghi vicini o enoteche rinomate .

Palazzo Pubblico e Torre del Mangia

D: Che cos’è il Palazzo Pubblico?
R: Il Palazzo Pubblico è il municipio storico di Siena, imponente palazzo in mattoni costruito tra il 1297 e il 1310 per ospitare il Governo dei Nove della Repubblica Senese . Situato sul versante meridionale di Piazza del Campo (il “Form” a conchiglia), è oggi sede del Comune di Siena. La facciata alterna pietra arenaria chiara alla parte alta in laterizio, ed è ornata da merlature ghibelline e dal grande monogramma di Cristo in marmo bianco .

D: Cosa contiene il Palazzo Pubblico?
R: All’interno del Palazzo Pubblico si trova il Museo Civico, aperto al pubblico (orari variabili). Qui si possono ammirare alcuni dei capolavori dell’arte senese. Particolarmente celebri sono gli affreschi del ciclo del Buon Governo e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti (1338-39) , che si trovano in una sala al piano superiore (Sala del Mappamondo). Nella stessa pinacoteca si trova anche la monumentale Maestà di Simone Martini (1315) . Al piano terra e al secondo piano vi sono altri ambienti storici: la Cappella di Piazza (affrescata da Taddeo di Bartolo), il Salone del Risorgimento (con stemmi senesi), e la Sala del Concistoro. In sintesi, visitare il Palazzo Pubblico significa immergersi nella storia medievale della città: dal vertice politico (i “Nove”) ai grandi eventi come la peste del 1348 (cappella ex voto) fino ai simboli del governo illuminato di Lorenzetti .

D: E la Torre del Mangia?
R: La Torre del Mangia è il campanile civico affiancato al Palazzo Pubblico, che domina Piazza del Campo con i suoi 102 metri (compresa la cima) . Costruita tra il 1325 e il 1348 dai fratelli Rinaldo (Francesco e Muccio di Rinaldo) , fu battezzata “Torre del Mangia” per il primo custode, Giovanni di Balduccio, soprannominato “Mangia-Guadagni” perché spendeva ogni guadagno nei bar locali . Dalla sua cima è possibile un panorama mozzafiato su Siena e le colline circostanti. Sui quattro lati della torre sono murate monete votive (pratica medievale per proteggere dalle calamità) . La torre custodisce anche il “Campanone” (batteria di campane), azionato manualmente solo durante il Palio; nei giorni normali suona con un meccanismo automatico. Per i visitatori è possibile salire in cima a piedi (362 gradini), pagando un biglietto. Da quassù si gode di una vista unica su Piazza del Campo e sul centro storico senese .

Palazzo Sansedoni

D: Che cos’è il Palazzo Sansedoni, che si vede in Piazza del Campo?
R: Il Palazzo Sansedoni è un palazzo nobiliare che si affaccia su Piazza del Campo a mo’ di mezzaluna . Sorto nel XII secolo e ampliato nel tempo, ha la caratteristica facciata curva con trifore gotiche; l’aspetto odierno risale alla ristrutturazione del 1760-1767 voluta dalla famiglia Sansedoni e realizzata da Ferdinando Ruggieri . Originariamente era la sede della potente famiglia Sanseverino (o Sansedoni), che nel Trecento vi fece erigere anche un oratorio barocco dedicato al beato Ambrogio Sansedoni (poi abate della Misericordia) .

D: Cosa ammirare nel Palazzo Sansedoni?
R: Attualmente il palazzo è di proprietà della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e non è normalmente aperto al pubblico, tranne in rare occasioni. Tuttavia, dalla piazza è possibile ammirare gli eleganti archi a tutto sesto del piano terra e le serliane bifore sovrapposte dei piani alti, elementi di gusto tardo-gotico barocco . All’interno si trovano affreschi settecenteschi di Francesco e Giuseppe Melani e di Francesco Vanni (dipinti allegorici e storie) , oltre alla cappella con affreschi di Gian Domenico Ferretti e Gabbiani dedicata al beato Sansedoni . Una curiosità: sulla facciata del piano terra, sopra il portone centrale, campeggia ancora la scritta in latino “Egregie in Sienna natus, Sancti Ambrosii honoris testis.” (Agnizione alla Santissima Vergine) che ricorda Sansedoni; l’elegante scala a chiocciola interna non è visitabile dai turisti. In ogni caso, anche solo dall’esterno il palazzo con la sua facciata curvilinea rappresenta uno dei simboli del mercato medievale e della storia cittadina .

