Monte San Savino è un affascinante borgo medievale nel cuore della Valdichiana Aretina, celebre per il suo patrimonio storico-artistico e per le tradizioni enogastronomiche. Questo paese toscano, adagiato su una collina che domina la valle del torrente Esse, vanta origini antiche (sono stati rinvenuti persino segni della civiltà etrusca nei dintorni ) ed è noto per aver dato i natali a personaggi illustri come Andrea Contucci, detto il Sansovino, grande scultore rinascimentale, e Giulio III, pontefice del XVI secolo . Oltre alle testimonianze del passato – palazzi rinascimentali, chiese ricche d’arte, fortificazioni – Monte San Savino offre ai visitatori sapori unici (su tutti la famosa porchetta locale) e un’atmosfera rilassata, tipica dei borghi toscani. In questa guida esploreremo cosa vedere e fare a Monte San Savino, con un approccio divulgativo e pratico: troverai domande e risposte per soddisfare ogni curiosità, consigli utili su gastronomia, alloggi (incluso l’Hotel Minerva di Siena come base ideale per esplorare la zona) e acquisti di prodotti tipici, oltre a tabelle riepilogative per una consultazione rapida. Preparati a scoprire la storia, la cultura, la natura e i sapori di Monte San Savino e dintorni!
Dove si trova Monte San Savino e come raggiungerlo?
Monte San Savino si trova in Toscana orientale, in provincia di Arezzo, sul versante occidentale della Val di Chiana. La sua posizione è strategica: è situato circa 20 km a sud-ovest di Arezzo e circa 40 km a est di Siena, in una zona collinare a 330 m s.l.m. . Questo lo rende facilmente accessibile sia per chi viaggia in auto che con i mezzi pubblici, e un ottimo punto di sosta per esplorare la Toscana centrale.
Come arrivare in auto: Monte San Savino è direttamente collegato all’Autostrada del Sole A1 Milano-Napoli: per chi proviene da nord o da sud, l’uscita consigliata è proprio “Monte San Savino” . Dal casello autostradale bastano pochi minuti svoltando a sinistra per raggiungere il paese . Questa comodità lo rende accessibile anche per una tappa veloce durante un viaggio lungo l’A1. In alternativa, da Siena o da altre località toscane, si può arrivare tramite strade provinciali panoramiche (ad esempio passando per le colline della Valdichiana Senese attraverso Rapolano Terme e Lucignano).
Come arrivare in treno: Monte San Savino dispone di una piccola stazione ferroviaria sulla linea regionale Arezzo–Sinalunga, gestita da TFT (Trasporto Ferroviario Toscano) . Non esistono treni ad alta velocità o diretti da Firenze o Roma, ma è possibile prendere un treno per Arezzo (sulla linea principale Firenze-Roma) e da lì cambiare per il treno locale Arezzo–Sinalunga scendendo alla fermata Monte San Savino . In alternativa, provenendo da Siena, si può utilizzare una combinazione di bus o treno: ad esempio prendere un treno per Sinalunga e poi la coincidenza per Monte San Savino, oppure optare direttamente per l’autobus (vedi sotto).
Come arrivare in autobus: Un servizio di autobus regionale collega Monte San Savino sia ad Arezzo che a Siena. In particolare, la linea 138 (Autolinee Toscane) copre la tratta Siena – Monte San Savino – Arezzo, consentendo di arrivare comodamente al borgo anche senza auto . La fermata degli autobus a Monte San Savino si trova nei pressi del centro storico (informarsi sugli orari aggiornati, variabili in base ai giorni feriali/festivi).
Come arrivare in aereo: Gli aeroporti più vicini sono Firenze Peretola (circa 95 km) e Perugia (circa 70 km), oltre al più grande Aeroporto di Pisa (160 km) . Da questi scali è consigliabile proseguire in auto (noleggio) o treno fino alle città suddette e poi seguire le indicazioni per auto/treno/autobus già menzionate.
Suggerimento: se viaggi in auto, approfitta della posizione centrale di Monte San Savino per visitare anche altri luoghi della Val di Chiana. Se invece ti muovi con i mezzi, considera di alloggiare a Siena o Arezzo e raggiungere Monte San Savino in giornata (troverai consigli su dove dormire più avanti). In ogni caso, la cittadina è fuori dalle Zone a Traffico Limitato (ZTL non presenti essendo un piccolo centro), quindi il parcheggio non è complicato: ci sono aree di sosta attorno alle mura e vicino alle porte d’accesso del borgo.
Qual è la storia di Monte San Savino?
La storia di Monte San Savino è lunga e ricca di eventi, tipica dei borghi toscani che nel Medioevo si contendevano tra signorie e città rivali. Eccone un breve excursus storico per comprenderne le origini e l’evoluzione:
- Origini antiche: La zona era popolata già in epoca etrusca (sono state trovate necropoli del IV sec. a.C. in località Castellare e Case Sant’Angelo) e successivamente romana . Il nome del colle su cui sorse l’abitato era Area Alta o Ajalta, toponimo attestato già dal IX secolo . Proprio da San Savino, santo martire il cui culto giunse dall’Umbria nel VI secolo, deriva il nome del paese: a lui fu dedicata un’antica pieve (chiesa plebana) presente nella zona fin dall’alto Medioevo .
- Il borgo medievale e i conflitti medievali: Nel XIII secolo Monte San Savino era già un centro organizzato in forma comunale: un documento del 1222 attesta che era retto a Repubblica con un senatore e quattro consoli (uno per quartiere) . La sua posizione nella Val di Chiana la rese però oggetto delle mire espansionistiche di varie potenze. Inizialmente il borgo fu coinvolto nelle lotte tra Guelfi e Ghibellini: simpatizzò per i guelfi (filo-papali) contro i ghibellini aretini della famiglia Ubertini . Dopo la battaglia di Campaldino (1289), vinta da Firenze sui ghibellini di Arezzo, Monte San Savino divenne un baluardo guelfo dell’orbita fiorentina in Val di Chiana . Tuttavia, all’inizio del Trecento, gli aretini guidati dal condottiero Uguccione della Faggiuola riuscirono a riconquistare temporaneamente il borgo .
- Dominazioni alternate (XIV secolo): Il Trecento vide Monte San Savino passare più volte di mano. Nel 1306 i fuoriusciti guelfi di Arezzo, cacciati dai ghibellini, si rifugiarono qui, e il borgo si “diede anima e corpo” a Firenze . Ma nel 1325 Arezzo (sotto i Tarlati) reagì e saccheggiò Monte San Savino, costringendo gli abitanti a sfollare temporaneamente sul colle del Santuario delle Vertighe . Dopo nuovi rivolgimenti, nel 1337 i Savinesi poterono rientrare e ricostruire il paese, che assunse l’attuale struttura urbanistica a fuso, tipicamente medievale . Negli anni seguenti Monte San Savino cadde sotto il controllo di Perugia (dal 1339 al 1380 circa) grazie ad accordi tra perugini e fiorentini . Poi, in rapida successione, passò sotto Arezzo, quindi sotto Siena, e infine nel 1384 fu conquistato definitivamente da Firenze . L’influenza fiorentina durò secoli, inserendo Monte San Savino nei domini dei Medici.
- L’era dei Ciocchi Del Monte (Rinascimento): Il periodo di massimo splendore per Monte San Savino fu la seconda metà del Quattrocento e il Cinquecento. In questi anni emerse la potente famiglia fiorentina Ciocchi-Di Monte, che scelse Monte San Savino come centro dei propri possedimenti . Un membro di questa casata, Antonio di Monte, divenne cardinale ed influente mecenate, protettore dell’artista locale Andrea Sansovino . Antonio fu molto vicino ai papi Medici (Leone X e Clemente VII) e cercò di garantire protezione medicea al borgo. Il culmine arrivò quando Giovanni Maria Ciocchi Del Monte, nipote di Antonio, venne eletto papa nel 1550 con il nome di Giulio III . In onore di questo evento, il duca Cosimo I de’ Medici concesse Monte San Savino in forma di Contea al fratello del nuovo Papa, Baldovino di Monte, come feudo personale . La contea tuttavia durò poco: la famiglia Del Monte si estinse nel 1569 e il borgo tornò sotto il diretto controllo di Firenze . Nel 1570 Cosimo I riorganizzò l’area istituendo il Vicariato della Valdichiana con sede alternata tra Monte San Savino, Lucignano e Foiano .
- Epoche successive: Durante il XVII secolo Monte San Savino passò per breve tempo ai Marchesi Orsini (1604-1640), poi al principe Mattias de’ Medici (fratello del granduca Ferdinando II) e infine, dalla fine del Seicento, tornò stabilmente sotto il Granducato mediceo/lorenese . Un evento significativo nella storia del borgo fu la presenza di una comunità ebraica: dagli inizi del Seicento si insediò qui una piccola ma attiva comunità, con tanto di sinagoga e quartiere ebraico (ghetto). Purtroppo, nel luglio 1799, durante i moti antigiacobini detti Viva Maria, anche gli ebrei di Monte San Savino furono espulsi dal paese . La via dove sorgeva la sinagoga oggi si chiama Via Salomone Fiorentino in onore di un illustre poeta ebreo savinese del XVIII secolo.
- Dal XIX secolo a oggi: Con la Restaurazione e l’Unità d’Italia, Monte San Savino seguì le sorti della Toscana (nel 1860 i savinesi votarono a grande maggioranza per l’annessione al Regno di Sardegna ). L’Ottocento portò una certa prosperità economica, crescita demografica e il miglioramento delle condizioni di vita, grazie anche alla bonifica della Val di Chiana (che liberò la zona dalla malaria, restituendo fertilità ai campi). Monte San Savino restò un tranquillo centro agricolo e artigianale. Durante la Seconda Guerra Mondiale patì lutti (circa 70 caduti, di cui 11 vittime civili di rappresaglie naziste) , ma il suo centro storico rimase intatto. Oggi la cittadina conta circa 8.500 abitanti e conserva con orgoglio le sue tradizioni e il patrimonio storico, integrandoli con una vivace vita culturale locale.
Come si può intuire, Monte San Savino è una sintesi di storia toscana in miniatura: contesa tra comuni medievali, abbellita dal Rinascimento, testimone di vicende religiose (basti pensare alla presenza del ghetto ebraico o del vicino Santuario mariano), e infine inserita nel contesto del moderno Stato italiano. Passeggiare per le sue vie significa davvero sfogliare pagine di storia che vanno dal medioevo ai giorni nostri.
Perché visitare Monte San Savino? Cosa lo rende speciale?
