Il Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici di Siena (detto anche MUSNAF) è un tesoro di scienza e storia situato nel cuore del centro medievale. Ospitato dal 1816 nell’ex convento camaldolese di Santa Mustiola, il museo fa parte dell’Accademia dei Fisiocritici (fondata nel 1691) ed è uno dei più antichi e importanti musei scientifici della Toscana . Da secoli raccoglie reperti geologici, zoologici, anatomici e botanici, tutti esposti con un allestimento ottocentesco che rende la visita un «museo nel museo» .
In questa guida approfondiremo la storia del museo, le sue collezioni principali, orari e biglietti, oltre a suggerimenti pratici per la visita. Presenteremo inoltre l’Hotel Minerva, situato a pochi passi dal museo, come base ideale per esplorare Siena. Troverete itinerari a piedi nei dintorni dell’hotel, consigli su ristoranti tipici e altre attrazioni da non perdere, con suggerimenti dedicati a famiglie e coppie. Ogni sezione include FAQ e tabelle riepilogative per organizzare al meglio la vostra visita.
Storia del Museo
L’Accademia dei Fisiocritici nacque a Siena nel 1691 come istituzione scientifica e culturale. Il nucleo originario del Museo di Storia Naturale si formò nella seconda metà del XVIII secolo, quando l’Accademia cominciò a collezionare strumenti scientifici e, successivamente, reperti naturali (minerali, rocce, fossili) provenienti dal territorio senese . Con il tempo, grazie a donazioni e acquisizioni per tutto l’Ottocento e Novecento, le collezioni crebbero fino a occupare l’intero complesso di Santa Mustiola (un monastero del XII secolo all’interno delle mura cittadine) .
Nella corte interna del monastero campeggia Nereo, lo scheletro di balenottera di 15 metri che è diventato l’emblema del museo . L’assetto espositivo si mantiene volutamente ottocentesco, con vetrine antiche e un fascino “old style” . Negli ultimi decenni il museo è stato ristrutturato e reso più accessibile (piani rialzato e seminterrato sono stati recuperati per mostre permanenti e temporanee) . Oggi il museo continua a promuovere divulgazione scientifica e tutela dell’ambiente, seguendo le finalità storiche dell’Accademia .
Le Collezioni del Museo
Il percorso museale copre due piani attorno alla corte centrale e include quattro sezioni principali: geologica, zoologica, anatomica e botanica, oltre a varie raccolte minori di curiosità e cimeli .
- Sezione Geologica – Comprende collezioni di minerali, rocce e fossili, molti esposti nelle vetrine originali del Sette-Ottocento . Vi si possono ammirare minerali provenienti da molte miniere della Toscana meridionale (in uso fin dall’epoca etrusca) e da vari paesi del mondo, offrendo un’ampia panoramica della geodiversità terrestre . Le rocce esposte sono principalmente locali (dalla provincia di Siena, dal Monte Amiata e dalle miniere toscane), mentre i fossili più notevoli provengono dal bacino pliocenico di Siena (un antico mare che coprì questa zona 5-3 milioni di anni fa) . Si trovano anche reperti speciali: ad esempio, sono custoditi i peli di un cucciolo di mammuth siberiano e denti di megalodonte (il gigantesco squalo preistorico oggi estinto) raccolti a Malta . In mostra si trovano anche le “terre di Siena” (campioni di terre bolari giallo-rosse usate come pigmenti) e persino i 23 tipi di marmi e pietre ornamentali usati nella costruzione del Duomo di Siena .
- Sezione Zoologica – Racchiude centinaia di esemplari di vertebrati imbalsamati, scheletri e campioni zoologici. Le collezioni di uccelli (circa 3.000 esemplari) e di mammiferi (circa 700 reperti) sono particolarmente ricche e comprendono specie rare o estinte . Non mancano anfibi, rettili, pesci e invertebrati marini: nelle teche si possono vedere coralli, stelle marine, ricci, crostacei e molti insetti tropicali . Tra i pezzi più curiosi: grossi crostacei (un Homarus gigante), limuli (fondi di mare preistorici), un cavalluccio marino, persino un piccolo squalo elefante di 3 metri trovato al largo di Livorno . Ogni vetrina mantiene l’allestimento ottocentesco originale, donando al visitatore l’impressione di trovarsi in una “cassetta delle meraviglie” naturalistica.