Palazzo Salimbeni

D: Cos’è il Palazzo Salimbeni in piazza Salimbeni?
R: Il Palazzo Salimbeni è un antico palazzo nobiliare che sorge sulla omonima piazza, oggi famoso per essere la sede storica della Banca Monte dei Paschi di Siena. La sua parte originaria medievale (XIV secolo) era il castello di una famiglia di banchieri senesi. Dal 1866 è il cuore della banca più antica del mondo ancora in attività . Nel 1877 l’architetto Giuseppe Partini lo restaurò in stile neo-gotico, aggiungendo mensole, merli e pinnacoli che lo rendono simile ad un castello gotico . Sulla facciata di pietra serena si notano cinque trifore affiancate al piano nobile e una scritta commemorativa con la data 1471, anno dell’acquisto del palazzo da parte della banca .

D: È possibile visitare il Palazzo Salimbeni?
R: Generalmente no: il palazzo è ancora parte degli uffici MPS, ma è consentito accedere alla piazza Salimbeni (tra via Banchi di Sopra e via delle Terme) dove si può fotografare la facciata e la statua di Sallustio Bandini, grande arcivescovo senese statista (scultura ottocentesca di Tito Sarrocchi). Non perdetevi di alzare lo sguardo: sulle mensole aggettanti sono scolpite teste di bue, toro e altri animali, che ricordano le origini bancarie del sito (le “banchine” medievali avevano banconi con teste di bue come separatori). Nei pressi, sui Banchi di Sopra, si vede anche il Palazzo Spannocchi e il Palazzo Tantucci , completando così l’itinerario tra gli edifici del potere economico senese.

Palazzo Tantucci e Spannocchi

D: Che cos’è il Palazzo Tantucci?
R: Il Palazzo Tantucci è un edificio rinascimentale situato nella piazzetta di Salimbeni, accanto al Salimbeni stesso. Commissionato nel 1548 da Mariano Tantucci all’architetto Bartolomeo Neroni (detto Riccio), è un raffinato esempio di architettura cinquecentesca senese . Presenta una facciata bugnata chiara con bifore e un portale neoclassico sul fronte. Dal 1868 è anch’esso sede di uffici della Monte dei Paschi di Siena . Di fronte, sempre su via Banchi di Sopra, si affacciano gli altri due palazzi della piazzetta (Salimbeni e Spannocchi), formando un suggestivo scorcio di storia bancaria.

D: E il Palazzo Spannocchi?
R: Il Palazzo Spannocchi è il bell’edificio di fronte al Salimbeni (angolo con via di Follonica). Fu commissionato nel 1473 dal banchiere Ambrogio Spannocchi all’architetto fiorentino Giuliano da Maiano . In stile rinascimentale classicheggiante, si distingue per le eleganti facciate di pietra giallastra e per le teste di imperatori romani scolpite sulle mensole superiori (omaggio ai grandi imperatori). Al piano terra c’è un cortile interno con colonne antiche. Anche il Spannocchi è di proprietà MPS e oggi viene usato per sale di rappresentanza e servizi bancari . La piazza Sp.C. con i tre palazzi (Salimbeni, Tantucci, Spannocchi) testimonia il potere economico senese tra Medioevo e Rinascimento. Da qui passa un itinerario consigliato verso Piazza del Campo, percorrendo via Banchi di Sopra e poi a sinistra.

Palazzo Chigi-Saracini

D: Cosa sappiamo sul Palazzo Chigi-Saracini?
R: Il Palazzo Chigi-Saracini (via di Città 89) è uno dei gioielli architettonici del centro storico. Le sue origini risalgono al Duecento (edificio dei Saracini), ma l’aspetto attuale è frutto di vari ampliamenti quattro-cinquecenteschi e di una ristrutturazione neogotica nell’Ottocento. Nel 1877 il conte Guido Chigi Saracini ereditò il palazzo e vi fondò nel 1932 l’Accademia Musicale Chigiana, prestigiosa scuola internazionale di musica. Dopo la morte del conte nel 1965, il palazzo fu aperto al pubblico come museo e sede dell’Accademia . Al suo interno si conserva un’importante collezione d’arte (oltre 10.000 opere, tra cui dipinti senesi del Trecento e strumenti musicali antichi) . All’esterno si può ammirare il cortile rinascimentale e i merli originali. Oggi il palazzo ospita anche concerti ed eventi musicali, integrando arte e cultura.