Se ti stai chiedendo perché vale la pena inserire Monte San Savino nel tuo itinerario toscano, ecco alcuni buoni motivi che riassumono le peculiarità di questo borgo:
- Patrimonio artistico e architettonico: Monte San Savino conserva monumenti di grande interesse, soprattutto risalenti al Rinascimento, periodo in cui il borgo fiorì sotto i Ciocchi Del Monte. Ancora oggi si possono ammirare palazzi signorili, logge e fortificazioni che raccontano lo splendore di quell’epoca felice . Ad esempio, il Palazzo Comunale (Palazzo di Monte) con il suo cortile loggiato, le eleganti Logge dei Mercanti di fine ‘500, le antiche mura con le porte d’accesso come Porta Fiorentina, e il massiccio Cassero trecentesco (la fortezza). È un borgo a misura d’uomo, ben conservato, dove ogni angolo trasuda storia.
- Chiese e opere d’arte: Pur essendo un centro relativamente piccolo, Monte San Savino vanta diverse chiese di pregio che custodiscono opere d’arte importanti. Nella chiesa di Sant’Agostino, ad esempio, puoi ammirare una splendida Assunzione di Maria dipinta da Giorgio Vasari , oltre a affreschi e vetrate istoriate cinquecentesche. Sempre in Sant’Agostino è sepolto Andrea Sansovino, il celebre scultore nato qui, la cui lastra tombale è visibile nella navata . Altre chiese, come la Pieve dei Santi Egidio e Savino o il Santuario di Santa Maria delle Vertighe, arricchiscono l’itinerario spirituale ed artistico (ne parleremo a breve nel dettaglio). Per gli amanti dell’arte e della storia, Monte San Savino offre dunque piacevoli scoperte artistiche inaspettate.
- Tradizioni enogastronomiche uniche: Uno dei motivi di orgoglio cittadino è la porchetta savinese, considerata tra le migliori d’Italia. Questo borgo ha addirittura conquistato il Guinness World Record per la porchetta più lunga del mondo (ben 44,93 metri di bontà preparata nel 2010 dai maestri norcini locali!) . Visitare Monte San Savino significa anche assaporare questa specialità inimitabile – magari durante la Sagra della Porchetta settembrina – e altre delizie toscane. Il paese è inoltre circondato da oliveti: la produzione di olio extravergine d’oliva qui è così importante da aver fatto aderire Monte San Savino all’Associazione Nazionale Città dell’Olio. Insomma, è una tappa imperdibile per i buongustai in cerca di sapori autentici: più avanti nella guida troverai consigli su cosa e dove mangiare.
- Atmosfera autentica e vivace cultura locale: Monte San Savino è vivace ma non caotico, offre l’autenticità di un borgo toscano non invaso dal turismo di massa. Passeggiando per il Corso Sangallo (la via principale) o sedendoti in piazzetta per un caffè, ti sentirai immerso nella vita locale. Ci sono botteghe artigiane, enoteche, forni e macellerie storiche in cui fare due chiacchiere con i residenti, eventi tradizionali che animano le strade (rievocazioni storiche, sagre, mercatini settimanali) e un ritmo lento che invita al relax. Inoltre, grazie alla sua posizione in collina, Monte San Savino regala panorami splendidi sulla Val di Chiana – definita il “granaio della Toscana” sin dai tempi degli Etruschi – e sui campi coltivati che la circondano. È insomma il luogo ideale per respirare l’autentica aria toscana, tra cultura, natura e gusto.
- Comodità come base per esplorare la zona: Pur essendo piccolo, Monte San Savino è ben collegato e può fungere da base strategica per esplorare una vasta area tra Arezzo, Siena e la Val d’Orcia. Dal borgo, con brevi spostamenti, si raggiungono facilmente altri centri notevoli (Cortona, Pienza, Montepulciano, il Lago Trasimeno, etc.), sfruttando la vicinanza delle principali vie di comunicazione. Nella sezione Nei dintorni di questa guida approfondiremo cosa vedere nelle vicinanze. Inoltre, come vedremo, chi preferisce alloggiare in una città più grande può scegliere Siena come campo base (presenteremo l’Hotel Minerva di Siena come opzione ideale) e visitare Monte San Savino in un’escursione in giornata.
Riassumendo: Monte San Savino merita una visita per la ricchezza storico-artistica, per l’eccellenza gastronomica e per l’atmosfera accogliente. È un luogo che può sorprendere e deliziare, pur senza le folle di mete più famose. Nella prossima sezione entreremo nel dettaglio di cosa vedere nel borgo, per pianificare al meglio la tua visita.
Cosa vedere a Monte San Savino?
Una volta arrivati a Monte San Savino, ci si trova di fronte a un centro storico raccolto, che si sviluppa lungo un corso principale e pochi vicoli, racchiuso da antiche mura. Non lasciarti ingannare dalle dimensioni contenute: le cose da vedere non mancano. Ecco quali sono le principali attrazioni e monumenti da non perdere durante la tua visita:
- Porta Fiorentina e Mura medievali: Inizia l’itinerario entrando da Porta Fiorentina, la porta settentrionale rivolta verso Firenze. È una delle antiche porte delle mura trecentesche che cingono il borgo, conservando ancora oggi il loro tracciato in buona parte. Attraversare Porta Fiorentina è suggestivo: ti introduce nel cuore rinascimentale di Monte San Savino, passando dal mondo moderno all’atmosfera d’altri tempi del borgo antico. Lungo il perimetro delle mura, cerca lo stemma col giglio fiorentino scolpito sopra l’arco del Cassero: testimonia l’anno 1384, quando Monte San Savino passò sotto Firenze . Da alcune terrazze lungo le mura (ad esempio presso i giardini pubblici) si godono viste panoramiche sui colli e sulla Val di Chiana.
- Il Cassero e Museo del Cassero: “Il Cassero” è la robusta fortezza che domina il punto più alto del paese. Costruito nel XIV secolo come cittadella militare, ha possenti mura, torri angolari e un mastio centrale . Un tempo era circondato da un fossato ed è stato riadattato nei secoli (fu persino ricovero di mendicità in epoca ottocentesca) . Oggi, dopo restauri negli anni ’70, il Cassero è ben conservato ed ospita al suo interno un interessante Museo: il Museo del Cassero, dedicato alla tradizione della ceramica popolare locale . Vi sono esposte ceramiche e terrecotte antiche, a testimonianza di un’arte manifatturiera che ha radici nel territorio. Il Cassero dispone anche di spazi espositivi per mostre temporanee e una sala conferenze, ed è spesso sede di eventi culturali. Salire sul Cassero significa anche godere di un bel colpo d’occhio sui tetti del borgo.
- Palazzo di Monte (Palazzo Comunale): Proseguendo lungo Corso Sangallo, la via principale del paese, incontrerai sulla sinistra l’elegante Palazzo Comunale, noto anche come Palazzo Di Monte. Questo palazzo nobiliare fu la residenza della famiglia Ciocchi Del Monte durante il Rinascimento ed oggi è sede del Municipio . Osservando la facciata noterai il piano terreno rivestito in pietra serena a bugnato e il piano nobile con eleganti finestre incorniciate da frontoni triangolari e curvi, secondo i canoni rinascimentali . Il portale d’ingresso è monumentale; sopra di esso campeggia lo stemma dei Del Monte. Entra (se l’edificio è aperto al pubblico) per dare un’occhiata al cortile interno, caratterizzato da un loggiato ad archi e dalla presenza di due antichi pozzi . Sul retro del palazzo si trova un giardino pensile affacciato sul panorama. All’interno, nella Sala Consiliare, potrai vedere una pregevole porta intagliata del ’500 opera di Fra’ Giovanni da Verona , e lungo i corridoi del primo piano è allestita una piccola galleria di ritratti di personaggi illustri legati a Monte San Savino (membri di famiglie regnanti toscane e savinesi), il cui nucleo originale risale al XVII secolo . Questo palazzo è dunque un vero scrigno d’arte e storia locale.
- Logge dei Mercanti: Di fronte al Palazzo Comunale, sul lato opposto del Corso, noterai una suggestiva serie di archi: sono le Logge dei Mercanti, un porticato rinascimentale che abbellisce la piazza principale (Piazza di Monte). Queste logge furono edificate intorno alla metà del ‘500 per ospitare attività commerciali e mercantili del borgo. La loro progettazione è stata a lungo attribuita ad Andrea Sansovino – quasi un omaggio del grande artista alla sua città natale – ma alcuni studi la riconducono all’architetto Nanni di Baccio Bigio , attivo sotto papa Giulio III. In ogni caso, le logge presentano uno stile armonioso, con arcate sorrette da colonne in pietra, e sono uno degli angoli più fotografati di Monte San Savino. Oggi sotto le Logge dei Mercanti si tengono eventi, piccoli mercatini e vi affacciano negozi e bar; all’imbrunire, con l’illuminazione, regalano un’atmosfera davvero suggestiva.
- Palazzo Pretorio e Torre Civica: Poco oltre, sempre su Corso Sangallo, sorge l’austero Palazzo Pretorio, antica sede del governo cittadino durante il dominio fiorentino. La facciata è decorata con stemmi in pietra dei vari podestà e vicari che governarono nel tempo. Adiacente al palazzo svetta la Torre Civica (o Torre del Palazzo Pretorio), con il suo orologio. La torre originale risale al XIV secolo ed è un simbolo del borgo: fu costruita quando Monte San Savino era sotto il controllo dei perugini . Oggi la torre ospita (in parte) alcune attività legate all’Università Internazionale dell’Arte, ma soprattutto rappresenta un elemento pittoresco dello skyline savinese. Se trovi aperto, salire sulla torre (quando consentito) può offrire una bella vista a 360°.
- Chiesa di Sant’Agostino e Chiostro rinascimentale: La Chiesa di S. Agostino è uno degli edifici religiosi principali, affacciata su Piazza di Monte proprio accanto al Palazzo Comunale. Costruita dagli agostiniani nel XIV secolo in stile gotico umbro, la chiesa ha subito vari rimaneggiamenti nei secoli. La facciata è semplice, con un grande rosone centrale. L’interno, a navata unica con cappelle laterali, custodisce veri tesori artistici: entrando, alza lo sguardo verso il rosone per ammirare la vetrata istoriata cinquecentesca raffigurante Sant’Agostino, realizzata da Guillaume de Marcillat (lo stesso artista che creò vetrate per il Duomo di Arezzo) . Sulla parete interna della facciata noterai una cantoria in stile gotico addossata nel 1525, opera nientemeno che di Andrea Sansovino – un intervento che dimostra l’impronta dell’artista in questa chiesa. All’altare maggiore si trova la pala più celebre: una “Assunzione della Vergine” dipinta da Giorgio Vasari, firmata dal maestro aretino . Lungo le cappelle e pareti laterali vi sono altre tele del pittore manierista Orazio Porta (nativo della zona), tra cui una Natività e un’Adorazione dei Magi, oltre ad affreschi quattrocenteschi di scuola locale . Sulla sinistra della navata, cercate infine la lastra tombale che copre la tomba di Andrea Sansovino, qui sepolto nel 1529 : è emozionante pensare che il grande scultore riposa proprio nella sua Monte San Savino, nella chiesa che lui stesso contribuì ad abbellire. Attiguo alla chiesa si trova un chiostro del convento agostiniano, progettato anch’esso da Sansovino: un elegante cortile porticato, realizzato nonostante la pianta irregolare dello spazio, a dimostrazione della perizia dell’artista (è un luogo di grande armonia e pace, spesso visitabile). Dal chiostro si accede anche al piccolo Battistero di San Giovanni, una cappella un tempo sede della Confraternita dei Neri: presenta un portale in stile dorico progettato dal Sansovino e custodisce dipinti tardo-manieristi di artisti locali (Orazio Porta e Ulisse Giocchi).
