La storia della Madonna di Provenzano è una delle storie più famose e suggestive del Palio di Siena e della città tutta.
Si tratta dell’immagine sacra della Vergine Maria che in origine era dislocata sul muro di una casa nel rione di Provenzano ed è proprio lì che avvenne un fatto che la rese eterna nell’immaginario collettivo dei senesi.
Intorno alla metà del ‘500 infatti, quando Siena era occupata dalle truppe dell’Imperatore Carlo 5°, un soldato della truppa imperiale forse a causa di una perdita al gioco, sfogò tutta la sua frustazione sparando un colpo di archibugio diretto verso l’immagine della Vergine Maria.
Si ruppero entrambe le braccia, gran parte dell’opera ma la palla scoppiò letteralmente in mano al soldato che perse la vita.
L’immagine della Madonna subì numerosi danni ma non nel volto che per volere di Dio rimase miracolosamente intatto.
L’immagine venne quindi ricomposta e cominciò ad essere venerata a tal punto da innalzare per essa una meravigliosa chiesa, la Chiesa di Santa Maria di Provenzano la cui costruzione terminò nel 1611 per essere intitolata alla Beata Vergine Maria e a Santa Elisabetta.
Ed è proprio in onore alla Madonna che dal 1656 si corre il Palio di Provenzano, il palio del 2 luglio.