D: Posso visitare il cortile o il museo?
R: Sì. Il cortile rinascimentale (ex chiostro) è accessibile gratuitamente dalla via. Il Museo e l’Accademia sono aperti al pubblico (vedi siti ufficiali per orari). Al secondo piano si trova anche il monumentale Salone Bianca, con arredi secentesci. Il Palazzo Chigi-Saracini è quindi sia un centro culturale vivente (concerti estivi dell’Accademia) sia un luogo di grande bellezza artistica . È un’ottima tappa tra la Cattedrale e la Pinacoteca nazionale: si trova sulla via di Città, al ritorno dal Duomo verso l’Hotel Minerva.

Palazzo Buonsignori (Pinacoteca Nazionale)

D: Che cos’è il Palazzo Buonsignori in via San Pietro?
R: Il Palazzo Buonsignori-Brigidi (via San Pietro, 29) è un palazzo rinascimentale che oggi ospita la Pinacoteca Nazionale di Siena. Costruito nel XV secolo dalla famiglia Buonsignori, presenta una facciata in pietra ispirata a quella del palazzo comunale (sede già cinquecentesca delle contrade) . Al suo interno, dal 1932 è allestita la grande pinacoteca statale: migliaia di opere pittoriche dal Duecento al Settecento della scuola senese y sono esposte (Duccio, Martini, Lorenzetti, Sano di Pietro, Beccafumi, Sodoma, ecc.) . Da fuori si vede poco, ma il portale e gli stemmi di famiglia sono ancora visibili sulla facciata. Una curiosità: nel cortile interno c’è la “Scala della Pia” di Tolomei (risalente al 1300), collegamento a chiocciola che, secondo la leggenda, fu l’ultima prigione di Pia de’ Tolomei (cfr. Inferno di Dante). Nelle sale della pinacoteca si può scoprire l’arte senese in estasi.

D: È possibile visitare il museo?
R: Certamente. La Pinacoteca è aperta al pubblico e custodisce capolavori come la “Madonna dei Francescani” di Duccio, la “Maestà” Lorenzetti del Pio, opere di Simone Martini e Matteo di Giovanni, e la celebre Madonna col Bambino di Ambrogio Lorenzetti. È consigliabile dedicare almeno un’ora alla visita, magari abbinata all’annessa Collezione Spannocchi, situata nel piano inferiore, con opere di Dürer, Lotto e il famoso ritratto di Sofonisba Anguissola . Entrambi i musei (Pinacoteca e Collezione Spannocchi) sono punti importanti di un itinerario culturale nel centro di Siena.

Altri palazzi nobiliari storici

D: Cosa sono il Castellare degli Ugurgieri e il Palazzo dei Diavoli?
R: Il Castellare degli Ugurgieri è una “casa-fortezza” medievale situata tra via San Vigilio e via Angiolieri, all’esterno della cinta di porta Camollia. Costruito nel XIII secolo dalla ricca famiglia Ugurgieri (antica consorteria dei Berardenghi), è un insieme di case-torri disposte a cerchio attorno a un cortile centrale . Oggi ospita la Contrada della Civetta: la contrada ha allestito un museo (palazzo Ugurgieri) con preziose maioliche rinascimentali e documenti della tradizione contradaiola . Il Palazzo dei Diavoli invece è un antico complesso fortificato in laterizio, posto fuori dalle mura sul tracciato della via Francigena (lato nord). Ampliato nel 1460 con una cappella, apparteneva alla famiglia Turchi (che fece incidere “Palatinum Turcarum” sul portale) . Numerose leggende popolari narrano eventi misteriosi e rituali, ma il nome “dei Diavoli” deriva probabilmente dalla battaglia del 1526 in cui Sienesi sconfissero papalini “come diavoli” . Oggi il palazzo è visibile solo dall’esterno (è in parte in rovina) e la cappella è chiusa. È comunque un curioso esempio di architettura medievale legato a storie di guerra e superstizione.