- Chiesa di Santa Chiara: A poche decine di metri da Sant’Agostino, in un vicolo laterale, sorge la Chiesa di S. Chiara, piccola e raccolta. Viene spesso citata come esempio di chiesa minore ricca di atmosfera: fondata probabilmente nel XVI secolo come oratorio, presenta un interno semplice ma suggestivo. Di particolare ha l’adiacente ex Monastero delle Clarisse, ora in parte sede del Museo del Cassero e in parte utilizzato per eventi culturali. Se la trovi aperta, entra per un momento di quiete mistica.
- Pieve dei Santi Egidio e Savino (della Misericordia): Questa chiesa, situata anch’essa nel centro storico (poco distante dal Palazzo Pretorio), è dedicata ai santi Egidio e Savino ed è considerata la pieve originaria del borgo, anche se l’edificio attuale è frutto di rifacimenti successivi. Le origini risalgono forse al XII secolo, ma la struttura fu completamente rinnovata in stile tardo-barocco nel Settecento . L’esterno è sobrio; all’interno, tra le varie opere, spicca un’opera scultorea legata al Sansovino: il sepolcro di Fabiano Del Monte, membro della famiglia locale, attribuito alla mano giovanile di Andrea Sansovino (inizio XVI secolo) . È un dettaglio interessante per comprendere come l’artista abbia lasciato tracce in più edifici sacri di Monte San Savino. La chiesa è tuttora sede della Confraternita di Misericordia (da cui l’altro nome).
- Santuario di Santa Maria delle Vertighe: Allontaniamoci per un attimo dal centro storico per includere un luogo caro ai savinesi. A circa 3 km dal borgo, su un colle lungo la strada per Arezzo, sorge il Santuario di Santa Maria delle Vertighe. Si tratta di un santuario mariano di antichissima origine (esisteva già nell’XI secolo) , molto venerato in Val di Chiana. L’attuale costruzione risale alla metà del Quattrocento : all’interno custodisce un’importante tavola dipinta raffigurante la Madonna col Bambino in trono e storie della Vergine (XIII sec.), attribuita ai pittori aretini Margarito e Ristoro d’Arezzo . Questa chiesa è meta di pellegrinaggi, specie durante le feste mariane; la sua posizione isolata in mezzo al verde, con un bel porticato esterno, la rende un luogo di pace e spiritualità. Se hai tempo, vale la pena una breve deviazione per visitarla, soprattutto per gli appassionati di arte sacra medievale.
- Antico Ghetto e Sinagoga: Una peculiarità di Monte San Savino è la presenza di un antico ghetto ebraico nel tessuto urbano. Tra il XVI e il XVIII secolo, come accennato, esistette qui una piccola comunità ebraica. Il fulcro era Via Salomone Fiorentino, la strada intitolata al poeta ebreo locale. Lungo questa via (ai civici 11-13) si trova l’edificio dell’ex Sinagoga di Monte San Savino . Esternamente passa quasi inosservato – una facciata semplice incastonata tra le case – ma rappresenta un’importante testimonianza storica. La sinagoga originaria venne ristrutturata nel 1729-32, come attestano le parti più antiche dell’edificio . Dopo l’espulsione degli ebrei nel 1799, fu dismessa e in seguito utilizzata per altri scopi. Oggi è di proprietà comunale e talvolta aperta per visite guidate o eventi culturali. Pur spogliata degli arredi (trasferiti altrove), all’interno conserva ancora il matroneo e tracce decorative. Visitare questo luogo significa ripercorrere una pagina di storia spesso dimenticata: un pannello informativo in loco illustra la vicenda della comunità ebraica savinese. Nei pressi, sempre in Via Salomone Fiorentino, si può notare anche la facciata di quella che fu la Scuola ebraica e altre abitazioni del ghetto. Inoltre, fuori dal paese (circa 1,5 km), esiste un cimitero ebraico storico, segnalato ma non sempre accessibile, posto in località Campaccio . Queste tracce rendono Monte San Savino parte integrante della rete della memoria ebraica toscana.
- Altri luoghi d’interesse: Completano la lista delle attrazioni savinesi alcune chicche per chi ha più tempo: il Teatro Verdi, un delizioso teatrino ottocentesco all’italiana ancora in funzione (informati se ci sono spettacoli o visite guidate – si trova in via Sansovino); il Cisternone, un’antica cisterna dell’acquedotto mediceo visibile in Piazza Gamurrini, con la sua struttura in mattoni a volta (era un serbatoio idrico costruito nel ‘500 per garantire acqua al paese); la Chiesa di San Giovanni (battistero di cui si è già detto, accanto a Sant’Agostino); e infine le tante viuzze panoramiche: ad esempio Via delle Carbonaie offre scorci sul paesaggio agricolo circostante. Passeggiando potresti imbatterti in edicole votive, pozzi in pietra, stemmi murati sulle facciate – dettagli che aggiungono fascino al borgo.
Di seguito, una tabella riepilogativa dei principali monumenti di Monte San Savino, per aiutarti a pianificare la visita:
| Attrazione | Descrizione | Epoca/Stile |
|---|---|---|
| Mura e Porta Fiorentina | Resti della cinta muraria con porta d’accesso a nord del borgo. | Sec. XIV (epoca medievale) |
| Cassero e Museo Ceramica | Fortezza con torri, oggi sede di museo sulla ceramica popolare. | Sec. XIV (fortezza) – Museo attuale |
| Palazzo Comunale (Di Monte) | Palazzo rinascimentale con cortile loggiato, antica residenza nobiliare. | Sec. XVI (rinascimentale) |
| Logge dei Mercanti | Portico a colonne nella piazza, per antiche attività mercantili. | Sec. XVI (rinascimentale) |
| Palazzo Pretorio e Torre Civica | Sede storica del governo, con torre dell’orologio. | Sec. XIV-XV (gotico) |
| Chiesa di Sant’Agostino | Chiesa con opere del Sansovino e dipinti del Vasari e altri. | Origini sec. XIV, rifacimenti XVI |
| Chiostro di S. Agostino | Chiostro rinascimentale adiacente alla chiesa, progettato dal Sansovino. | Sec. XVI |
| Battistero di S. Giovanni | Cappella con portale dorico del Sansovino, dipinti manieristi. | Sec. XV-XVI |
| Chiesa di Santa Chiara | Piccola chiesa con ex monastero delle Clarisse. | Sec. XVI |
| Pieve S. Egidio e Savino | Chiesa parrocchiale, interno barocco, tomba rinascimentale Sansovino. | Origini medievali, rif. XVIII |
| Santuario delle Vertighe | Santuario mariano fuori paese, tavola della Madonna del XIII sec. | Sec. XV (fondato XI sec.) |
| Ex Sinagoga e Ghetto | Antica sinagoga in via Salomone Fiorentino, testimonianza ebraica. | Sec. XVII-XVIII (restauri) |
| Teatro Verdi | Teatro storico all’italiana di piccole dimensioni. | Sec. XIX (800) |
| Cisternone | Antica cisterna in mattoni dell’acquedotto granducale. | Sec. XVI |
(Legenda: rif. = rifacimenti)
Come puoi vedere, Monte San Savino offre un percorso completo nella storia dell’arte e dell’architettura: dal medioevo (mura, torri) al Rinascimento (palazzi, logge, chiostri) fino all’epoca moderna (teatro ottocentesco). Consiglio: per gustarti al meglio la visita, procedi con calma. Il borgo non è grande, ma prendersi almeno mezza giornata (meglio una giornata intera) consente di entrare nelle chiese in orari di apertura, visitare con calma il museo, e magari fare una pausa in una trattoria tra un monumento e l’altro.
Quali esperienze offre Monte San Savino? (Cultura, natura e attività)
Oltre alla visita “classica” dei monumenti, Monte San Savino e il suo territorio offrono esperienze diversificate che possono arricchire il tuo viaggio, specialmente se ti fermi più di qualche ora. Eccone alcune:
- Eventi culturali e tradizionali: Monte San Savino vanta un calendario di eventi che animano il borgo durante l’anno, molti dei quali legati alle sue tradizioni storiche e culinarie. Tra tutti spicca la famosa Sagra della Porchetta, che si svolge ogni anno nel fine settimana della seconda domenica di settembre . È un appuntamento da non perdere per gli amanti del cibo: le strade si riempiono di stand gastronomici dove gustare la porchetta dei maestri norcini locali, accompagnata da buon vino, musica e festa. Questa sagra ha oltre 50 edizioni alle spalle , segno di quanto sia radicata e sentita. Un altro evento di grande richiamo è la Rievocazione storica “La Notte del Conte Baldovino”, che si tiene nella seconda metà di giugno : per una sera il borgo torna al 1550, con un corteo storico in costumi rinascimentali e la rappresentazione dei festeggiamenti per la nomina di Baldovino di Monte a conte (con giochi tra i quattro quartieri storici, banchetti e spettacoli) . Sempre tra giugno e luglio, nella frazione di Montagnano, si svolge il Premio di Teatro Popolare “Il Giogo”, rassegna nata nel 1990 che promuove il teatro dialettale e popolare, con compagnie da tutta Italia . In estate (tra luglio e agosto) il Comune organizza il Monte San Savino Festival, dedicato alla formazione artistica giovanile e con concerti, stage e spettacoli con artisti di livello internazionale . Non mancano poi le fiere tradizionali: a fine novembre si tiene la Fiera di Santa Caterina, antica fiera merceologica del bestiame e di prodotti artigianali (detta “fiera dell’equino e dello scaldino col fischio”, quest’ultimo è un tipico braciere in terracotta locale), che trasforma per un weekend il centro in un grande mercato all’aperto . Nelle frazioni ci sono sagre caratteristiche: ad esempio la Sagra della Nana (anatra) a Montagnano a fine settembre, dove si assaggia l’anatra in porchetta e le tagliatelle al sugo di nana ; oppure la Sagra della Tagliata e la Sagra del Cocomero ad Alberoro (a luglio). Insomma, se capiti in zona nel periodo giusto, troverai di certo qualche manifestazione in corso – un’occasione perfetta per mescolarti ai locali e vivere la cultura savinese in modo diretto.
- Mercati e vita locale: Ogni mercoledì mattina Monte San Savino ospita il mercato settimanale nel centro storico, tradizione antica che continua da sempre . Dalle 8 alle 13 circa, le vie si animano di bancarelle che vendono un po’ di tutto: frutta e verdura fresca dai contadini, formaggi e salumi, abbigliamento, utensili e molto altro. Vale la pena fare un giro per curiosare, magari acquistare prodotti locali genuini (a volte ci sono contadini con l’olio nuovo, il vino sfuso o il miele). Oltre al mercato settimanale, periodicamente (ogni quarta domenica del mese) si tiene anche un Mercatino delle Pulci e dell’antiquariato, che attrae espositori da varie parti – un paradiso per chi cerca oggetti d’epoca, curiosità e artigianato. La vita quotidiana del paese si svolge in gran parte lungo il corso e nelle piazze: noterai le botteghe storiche come la macelleria/alimentari di Aldo (famosa per la porchetta), forni con pane toscano e dolci, enoteche e norcinerie. Fermarsi a chiacchierare con i negozianti, assaggiare un pezzo di porchetta direttamente dal banco, o semplicemente sedersi su una panchina in Piazza Gamurrini osservando il passeggio, sono esperienze semplici ma autentiche che ti consigliamo di fare.
- Natura e attività all’aria aperta: La posizione collinare di Monte San Savino, incastonato tra colline olivate e campi, offre diverse opportunità agli amanti della natura e del turismo attivo. Nei dintorni del paese ci sono sentieri panoramici e strade bianche ideali per passeggiate e mountain bike. Ad esempio, è segnalato un “Percorso degli Olivi” di circa 5 km , che si snoda tra oliveti secolari, e un “Percorso delle Rocche” (4,8 km) che tocca luoghi di interesse storico nella Valdichiana aretina . Per i più sportivi, la zona offre anche itinerari cicloturistici di ampio respiro, come il Percorso delle Leopoldine (un anello di quasi 30 km che attraversa la campagna bonificata dal Granduca Leopoldo) o il Percorso del Gigante Bianco (dedicato alla razza chianina, circa 28 km) . Puoi chiedere informazioni all’Ufficio Turistico locale sulle mappe di questi itinerari: esplorare i dintorni in bici o a piedi ti permetterà di scoprire angoli suggestivi come il Castello di Gargonza (di cui parleremo più avanti) immerso nei boschi, oppure antiche pievi rurali e casali. Se preferisci qualcosa di rilassante, a circa 15 km c’è Rapolano Terme, con stabilimenti termali dove concedersi un bagno nelle acque calde e un massaggio, ideale per ritemprarsi dopo le passeggiate. Infine, per gli appassionati di fotografia naturalistica, ricordiamo che la Val di Chiana è habitat di numerosi uccelli acquatici (ci sono oasi e laghetti verso la zona di Foiano e Cortona) e offre tramonti spettacolari sui campi di girasole in estate.
- Cultura e musei: Oltre al Museo del Cassero già menzionato, Monte San Savino ha altri piccoli punti di interesse culturale. Ad esempio, esiste un Museo della Poesia (privato, su appuntamento) ospitato in un palazzetto storico, dedicato alla poesia estemporanea e all’arte del poetare in ottava rima, tradizione toscana antica. È una curiosità forse per intenditori, ma testimonia la vivacità culturale locale. Anche il Teatro Comunale Vittorio Alfieri di Montagnano (diverso dal Teatro Verdi in paese) ospita stagioni teatrali amatoriali e spettacoli popolari. Insomma, se soggiorni in zona, dai un’occhiata ai cartelloni: potresti assistere a un concerto, una pièce dialettale o una serata di poesia. La biblioteca comunale organizza talvolta incontri con autori e piccole mostre.
In sintesi, Monte San Savino non è solo “da vedere”, ma da vivere: partecipare a una sagra, fare due passi tra le colline, curiosare al mercato, sono tutte esperienze che ti faranno apprezzare a pieno l’identità di questo borgo.
Cosa mangiare a Monte San Savino? Quali sono i prodotti tipici?
La Toscana è terra di grande tradizione culinaria, e Monte San Savino non fa eccezione. Anzi, questo borgo si distingue per alcune specialità tipiche davvero imperdibili. Ecco cosa devi assolutamente assaggiare durante la tua visita:
- Porchetta di Monte San Savino: Regina incontrastata della tavola savinese, la porchetta è un arrotolato di maiale intero disossato, speziato con erbe aromatiche (finocchio selvatico, aglio, pepe) e cotto lentamente nel forno a legna fino a ottenere una crosta croccante e un interno morbido e saporito. La porchetta qui è così rinomata che, come già accennato, Monte San Savino detiene il record mondiale per la porchetta più lunga mai realizzata (quasi 45 metri, impresa compiuta nel 2010 dal celebre norcino locale Aldo Iacomoni) . La porchetta si può gustare tutto l’anno nelle norcinerie e rosticcerie del paese: tipicamente viene servita a fette dentro a un panino croccante, oppure al piatto accompagnata da sottaceti. È ottima come street food mentre passeggi, oppure da portare a casa in gustosi tranci. Consiglio: visita la bottega “Le Delizie di Aldo” o la macelleria Aldo Iacomoni (il “maestro della porchetta”) per assaggiare la versione migliore – un vero must locale.
- Salumi e insaccati tipici: Oltre alla porchetta, le carni suine lavorate sono un vanto della Valdichiana. Nelle macellerie di Monte San Savino troverai eccellenti prosciutti toscani DOP, finocchiona (salame morbido al finocchio), soprassata (coppa di testa toscana), capocollo e salsicce stagionate. Spesso sono prodotti artigianalmente dalle stesse famiglie di norcini. Da provare anche la “nana in porchetta” (anatra arrosto con lo stesso procedimento della porchetta, speziata con finocchio) che è un piatto tradizionale preparato in particolare nella frazione di Montagnano – tanto da dedicarle una sagra annuale.
- Carne Chianina e bistecca alla fiorentina: La Val di Chiana è la terra d’origine della razza bovina Chianina, famosa per la carne saporita e tenera, ideale per la bistecca alla fiorentina. Nei ristoranti e trattorie savinesi si possono trovare piatti a base di Chianina: su tutti, la grigliata o bistecca (spessa, al sangue, con l’osso a T), ma anche tagliata di manzo con rucola e grana, spezzatini e ragù. C’è persino una “Sagra della Tagliata” a luglio in zona, segno che i locali ne vanno ghiotti. Se sei un amante della carne, qui sei nel posto giusto.
- Olio extra vergine d’oliva: I colli attorno a Monte San Savino sono coperti di oliveti che producono olive di varietà toscane (frantoio, leccino, moraiolo). Il olio EVO locale è fruttato, con note piccanti e amare equilibrate, e vanta una qualità eccellente. Due frantoi in zona – il Frantoio del Pasqua e l’Oleificio Toscano Morettini – sono rinomati produttori . Se visiti in autunno, periodo di frangitura (fine ottobre-novembre), potresti assaggiare l’olio novo appena spremuto, magari su una fetta di pane abbrustolito (la classica fettunta). L’olio è ingrediente base in molti piatti locali, come la pappa al pomodoro – a proposito, sapevi che la pappa al pomodoro tradizionale richiede abbondante olio toscano? (Pane raffermo, pomodoro, aglio, basilico e olio EVO sono gli ingredienti principali ). Non perdere l’occasione di comprare una bottiglia di olio savinese: nelle fattorie e nei frantoi lo trovi spesso in vendita diretta.
- Vino e Vin Santo: La zona di Monte San Savino rientra nella denominazione “Valdichiana Toscana DOC” per il vino. Anche se meno famosa di Chianti o Nobile, questa DOC produce vini bianchi freschi (Trebbiano toscano in prevalenza) e rossi leggeri da vitigni Sangiovese, Canaiolo, Merlot. Non mancano produttori emergenti che imbottigliano ottimi vini IGT Toscana. In tavola comunque troverai spesso vini delle zone vicine: Chianti Colli Senesi, Nobile di Montepulciano e Brunello di Montalcino in primis, data la vicinanza. Un discorso a parte merita il Vin Santo: come in tutta Arezzo, anche qui c’è tradizione di produrre il Vin Santo dolce, da uve passite, da intingere coi cantucci. Molte famiglie ne hanno piccole riserve nei caratelli. Se sei appassionato, chiedi in enoteca un assaggio di Vin Santo locale, magari di qualche fattoria della Valdichiana.
- Altri piatti tipici e prodotti: Nelle trattorie savinesi troverai tutta la cucina toscana di terra: crostini neri (con paté di fegatini), pici (grossi spaghetti a mano, spesso conditi all’aglione, ossia con salsa di pomodoro e aglio gigante della Valdichiana), ribollita (zuppa di pane, verdure e cavolo nero), pappardelle al sugo di cinghiale, arista di maiale al forno aromatizzata con finocchio, e così via. Un dolce locale sono i “ciambellini al vinsanto”, piccoli biscotti da dessert, e in generale i cantuccini con mandorle da intingere nel vin santo. Inoltre, Monte San Savino è celebre per un prodotto insolito: lo “scaldino col fischio”, che non si mangia ma si collega alla gastronomia… Cos’è? È un contenitore in terracotta che un tempo si riempiva di brace per tenere al caldo cibi e persone; quello col fischio è una versione che, tramite un forellino, produce un suono (veniva usato nei mercati invernali per attirare l’attenzione). Oggi è un pezzo di artigianato locale che si può acquistare come souvenir nelle botteghe di ceramica.