D: E il Palazzo del Capitano?
R: Il Palazzo del Capitano, citato già nel XIII secolo, sorgeva in via di Montanini (vicino al Pozzo dei Grifi e del Leone). Era la residenza del Capitano del Popolo (massima autorità dell’amministrazione cittadina). Dell’edificio originario non rimangono tracce evidenti visibili, poiché fu trasformato nei secoli. Tuttavia, la stessa via Montanini conserva altri nobili palazzi (tra cui il vicino edificio detto di Palazzo Marchi, oggi sede del cortile di palazzo Sarna). L’antica funzione di questa strada come quartiere del potere cittadino è testimoniata dai nomi e dagli stemmi lapidei incastonati sulle facciate.

D: Che altro merita una deviazione nel centro?
R: Non vanno dimenticati altri “palazzi” notevoli: ad esempio Palazzo Piccolomini (1469, adiacente al Duomo) e Palazzo delle Papesse (1464) in via Banchi di Sotto, opera di Bernardo Rossellino per la famiglia Piccolomini-Pio II . Questi due edifici rinascimentali, con facciate bugnate e bifore eleganti, oggi ospitano rispettivamente l’Archivio di Stato e il museo d’arte contemporanea “Le Case D’Arte”. La Loggia del Papa (via di Banchi, 1462, da Antonio Federighi) collega i due palazzi con tre arcate in travertino . Altri palazzi visibili dall’esterno sono il Palazzo Mocenni (1520, manierista, via San Pietro) e il Palazzo Marsili (XVII sec., via di Città). Anche questi hanno storie nobiliari: Palazzo Mocenni fu teatro di salotti culturali nel Settecento, frequentati da Foscolo e Alfieri . Se avete tempo, esplorate anche le vie secondarie (via Sallustio Bandini, via di Malizia) alla ricerca di targhe e stemmi di antiche casate.

Itinerari consigliati a piedi

D: Come organizzare un itinerario a piedi tra questi palazzi?
R: Una passeggiata tipica parte da Porta Camollia (dietro l’Hotel Minerva) e scende lungo via Camollia fino a Piazza Salimbeni (20 min da Minerva) . Qui, ammirate Piazza Salimbeni con i tre palazzi principali (Sansedoni, Tantucci, Salimbeni) e la statua Bandini . Proseguite su via Banchi di Sopra (o su via di Terzo con una breve scorciatoia, se non è ZTL), raggiungendo Piazza del Campo: fate il giro completo della piazza (con visita facoltativa al Museo Civico del Palazzo Pubblico) . Dopodiché imboccate via di Città diretti al Duomo (Palazzo Piccolomini sulla sinistra, non visitabile all’interno) . Prendete via di Pantaneto fino a piazza Duomo dove si trovano il Palazzo del Capitano del Popolo (oggi Asilo Infantile, sede RAI) e il vicino Museo dell’Opera Metropolitana. Se rimane tempo, rientrando verso l’hotel potete fare una deviazione in via di Città 89 per Palazzo Chigi-Saracini e in via di Città 101 per la Pinacoteca (via San Pietro). Questo giro a piedi è breve (circa 2 km) ma estremamente vario dal punto di vista storico e architettonico, coprendo palazzi comunali, nobiliari, archi e piazze.

D: Esistono tour guidati sui palazzi?
R: Sì, molte agenzie locali e guide ufficiali offrono passeggiate tematiche sul “gothic senese” o i “palazzi signorili”. Tali tour (anche privati) possono includere: la visita interna del Palazzo Pubblico, il percorso al Museo Civico, la rampa panoramica della Torre del Mangia, e soste davanti ai palazzi nobiliari spiegando genealogie e aneddoti. Verificate con il Comune o l’ufficio turismo di Siena (Piazza del Campo n.1) per orari di visite guidate del Comune e della Cattedrale. Alcune contrade (es. Lupa, Civetta) organizzano tour delle sedi contradaiole al loro interno (Castellare Ugurgieri e Casa della Civetta con musei). Infine, durante il Palio di Agosto e Luglio anche i palazzi storici vicini (es. Monte dei Paschi, Saracini) ospitano eventi culturali.