Ecco una tabella riassuntiva dei prodotti tipici e specialità di Monte San Savino, con relativa descrizione:
| Prodotto / Piatto | Descrizione | Dove gustarlo/acquistarlo |
|---|---|---|
| Porchetta savinese | Maiale arrostito intero, speziato con finocchio, cotenna croccante. | Nelle norcinerie del borgo (es. Aldo) ; stand sagre. |
| Salumi toscani | Prosciutto, finocchiona, soprassata, capocollo, salsicce secche. | Macellerie locali (produzione artigianale). |
| Bistecca Chianina | Taglio di carne bovina pregiata, cotto al sangue alla griglia. | Trattorie e ristoranti tipici della zona. |
| Olio extravergine d’oliva | Olio di oliva fruttato e pungente, DOP Terre di Siena/Valdichiana. | Frantoi locali (Pasqua, Morettini) ; mercati contadini. |
| Vini DOC Valdichiana | Vini rossi e bianchi leggeri; Vin Santo dolce da dessert. | Enoteche in paese; aziende vinicole vicine. |
| Pici all’aglione | Pasta fresca spessa con sugo di pomodoro e aglio gigante. | Trattorie (primo piatto tipico in menu). |
| Ribollita / Zuppe | Zuppa di pane, verdure e fagioli (ribollita); altre zuppe rustiche. | Ristoranti tradizionali (specialmente in inverno). |
| Dolci secchi & Vin Santo | Cantucci alle mandorle, ciambellini, accompagnati da Vin Santo. | Forni/pasticcerie (per dolci); Vin Santo in enoteca. |
| Ceramica locale | Terracotta e ceramiche (es. scaldino col fischio) artigianali. | Botteghe artigiane; Museo del Cassero (shop). |
(Nota: la porchetta è il simbolo gastronomico locale, assolutamente da provare!)
Dove mangiare a Monte San Savino? (Ristoranti e locali consigliati)
Dopo tanto girovagare, è naturale chiedersi dove fermarsi a mangiare per gustare al meglio le specialità savinesi. Monte San Savino, pur non essendo grande, offre diverse opzioni tra ristoranti, osterie, pizzerie e gastronomie. Ecco alcuni consigli pratici su dove mangiare (tenendo conto sia della cucina tradizionale che di soluzioni più rapide):
- Trattorie tipiche e osterie: Per assaporare la vera cucina casalinga toscana, l’ideale è scegliere una trattoria a conduzione familiare. In centro storico ci sono locali come Il Cassero Ristorante (situato all’interno di ambienti storici vicino alla fortezza, propone piatti tradizionali e anche pizza), oppure l’Osteria “Qui Ciccia” in Corso Sangallo, specializzata – come suggerisce il nome – in carne alla brace e taglieri di salumi (ambientazione rustica, pochi coperti, molto apprezzata dai locali). Un altro indirizzo noto è “Le Delizie di Aldo”, che non è solo una gastronomia: oltre a comprare porchetta e salumi al banco, qui puoi spesso fermarti a degustare panini o piatti freddi preparati sul momento con i loro prodotti (è un’esperienza genuina e informale). Fuori dalle mura, in zona stazione, c’è la Trattoria del Forno (nome indicativo: un tempo annessa a un panificio), dove assaggiare pici, ribollita e cacciagione. In generale, cerca i locali con menu del giorno scritti sulla lavagna: spesso offrono la migliore cucina stagionale a prezzi onesti.
- Ristoranti “alla carta” e pizzerie: Se cerchi un ambiente un po’ più raffinato o un menu più ampio, Monte San Savino ha anche ristoranti di livello. Toscanissima (nome eloquente) ad esempio è molto apprezzato per la cucina creativa ma basata su ingredienti del territorio, con una bella selezione di vini – ideale per una cena rilassata. Un altro locale con ottime recensioni è Ristorante La Terrasse, che offre anche possibilità di mangiare all’aperto con vista (specie in estate) e un menu toscano-mediterraneo ben curato. Per gli amanti della pizza, un indirizzo particolare è “Ostematto – Pizza Contemporanea”: qui la pizza è valorizzata in chiave gourmet, con impasti a lunga lievitazione e ingredienti di qualità (affiancano anche qualche piatto da osteria). Se preferisci una pizza tradizionale cotta a legna, Lo Stroncapane in via XXIV Maggio è una pizzeria-ristorante che serve anche specialità toscane, famoso per il nome curioso e le porzioni abbondanti.
- Bar, caffè e gelaterie: Per pause brevi o spuntini, troverai diversi bar e caffetterie lungo Corso Sangallo. Ad esempio Bar Gelateria Felici (nome di fantasia) propone gelato artigianale e ottimi caffè, con qualche tavolino all’aperto sotto le logge – perfetto per un gelato o un aperitivo al tramonto con vista sulla piazza. Bar Corallo e Bar Il Monte sono altri due storici locali da colazione e aperitivo, frequentati anche dai giovani del posto. Se hai voglia di dolci, cerca la Pasticceria Arte Dolce (spesso segnalata per i suoi cantuccini e la torta della nonna); mentre per uno spuntino salato veloce c’è Arte Pizza (una piccola pizzeria al taglio/tavola calda che serve anche primi piatti semplici a pranzo).
- Agriturismi con degustazione: Nei dintorni immediati (nel raggio di pochi km) alcune aziende agrituristiche offrono esperienze enogastronomiche interessanti, su prenotazione. Ad esempio l’Agriturismo San Luciano (che è anche cantina vinicola) permette di fare degustazioni dei propri vini e olio con assaggi di prodotti tipici . Oppure l’Agriturismo Foresteria Il Giardino, immerso in un frutteto, dove talvolta organizzano pranzi agricoli a menu fisso con prodotti a km0 . Se il tempo lo consente e hai un mezzo proprio, pranzare in agriturismo può arricchire la tua esperienza con un contatto diretto con la campagna e i produttori.
Per aiutarti a scegliere, ecco una tabella riepilogativa di alcuni locali a Monte San Savino, con tipologia e punti di forza:
| Locale | Tipologia | Specialità / Caratteristiche |
|---|---|---|
| Osteria Qui Ciccia | Osteria di carne | Bistecche Chianina, taglieri salumi, atmosfera rustica. |
| Le Delizie di Aldo | Gastronomia / Norcineria | Porchetta, salumi e formaggi tipici (anche panini e piatti). |
| Ristorante Toscanissima | Ristorante tradizionale/moderno | Cucina toscana rivisitata, ampia carta vini, ambiente curato. |
| Il Cassero Ristorante Pizzeria | Ristorante-Pizzeria | Piatti toscani classici, pizza forno a legna, location storica. |
| Pizzeria Lo Stroncapane | Pizzeria / Ristorante | Pizze abbondanti, cucina casereccia, prezzi contenuti. |
| Ostematto – Pizza Contemporanea | Pizzeria gourmet | Pizze creative, ingredienti locali, opzioni veg. |
| Bar Arte Dolce | Pasticceria / Bar | Colazioni, dolci artigianali, cantuccini, gelato. |
| Bar Il Monte | Caffè / Aperitivo | Caffetteria storica, aperitivi con stuzzichini tipici. |
| Agriturismo San Luciano | Agriturismo con cantina | Degustazione vini e olio, cucina contadina su prenotazione. |
(Nota: si consiglia di verificare giorni di chiusura e prenotare per cena nei weekend, data la popolarità di alcuni locali.)
In generale, non avrai difficoltà a trovare buon cibo: ovunque andrai a Monte San Savino, mangerai genuino! Ricorda solo che negli orari di punta (pranzo domenicale, cena del sabato) i posti migliori possono riempirsi, quindi meglio riservare. E se sei di fretta, un panino con la porchetta sul corso ti lascerà comunque soddisfatto.
Dove dormire a Monte San Savino e dintorni?
Se stai pianificando di fermarti più di un giorno, o vuoi usare Monte San Savino come base per esplorare i dintorni, avrai bisogno di trovare un alloggio adatto. Pur essendo un borgo di piccole dimensioni, ci sono alcune opzioni di soggiorno a Monte San Savino, principalmente piccoli hotel, B&B e agriturismi nei dintorni. Inoltre, data la posizione del paese a metà strada tra Arezzo e Siena, potresti valutare di dormire in una città più grande (come Siena) e visitare Monte San Savino in giornata – in tal caso ti presenteremo l’Hotel Minerva di Siena come punto di partenza ideale. Vediamo le soluzioni:
Alloggiare a Monte San Savino (borgo): Se il tuo obiettivo è vivere l’atmosfera tranquilla del paese anche la sera e la mattina presto, ti consigliamo di pernottare direttamente qui. L’offerta comprende soprattutto hotel 3 stelle di carattere familiare e B&B curati nel centro storico. Ad esempio, l’Hotel Sangallo (3) situato in Piazza Vittorio Veneto, proprio alle porte del centro, offre camere confortevoli e una posizione strategica vicino ai ristoranti (valutato molto bene per la cortesia dei proprietari). Un’altra struttura apprezzata è l’Hotel Logge dei Mercanti (3): come suggerisce il nome, si trova lungo Corso Sangallo sotto le storiche logge, in un palazzo d’epoca ristrutturato; ha poche camere arredate in stile classico toscano ed è molto suggestivo svegliarsi con vista sul corso. Per chi preferisce l’intimità di un bed & breakfast, B&B DormiVeglia è una soluzione ottima: ubicato in Via Aretina (pieno centro), con stanze dal gusto rustico e colazione casalinga, riceve ottime recensioni per il rapporto qualità-prezzo . Poco fuori dal centro, in campagna, esistono anche agriturismi come Casa Podere Sanita o Agriturismo Le Fonti, dove si può soggiornare in antichi casali in pietra immersi negli olivi, sperimentando la vita rurale (spesso con possibilità di piscina e degustazioni). Queste opzioni fuori dal borgo richiedono l’auto per gli spostamenti, ma regalano panorami e quiete assoluta.
Alloggiare in zona (dintorni di Monte San Savino): Data la vicinanza con altre località, potresti scegliere di dormire in un paese vicino e spostarti. Per esempio, Lucignano (a 6 km) ha diversi B&B caratteristici e un paio di alberghi diffusi, ed è anch’esso un borgo meraviglioso. Arezzo città (20 km) offre un’ampia gamma di hotel, ma se punti a visitare la Valdichiana e magari spingerti verso Siena, può risultare un po’ decentrata a est. Un’idea interessante può essere optare per un agriturismo in aperta campagna tra Monte San Savino e Sinalunga, così da avere facilità di spostamento in entrambe le province. Ad esempio, Podere il Matto o La Colmata sono agriturismi equidistanti da Monte San Savino, che offrono camere e appartamenti in contesto agricolo, con prima colazione arricchita da prodotti propri.
Alloggiare a Siena (base per esplorare la zona): Se il tuo itinerario include Monte San Savino ma anche Siena e altre mete del senese (ad es. Crete Senesi, Val d’Orcia), potresti scegliere di pernottare direttamente a Siena. In circa 40-45 minuti di auto puoi coprire la distanza Siena–Monte San Savino (percorrendo raccordo Siena-Bettolle e A1), godendo così sia della città del Palio che delle escursioni nei borghi circostanti. A tal proposito, vogliamo presentarti una struttura consigliata a Siena: l’Hotel Minerva, perfetta per chi cerca comfort, posizione strategica e la tipica accoglienza toscana.
Perché l’Hotel Minerva di Siena è un ottimo punto di partenza per esplorare Siena e dintorni?