Palazzi senesi in sintesi

Per aiutare il turista, abbiamo raccolto in questa tabella riepilogativa i principali palazzi nobiliari storici di Siena, con date approssimative, famiglie di origine e usi attuali:

PalazzoEpoca / FamigliaArchitetto / StileUso attuale
Palazzo Pubblico1297-1310, Repubblica dei Novegotico (laterizio e pietra)Comune di Siena, Museo Civico
Torre del Mangia1325-1348, Comunegotica civicaCampanile civico (visita panoramica)
Palazzo Sansedoni1760-67 (rifacimento), famiglia Sansedonistile gotico-barocco di Ferd. RuggieriFond. Monte Paschi (museo interno; esterno visit.)
Palazzo Salimbeni1308-1420, famiglia Salimbenineogotico (restauro G. Partini 1877)Sede centrale Banca MPS (stampe e statue all’esterno)
Palazzo Tantucci1548, famiglia Tantuccimanierista (Bartolomeo Neroni)Uffici Monte Paschi (cortile interno)
Palazzo Spannocchi1473, famiglia Spannocchirinascimentale (Giuliano da Maiano)Uffici e sale onorifiche MPS
Palazzo Chigi-SaraciniXIII sec, fam. Saracini/Chigitardo-medioevale con aggiunte rinasc. e neogot.Accademia Musicale Chigiana, Museo d’arte
Palazzo BuonsignoriXV sec, famiglia Buonsignoririnascimentale (facciata “pubblica”)Pinacoteca Nazionale di Siena (museo statale)
Castellare UgurgieriXIII sec, famiglia Ugurgiericasa-fortezza medievaleContrada Civetta (sede e Museo Contrada)
Palazzo dei DiavoliXII-XV sec, famiglia Turchicastello in laterizioFuori mura, oggi rudere visitabile solo esternamente
Altri (Pal. Piccolomini, Papesse, Loggia del Papa, Mocenni ecc.)XV-XVI sec, Piccolomini, Mocennirinascimentali / manieristiArchivio di Stato, Centro Arte Contemporanea, privato / visite esterne

(Fonti: Comune di Siena e studi storici. Le tabelle sono a scopo espositivo.)

Domande frequenti sui palazzi di Siena

  • Qual è il palazzo più antico di Siena? Il Palazzo Tolomei in piazza Tolomei è considerato il più antico (inizi XII secolo) . Nonostante i restauri, conserva ancora bifore e merlature medievali.
  • Ci sono visite guidate della Pinacoteca nel Palazzo Buonsignori? Sì, la Pinacoteca Nazionale è un museo statale aperto al pubblico (orari annuali sul sito). Le visite possono richiedere 1-2 ore per ammirare i capolavori senesi .
  • Quali palazzi senesi ospitano musei contradai? Il Castellare Ugurgieri (Contrada Civetta) ha un piccolo museo della contrada . Anche altre contrade hanno sedi museali nei loro palazzi-fortezza (ad es. Casa della Civetta).
  • Ci sono eventi nei palazzi storici? Durante il Palio e in estate, alcuni palazzi organizzano eventi: l’Accademia Chigiana fa concerti nella corte del Chigi-Saracini; la Sala delle Lupe (loggia del podestà) in Palazzo Pubblico a volte ospita conferenze. Verificate i programmi culturali sul sito del Comune.
  • È permesso fotografare i palazzi? Sì, le facciate esterne sono tutte visibili e libere da fotografie, salvo rispetto delle proprietà private. Solo interni (Palazzo Pubblico, Duomo, pinacoteca) sono a pagamento e guidati.

Conclusioni

Siena è una città-museo dove ogni angolo racconta un pezzo di storia. Alloggiare all’Hotel Minerva vi mette nel cuore di questa storia: da qui potete facilmente visitare i palazzi nobiliari dei Sanseverino e Sansedoni, degli Ugurgieri e dei Salimbeni, così come le dimore dei Piccolomini, dei Banchi di Sopra o i chiostri delle antiche istituzioni. La piccola guida sopra fornisce un percorso dettagliato (a piedi) e le risposte alle domande più comuni dei turisti curiosi. Ricordate sempre di consultare orari e biglietti aggiornati (musei, visite guidate) prima di partire. Buona esplorazione di Siena e dei suoi storici palazzi, immersi nell’atmosfera unica della città del Palio!

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