Se decidi di soggiornare a Siena, l’Hotel Minerva rappresenta una scelta ideale sia per visitare la città stessa che per effettuare gite giornaliere nei dintorni (come Monte San Savino, ma anche San Gimignano, Montalcino, il Chianti, ecc.). Vediamo in dettaglio cosa rende speciale questo hotel e perché lo raccomandiamo come base:
- Posizione strategica in Siena: L’Hotel Minerva si trova all’interno delle antiche mura medievali di Siena, in posizione centrale ma comoda da raggiungere . È situato in Via Garibaldi 72, a breve distanza da Piazza del Campo (circa 15 minuti a piedi lungo le suggestive stradine del centro storico) . La posizione è appena fuori dalla ZTL, il che significa che puoi arrivare in auto senza problemi di permessi . Una volta giunto, potrai parcheggiare nel garage privato videosorvegliato dell’hotel (20 posti disponibili) e dimenticarti dell’auto per tutta la durata del soggiorno – Siena infatti si gira benissimo a piedi. Dall’hotel, tutte le attrazioni di Siena sono a portata di passeggiata: oltre a Piazza del Campo, il Duomo è a 17 minuti a piedi , la Basilica di San Francesco e quella di Provenzano si possono addirittura ammirare da alcune camere. Anche la Fortezza Medicea (splendido bastione panoramico con parco) dista solo 13 minuti a piedi . Questa vicinanza ai luoghi iconici di Siena è un vantaggio impagabile: ti permette magari di rientrare in hotel per una pausa pomeridiana e poi uscire di nuovo la sera per goderti la città illuminata, senza fretta . Inoltre, l’hotel è a circa 1 km dalla stazione ferroviaria di Siena: se arrivi in treno (o vuoi fare un’escursione in treno, ad esempio a Firenze) la stazione si raggiunge facilmente anche a piedi in 15 minuti, oppure con un breve autobus . Infine, essendo in una zona leggermente defilata dal via vai turistico notturno, la posizione è tranquilla e silenziosa di notte, garantendo un buon riposo .
- Caratteristiche e comfort dell’hotel: L’Hotel Minerva è un albergo 3 stelle storico di Siena, con oltre 60 anni di tradizione nell’ospitalità. Occupa un palazzo caratteristico all’interno delle mura e dispone di 56 camere, di varie tipologie per accontentare ogni esigenza . Ci sono camere “Easy Economy” più essenziali (ideali per chi viaggia per lavoro o con budget contenuto) e camere Elegant Standard che offrono già una vista panoramica sui tetti e le chiese del centro storico . Salendo di livello, le Superior e le Junior Suite sono molto spaziose e curate, alcune dotate di terrazza privata affacciata sui monumenti . Immagina di svegliarti con la vista sulla Torre del Mangia o sui campanili senesi direttamente dal balcone della tua stanza – è possibile al Minerva! L’hotel ha saputo coniugare fascino storico e comfort moderni: entrando troverai pavimenti in cotto, travi a vista in legno in alcune sale, e al contempo ascensore, aria condizionata, Wi-Fi gratuito ad alta velocità ovunque e arredi contemporanei. La hall e gli spazi comuni ospitano persino una piccola galleria d’arte con opere di pittori senesi contemporanei , che conferisce un tocco culturale e locale all’ambiente. La reception è aperta 24 ore su 24 e lo staff multilingue è famoso per la cortesia e disponibilità: troverai sempre qualcuno pronto a darti un consiglio su un itinerario segreto o un ristorantino romantico nascosto . Questo aspetto viene molto apprezzato dagli ospiti: l’accoglienza è calorosa, sembra quasi di essere ospiti da amici più che clienti di un hotel . Un plus per le famiglie: l’Hotel Minerva è family-friendly – su richiesta fornisce culle, scalda-biberon, sterilizzatore, e dispone di una sala giochi interna per bambini ; inoltre nei dintorni immediati ci sono due parchi giochi pubblici e l’Orto de’ Pecci (fattoria con animali) perfetti per i più piccoli . Chi viaggia per lavoro troverà utile la sala meeting da 40 posti con vista panoramica, dotata di videoproiettore e attrezzature moderne . In poche parole, il Minerva riesce a soddisfare sia il turista in vacanza che il business traveller.
- Servizi e coccole per gli ospiti: La giornata al Minerva inizia con un’ottima prima colazione: l’hotel offre una colazione continentale a buffet, con un ricco assortimento di prodotti. Troverai dolci di pasticceria artigianale, croissant fragranti, pane toscano da gustare con marmellate fatte in casa, frutta fresca, e anche un angolo salato con affettati e formaggi locali . Nella bella stagione, potrai fare colazione all’aperto nel giardino panoramico: i tavolini tra i fiori offrono una vista incantevole sui tetti e le torri di Siena illuminate dal sole del mattino – un’esperienza semplice ma memorabile . E se un giorno vuoi concederti più calma, con un piccolo supplemento puoi richiedere la colazione in camera: ti verrà portato un vassoio con cappuccino fumante e specialità fresche direttamente sul balcone privato, per un risveglio da sogno senza nemmeno toglierti il pigiama . Durante il giorno, hai a disposizione un bar interno dove gustare un espresso italiano a qualsiasi ora, oppure un calice di Chianti al pomeriggio . C’è anche una sala relax adiacente, arredata con comodi divani in pelle e libreria, ideale per riposarsi leggendo una guida o chiacchierando dopo le camminate in città . Per chi deve lavorare o vuole restare connesso, il Wi-Fi come detto copre anche il giardino, così potrai magari videochiamare i tuoi cari mostrando in diretta lo skyline di Siena dal giardino . Se arrivi in auto, oltre al parcheggio privato (custodito, a pagamento) l’hotel offre un servizio informazioni per permessi e parcheggi in città e può organizzare su richiesta un transfer privato. Un altro piccolo dettaglio: l’Hotel Minerva è pet-friendly (accetta animali domestici con un piccolo sovrapprezzo, attualmente 15€) , quindi non dovrai separarti dal tuo amico a quattro zampe durante la vacanza. In generale, l’attenzione al cliente qui è massima: dallo staff che impara in fretta il tuo nome e le tue preferenze , alle offerte speciali che talvolta includono degustazioni di prodotti tipici senesi o visite guidate (informati sul sito ufficiale per pacchetti aggiornati). Tutto è pensato per farti sentire “coccolato” e benvoluto, come testimoniano i tanti ospiti abituali che tornano negli anni.
- Base per esplorare i dintorni: Oltre a farti godere Siena città al 100%, l’Hotel Minerva è un’ottima base logistica per esplorare la Toscana centrale. Abbiamo già notato che Monte San Savino dista circa 45 minuti di auto; ma anche Firenze è raggiungibile in un’ora (sia in treno che in auto), San Gimignano e Monteriggioni sono a meno di un’ora di guida, la Val d’Orcia con Pienza e Montalcino è anch’essa nell’arco di un’ora circa . Lo staff dell’hotel è prodigo di consigli anche su questi itinerari: possono suggerirti il percorso migliore per un giro nel Chianti senese, indirizzarti a un maneggio per fare una passeggiata a cavallo tra le colline , o prenotarti una degustazione in cantina. Finita la giornata in giro, tornerai a Siena e potrai rilassarti nel comfort del Minerva, magari godendoti un aperitivo al tramonto con vista sui campanili gotici. In sostanza, il Minerva ti consente di avere un “campo base” comodo e accogliente da cui lanciarti ogni giorno verso una destinazione diversa, sfruttando la centralità di Siena.
In conclusione, l’Hotel Minerva di Siena è fortemente consigliato per chi vuole unire la visita a Monte San Savino (e altre località toscane) con un soggiorno confortevole nella città del Palio. Offre qualità, posizione e un’atmosfera speciale – quel mix di storia e ospitalità moderna che rende il viaggio ancora più piacevole . Naturalmente ci sono molte altre strutture valide a Siena e dintorni, ma il Minerva spicca per il suo rapporto qualità-prezzo e le recensioni eccellenti degli ospiti.
Di seguito, una tabella riepilogativa degli alloggi consigliati menzionati, per confronto:
| Alloggio | Località | Tipologia | Punti di forza |
|---|---|---|---|
| Hotel Minerva | Siena (città) | Hotel 3 stelle | Centro storico, parcheggio privato, vista panoramica, ottimo servizio . |
| Hotel Logge dei Mercanti | Monte S. Savino centro | Hotel 3 stelle | In palazzo storico sotto le logge, camere tipiche, posizione centralissima. |
| Hotel Sangallo | Monte S. Savino centro | Hotel 3 stelle | Vicino alle mura, gestione familiare, comodo ai servizi. |
| B&B DormiVeglia | Monte S. Savino centro | B&B affittacamere | Atmosfera accogliente, colazione fatta in casa, ottimo rapporto qualità-prezzo. |
| Agriturismo San Luciano | Campagna (Monte S.S. 5km) | Agriturismo | Camere in casale, produzione vino/olio, degustazioni e tranquillità . |
| Lucignano – vari B&B | Lucignano (6km) | B&B / Albergo diffuso | Borgo storico vicino, alloggi diffusi in case medievali, esperienza autentica. |
| Arezzo city – Hotel | Arezzo (20km) | Hotel varie categorie | Ampia scelta in città, comodo per chi arriva in treno, vita cittadina. |
Come si evince, c’è la possibilità di cucirsi su misura l’esperienza di soggiorno: dormire in un borgo tranquillo come Monte San Savino per un’immersione totale nel silenzio e nelle stelle, oppure alloggiare in una città viva come Siena per avere ogni sera ristoranti e movida a portata e spostarsi di giorno. L’importante è scegliere in base al proprio itinerario e preferenze. E prenotare per tempo, specialmente in alta stagione, poiché le strutture di piccole dimensioni tendono a riempirsi velocemente.
Cosa vedere nei dintorni di Monte San Savino?
Uno dei vantaggi di visitare Monte San Savino è la possibilità di esplorare una zona ricchissima di borghi, città d’arte e paesaggi incantevoli nel giro di pochi chilometri. Che tu abbia base qui o stia facendo un tour on the road, nei dintorni di Monte San Savino ci sono molte mete interessanti. Ecco alcune idee su cosa visitare nelle vicinanze (indicativamente entro un raggio di 30 km, salvo Siena un po’ più in là):
- Lucignano (6 km): Piccolo borgo medievale a pianta ellittica, conosciuto anche come la “città dell’amore” per via del suo famoso Albero d’Oro (una reliquia custodita nel museo comunale, considerata simbolo di amore eterno). Lucignano colpisce per il suo centro storico ad anelli concentrici, con vicoli che seguono il perimetro delle mura. Da vedere: la Collegiata di San Michele e la Chiesa di San Francesco con affreschi, la fortezza Medicea e il Museo Comunale dove, oltre all’Albero d’oro (un ostensorio gotico alto quasi 2,5 metri, ricchissimo di decorazioni), trovi reperti archeologici e dipinti. Appena fuori da Lucignano, merita una sosta il Santuario della Madonna della Querce, progettato addirittura da Giorgio Vasari : una piccola chiesa di campagna circondata dalle querce, dal fascino sereno. Lucignano dista solo ten minuti di auto da Monte San Savino ed è assolutamente consigliato inserirlo nell’itinerario.
- Marciano della Chiana (11 km): Altro borgo medievale della Val di Chiana aretina, piccolo ma molto caratteristico. La sua silhouette è dominata da un’imponente Castello con torre quadrata, che svetta su una collina. Il Castello di Marciano, ben conservato, fu scenario della storica Battaglia di Scannagallo nel 1554 (tra fiorentini e senesi) e oggi ospita un piccolo percorso museale dedicato a quell’evento. Passeggiando per Marciano godrai di viste aperte sulla campagna circostante, essendo uno dei punti più panoramici della valle. Data la vicinanza (poco più di 10 km), è una deviazione facile da Monte San Savino, anche solo per scattare qualche foto ricordo con il mastio sullo sfondo .
- Castello di Gargonza (5 km): Meno noto ai più, ma imperdibile per gli amanti dei luoghi da fiaba, il Castello di Gargonza è un antico borgo fortificato perfettamente preservato, immerso in un bosco tra Monte San Savino e Arezzo. Si tratta in realtà di una tenuta privata (oggi è adibito a struttura ricettiva diffusa con appartamenti, ristorante e sala convegni), ma l’accesso al borgo e alle sue viuzze è libero ai visitatori. Gargonza ha case in pietra, una chiesetta, una torre di avvistamento e le mura; qui pare che soggiornò anche Dante Alighieri durante il suo esilio, secondo la tradizione. Il tempo sembra essersi fermato: entrando, troverai un’atmosfera silenziosa e curatissima, con fiori alle finestre e gatti che sonnecchiano al sole. Si può anche pranzare o cenare nel ristorante del castello, gustando specialità toscane in un contesto davvero unico. Gargonza si raggiunge in 10 minuti d’auto da Monte San Savino, seguendo la strada per Arezzo e le indicazioni per Gargonza.
- Rapolano Terme (11 km): Verso ovest, oltre la dorsale che separa la Val di Chiana dalle Crete Senesi, ecco Rapolano Terme, nota località termale. Se dopo musei e camminate vuoi concederti un po’ di relax, Rapolano offre due stabilimenti termali con piscine di acqua calda solfurea all’aperto e al chiuso: le Terme di San Giovanni e le Terme Antica Querciolaia. Con ingressi giornalieri o anche serali, potrai fare il bagno in acque intorno ai 38°C, benefiche per la pelle e l’apparato respiratorio, immerso nel paesaggio collinare senese. Il borgo di Rapolano in sé merita una breve visita per le sue antiche fornaci e la pietra locale (la “pietra di Rapolano”) con cui sono costruiti molti edifici. Considera Rapolano se cerchi un’attività diversa – un pomeriggio alle terme è fattibile abbinandolo a Monte San Savino in giornata.
- Arezzo (21 km): A circa 20-25 minuti di auto verso nord-est si trova la città di Arezzo, capoluogo di provincia ricchissimo di arte e storia. Se non l’hai mai visitata, vale sicuramente dedicare almeno mezza giornata al suo centro medievale: ammirare gli affreschi di Piero della Francesca nella Basilica di San Francesco, passeggiare nella meravigliosa Piazza Grande (scenario della Giostra del Saracino e set del film La vita è bella), entrare nel Duomo gotico e nella Pieve romanica. Arezzo offre anche shopping (famosa per l’antiquariato: ogni prima domenica del mese c’è la Fiera Antiquaria per le vie del centro), ristoranti, vita cittadina più vivace rispetto ai borghi. Dal punto di vista logistico, Arezzo potrebbe essere anche base del tuo viaggio, ma se preferisci la quiete di Monte San Savino puoi comunque andarci facilmente per una gita. Considera eventualmente di prendere il treno locale da Monte S.S. ad Arezzo: la linea Arezzo-Sinalunga ti porta in centro ad Arezzo evitando il parcheggio. In alternativa, strada statale via Oliveto o autostrada A1.
- Cortona (30 km): Sul versante opposto della Valdichiana, arrampicata sul colle dominante il Lago Trasimeno, sorge la splendida Cortona (in provincia di Arezzo). Dista circa 30 km da Monte San Savino (40 minuti d’auto) ma potrebbe valere il viaggio. Cortona è un borgo di origini etrusche diventato celebre anche grazie al libro/film Under the Tuscan Sun; offre viste mozzafiato sul lago, stradine in forte pendenza piene di negozietti e gallerie d’arte, chiese e musei (il MAEC – Museo dell’Accademia Etrusca – conserva reperti etruschi e dipinti di Luca Signorelli e Beato Angelico). Da vedere anche l’Eremo francescano Le Celle, poco fuori paese. Tenendo come base Monte San Savino, Cortona è la gita ideale per completare la panoramica sulla Valdichiana aretina, in contrapposizione visiva e storica: Monte San Savino da un lato della valle, Cortona dall’altro .
- Crete Senesi (dai 15 km in su): Appena superata la linea di colline a ovest di Monte S.S., entrando in provincia di Siena, il paesaggio cambia in modo suggestivo: siamo nelle Crete Senesi, note per i calanchi e le dolci colline argillose quasi lunari. Nei dintorni immediati c’è Serre di Rapolano (14 km), borgo con il Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio, e proseguendo trovi Asciano (20 km), paese centrale delle Crete con il Museo Etrusco e la bellissima Abbazia di Monte Oliveto Maggiore poco distante (monastero benedettino immerso nei calanchi, affrescato dal Sodoma e Signorelli). Un giro nelle Crete Senesi può essere abbinato alla visita di Rapolano Terme o come itinerario a sé, godendo di panorami molto diversi dalla verde Valdichiana: qui i colori sono grigi-azzurri d’inverno, giallo ocra d’estate per via delle zolle argillose asciutte. Gli amanti della fotografia stradale apprezzeranno luoghi come il Site Transitoire a Leonina (scultura panoramica) o la sinuosa strada panoramica che porta alla Scala di Siena (Montaperti).
- Siena (41 km): Infine, menzioniamo la magnifica Siena, che sebbene disti circa 40 km e meriterebbe ben più di una toccata e fuga, potrebbe rientrare nel tuo programma se non l’hai mai vista. Se pernotterai a Siena (es. presso il citato Hotel Minerva) la visiterai con calma; ma se hai base a Monte San Savino e un’auto, in meno di un’ora puoi arrivare e trascorrere una giornata nella città del Palio. Siena non ha bisogno di presentazioni: Piazza del Campo e la Torre del Mangia, il Duomo di Siena con il suo pavimento istoriato, il Palazzo Pubblico con il Museo Civico, Santa Maria della Scala, le Contrade… ogni angolo è storia viva. Camminare per le sue strade medievali è un’esperienza unica (ricorda che il centro è in gran parte pedonale/ZTL, quindi parcheggia fuori dalle mura in uno dei parcheggi scambiatori). Dal punto di vista di Monte San Savino, Siena rappresenta un po’ “la gita in città” contrapposta alla tranquillità di campagna del borgo – un bel contrasto. E logisticamente, Siena è anche un ottimo snodo per poi proseguire verso Firenze o la costa, se il tuo viaggio continua. Dunque, se ancora ti manca, inserisci Siena nel tuo itinerario: ne rimarrai incantato (il centro storico è Patrimonio UNESCO, a ragione) .
Riassumendo, ecco una panoramica dei dintorni con relative distanze:
| Luogo nei dintorni | Distanza da Monte S. Savino | Perché visitarlo |
|---|---|---|
| Lucignano | 6 km | Borgo medievale circolare, Museo con Albero d’Oro, santuario Vasari . |
| Marciano della Chiana | 11 km | Castello medievale con torre, panorami sulla Valdichiana . |
| Castello di Gargonza | 5 km | Borgo fortificato fiabesco, atmosfera d’altri tempi, possibile ristoro. |
| Rapolano Terme | 11 km | Terme e spa nelle Crete Senesi, relax in acque termali. |
| Arezzo | ~21 km | Città d’arte (affreschi di Piero, Piazza Grande), shopping e vita cittadina. |
| Cortona | ~30 km | Splendido borgo panoramico su valle e lago, arte etrusca e rinascimentale. |
| Asciano & Crete Senesi | 20-25 km | Paesaggi unici, abbazia Monte Oliveto, strade panoramiche e borghi rurali. |
| Siena | ~41 km | Città medievale UNESCO, Piazza del Campo, Duomo, cultura senese . |
(Le distanze sono approssimative e riferite al percorso stradale. Verificare sempre i tempi di percorrenza reali.)
Come si può notare, Monte San Savino è in posizione baricentrica per scoprire due province e molte attrazioni: a est la Valdichiana aretina e umbra, a ovest le Crete Senesi e la Val d’Orcia, a nord Arezzo e a sud Siena. Organizzando bene le giornate, potresti al mattino rilassarti alle terme di Rapolano, al pomeriggio passeggiare a Lucignano, il giorno dopo dedicarti a Cortona, e così via.
Consigli pratici e domande frequenti (FAQ)
Qui di seguito rispondiamo ad alcune domande frequenti che un viaggiatore potrebbe porsi prima di visitare Monte San Savino, per offrire gli ultimi suggerimenti pratici.
Q: Quanto tempo ci vuole per visitare Monte San Savino?
A: Monte San Savino si gira bene in una giornata: il centro storico è compatto e in 4-5 ore puoi vedere le principali attrazioni con calma, includendo magari la visita al Museo del Cassero e una sosta per il pranzo. Se vuoi anche esplorare i dintorni (es. Gargonza, Lucignano) ti consigliamo di prevedere due giorni in zona, così da non fare tutto di fretta. Molti visitatori lo inseriscono come tappa di mezza giornata durante un tour in Val di Chiana o come deviazione dall’A1: in 2-3 ore puoi comunque avere un buon assaggio del borgo, concentrandoti sul corso principale, Sant’Agostino, Logge, Cassero e porchetta da asporto 😄. L’ideale però è fermarsi una notte, per godersi la serata tranquilla e magari qualche evento locale.
Q: Qual è il periodo migliore per visitare Monte San Savino?
A: Ogni stagione ha i suoi vantaggi: – Primavera (aprile-giugno): clima mite, colline verdissime, fioriture. Ideale per passeggiate ed escursioni nei dintorni. Inizio giugno può essere ottimo (eventi come la Notte del Conte Baldovino, temperature piacevoli).
– Estate (luglio-agosto): periodo con più eventi (festival, sagre estive come pici, cocomero, teatro popolare). Può fare caldo nelle ore centrali, ma Monte San Savino essendo in collina è leggermente più ventilato che in pianura. Perfetto la sera, quando c’è animazione nei borghi vicini e il cielo è limpido. Se visiti in agosto, potresti abbinare Arezzo (Giostra del Saracino a fine agosto) o Cortona (c’è il Cortona Mix Festival a luglio).
– Inizio autunno (settembre-ottobre): forse il top. Settembre in particolare unisce clima ancora buono, vendemmia e raccolta delle olive, più la Sagra della Porchetta a metà mese – occasione imperdibile. Anche ottobre è bello per colori autunnali e minor folla, ideale per foto e sagre del vino nuovo o dell’olio.
– Inverno (dicembre-marzo): periodo più calmo e freddo. Dicembre offre atmosfere natalizie (mercatini di Natale ad Arezzo, luminarie) e a Monte S.S. la Fiera di Santa Caterina a fine novembre segna l’inizio dell’inverno. Gennaio e febbraio sono mesi sonnolenti ma potresti trovare tariffe di alloggio vantaggiose e goderti il borgo quasi tutto per te. Certo, alcune attrazioni (musei, siti minori) potrebbero avere orari ridotti in bassa stagione, informati prima. Se ami la tranquillità assoluta, l’inverno va bene; diversamente meglio puntare su mesi più vivi.
Q: Monte San Savino è adatto a famiglie con bambini?
A: Assolutamente sì. Il paese non ha un traffico caotico, il centro è in gran parte pedonale o con auto molto rallentate, quindi i bambini possono muoversi abbastanza liberamente (sempre con la dovuta attenzione). Ci sono parco-giochi: uno vicino alle mura in Piazza di Vittorio Veneto (altalene, scivolo, ecc.) e uno in zona stadio comunale. Inoltre c’è la curiosità dell’area degli animali all’istituto agrario (vicino al cimitero, appena fuori dal centro): a volte hanno fattorie didattiche con animali da cortile che i bimbi possono vedere. Le gelaterie e i forni propongono golosità che piaceranno ai più piccoli (come la schiacciata con l’uva, un dolce tipico settembrino). Per quanto riguarda i ristoranti, molti sono informali e abituati a famiglie, con piatti semplici che vanno bene anche ai bambini (pasta al pomodoro, grigliata di pollo, patate arrosto, pizza). Importante: se si spinge un passeggino, sappi che Monte San Savino ha salite e discese (non troppe, ma il corso è in lieve pendenza) e pavimentazione in pietra; nulla di proibitivo, ma è meglio un passeggino robusto. In alternativa, marsupi o zainetti porta-bimbo se volete avventurarvi su per le torri o scale. Complessivamente, l’atmosfera rilassata e la dimensione raccolta ne fanno una meta family-friendly.
Q: Ci sono uffici turistici o visite guidate a Monte San Savino?
A: Sì, esiste un Ufficio Turistico in paese, gestito probabilmente a livello comunale o associativo (spesso situato in centro, talvolta presso il Museo o il Comune stesso). Lì potrai trovare mappe, opuscoli e informazioni aggiornate su eventi e orari di apertura di musei e chiese. L’Ufficio Turistico comunale ha come riferimento telefonico lo 0575.849418 , nel caso volessi contattarli in anticipo. Per le visite guidate: non essendo un luogo iper-turistico, non troverai guide stazionarie in attesa, ma puoi prenotarne una attraverso associazioni di guide di Arezzo o Siena. Talvolta, in occasione di eventi o su richiesta (per gruppi), vengono organizzate visite guidate al centro storico e al ghetto ebraico. Se ti interessa approfondire con una guida locale, l’ufficio turistico ti potrà fornire nominativi. Altra opzione: alcuni itinerari possono essere fruiti in autonomia con audio-guide digitali o app (ad esempio la app di VisitTuscany offre schede e forse audioguide generali su Monte San Savino). In ogni caso, il borgo è godibilissimo anche da soli, seguendo magari questa guida come riferimento!
Q: Si può parcheggiare facilmente a Monte San Savino?
A: Sì, in genere non ci sono grossi problemi di parcheggio. Attorno al centro storico ci sono vari spazi: all’esterno di Porta Fiorentina c’è un parcheggio gratuito, così come in Piazzale Trieste (zona Porta Romana). Molti parcheggi sono gratuiti o a disco orario; al limite nelle piazze principali potrebbero esserci aree a pagamento ma con costi modici. Durante i giorni di mercato (mercoledì mattina) il parcheggio dentro le mura potrebbe essere più congestionato – conviene lasciarla fuori. Camper: c’è un’area camper attrezzata in Via della Stazione (con carico/scarico). Nei giorni di eventi molto affollati (es. Sagra della Porchetta) il consiglio è arrivare presto perché affluiscono visitatori da tutta la provincia. Ma in condizioni normali, troverai posto abbastanza vicino al centro. Il paese è piccolo quindi anche lasciando l’auto 5 minuti a piedi dal corso, sei arrivato.
Q: Posso acquistare prodotti tipici da portare a casa?
A: Certamente. Per i prodotti gastronomici, ti consigliamo di fare un salto in uno dei salumifici/norcinerie del borgo: la già citata bottega di Aldo Iacomoni (sul corso principale) è un paradiso per portare via porchetta sottovuoto, salami, salsicce secche e persino sughi pronti di cinghiale o anatra in vasetto. Ci sono anche alimentari come Sapori della Valdichiana che vendono prodotti locali (vino, olio, miele, formaggi pecorini delle vicine crete senesi ecc.). Per l’olio extravergine, puoi rivolgerti ai frantoi indicati (Morettini ha uno spaccio in zona industriale a Monte S.S., Pasqua idem) oppure trovare bottiglie di olio locale al Consorzio Agrario o negli alimentari del centro. Se sei appassionato di vino, a Monte S.S. paese c’è almeno un’enoteca dove acquistare Chianti, Nobile ecc., ma per vini specifici di produttori valdicchianesi potresti recarti presso le cantine (San Luciano ad esempio vende direttamente i propri vini IGT e Vin Santo in azienda ). Per i dolci, le pasticcerie vendono cantucci, panforte, ricciarelli (anche se questi ultimi sono tipici di Siena, li trovi ovunque) – fanno ottimi souvenir golosi. Non dimentichiamo l’artigianato: se vuoi portare con te qualcosa di non commestibile, cerca il piccolo laboratorio di ceramica (se ancora attivo) dove realizzano terracotta artistica: uno scaldino col fischio in miniatura o un piatto decorato a mano possono essere un ricordo originale di Monte San Savino. Infine, sappi che la città fa parte di vari circuiti di qualità (Città dell’Olio, Città della Chianina, etc.), per cui molti prodotti locali hanno standard elevati. Supportare le botteghe comprando da loro è un ottimo modo per sostenere l’economia locale e portarsi via un pezzetto autentico di Toscana.
Q: Monte San Savino è accessibile per persone con mobilità ridotta?
A: Data la natura storica del borgo, ci sono alcune barriere architettoniche da considerare. Le strade sono in pietra lastricata (talvolta sconnessa) e in salita/discesa. Tuttavia, il corso principale è percorribile con attenzione anche in sedia a rotelle spinta o scooter elettrico, poiché la pendenza non è eccessiva. Molti marciapiedi sono assenti, ma il traffico limitato rende possibile muoversi sulla carreggiata. Le attrazioni come chiese spesso hanno gradini all’ingresso: Sant’Agostino ad esempio ha qualche gradino (forse c’è un accesso laterale per disabili, andrebbe verificato), il Museo del Cassero credo abbia un ascensore interno ma bisogna entrare con assistenza (essendo in una fortezza su più piani). La loggia dei mercanti e palazzo di Monte hanno anch’essi scalinate. In generale, chi ha mobilità ridotta dovrebbe farsi accompagnare e informarsi presso l’ufficio turistico per eventuali percorsi facilitati. Buona notizia: i parcheggi per disabili ci sono vicino alle porte d’accesso, quindi si può arrivare in auto fin quasi dentro il centro. In caso di necessità, la Misericordia locale (con sede in paese) potrebbe fornire supporto sanitario. Non è il borgo più facile da percorrere per chi ha disabilità motorie, ma con un po’ di pianificazione e aiuto si possono vedere i punti principali.
Q: È possibile fare esperienze particolari nei dintorni (tour in cantina, gite a cavallo, ecc.)?
A: Sì, la zona offre diverse esperienze. Se ami il vino, come accennato, puoi organizzare visite con degustazione in cantine vicine: oltre a San Luciano (Valdichiana, proprio a Monte S.S.), se ti spingi verso Montepulciano o Montalcino trovi moltissime aziende aperte ai turisti, ma anche nella zona del Chianti senese (per esempio a Castelnuovo Berardenga, a 30 km). Per equitazione: ci sono maneggi e agriturismi con cavalli nelle campagne attorno (chiedi all’ufficio turistico di Monte S.S. o Siena, es. maneggio a Sinalunga o ad Asciano). Andare a cavallo tra colline e vigneti è un’attività splendida qui. Un’altra idea: corsi di cucina toscana – alcuni agriturismi o associazioni organizzano lezioni per imparare a fare i pici a mano, la panzanella, i cantucci. Se ti interessa, informati presso strutture agrituristiche (spesso su richiesta per gruppi). E poi, se capita nel periodo giusto, puoi partecipare come spettatore a manifestazioni uniche: ad esempio a luglio a Foiano c’è il Palio dei Rioni (competizione con carri allegorici, simile a un carnevale estivo), oppure il famoso Palio di Siena (2 luglio e 16 agosto) se soggiorni in quell’epoca a Siena. In sostanza, la Valdichiana e le Crete Senesi sono ricche di attività: tour in bici elettrica tra borghi, trekking guidati (c’è un bel percorso sulla Bonifica Leopoldina con guida ambientale), raccolta di olive o vendemmia in fattoria per i più rurali… Vale la pena chiedere materiale all’ufficio turistico comprensoriale o consultare il portale turistico locale per vedere eventi ed esperienze disponibili nelle date del tuo viaggio.
Speriamo che questa guida, con il suo formato di domande e risposte, ti abbia fornito tutte le informazioni utili per apprezzare al meglio Monte San Savino e i suoi dintorni. Dalle radici storiche alle prelibatezze culinarie, dalle passeggiate tra le mura medievali ai bagni termali nei dintorni, hai a disposizione un ventaglio di opportunità per vivere un’esperienza toscana autentica e indimenticabile. Non resta che augurarti buon viaggio e… buon appetito con la porchetta savinese!
Prenota qui direttamente sul sito il tuo soggiorno all’Hotel Minerva.