Sezione Zoologica del museo: animali imbalsamati e scheletri in esposizione (a sinistra, un istrice africano).
- Sezione Anatomica – Dedicata al medico toscano Paolo Mascagni (1755-1815), grande anatomista, la sezione conserva i suoi preparati e le sue tavole anatomiche . Sono esposti preparati anatomici umani con organi pietrificati (tecniche di iniezione del XVI-XVIII secolo) e tavole originali a grandezza naturale dell’“Anatomia universa” di Mascagni . In una sala del secondo piano si trovano inoltre animali domestici con malformazioni congenite (agnelli gemelli siamesi, vitelli mostruosi, zampe con dita sovrannumerarie) . Questa raccolta, tipica dei musei ottocenteschi, fornisce un’ulteriore curiosità storica e scientifica.
- Sezione Botanica – Comprende erbarî storici, collezioni di semi (spermoteca) e legni (xiloteca) e preziosi modelli didattici. In particolare spicca la vasta raccolta di funghi in terracotta dipinta (oltre 1.600 esemplari realizzati da Francesco Valenti Serini nel XIX sec.), concepita per distinguere specie commestibili e velenose . Nel seminterrato è allestita anche una Sala Botanica dell’Università di Siena, con erbari antichi (dal 1770 in poi) e campioni di piante essiccate . La xiloteca presenta sezioni di tronchi degli alberi toscani, mentre negli erbari si conservano preziose tavole a acquerello dei botanici Bartalini e Valenti Serini (XVIII-XIX sec.) . Questo settore offre un affascinante viaggio nella botanica storica, completato da vasi con semi, fiori secchi e reperti di interesse medicinale e agrario.
- Curiosità e Cimeli – Al di là delle collezioni scientifiche, il museo custodisce oggetti curiosi e strumenti storici. Nella “Camera Gabbrielli” si trovano fotografie, ritratti di presidenti dell’Accademia e vetrine di mirabilia (piccole meraviglie), che spaziano da antichi strumenti di misura a reperti archeologici . Altri cimeli esposti includono modelli astronomici e didattici: ad esempio, nel pavimento dell’Aula Magna è ancora visibile una grande meridiana a camera oscura e nel seminterrato si può ammirare la celebre macchina del vuoto ottocentesca . Questi strumenti arricchiscono la visita, unendo scienza e storia in un contesto unico.
Orari e Biglietti
Il Museo di Storia Naturale è aperto con orari differenziati in base alla stagione:
- Aprile–Settembre: lunedì–venerdì 9:00–16:30, sabato 14:00–19:00, domenica 11:00–17:30.
- Novembre–Marzo: lunedì–venerdì 9:00–15:00, sabato 13:00–18:00 (domenica chiuso).
L’ultimo ingresso è consentito mezz’ora prima della chiusura . Di seguito una tabella riepilogativa:
| Periodo | Lun–Ven | Sabato | Domenica |
|---|---|---|---|
| Aprile–Settembre | 9:00–16:30 | 14:00–19:00 | 11:00–17:30 |
| Novembre–Marzo | 9:00–15:00 | 13:00–18:00 | (chiuso) |
I biglietti d’ingresso sono economici: intero €5, ridotto €3 (per studenti, over 65, ecc.) e famiglia €13 (2 adulti + massimo 4 bambini) . Il museo propone anche abbonamenti annuali (adulti o famiglie) a tariffe agevolate , e biglietti scolastici a €1 per alunno.
Visite guidate e attività. Il museo organizza regolarmente visite guidate tematiche, laboratori didattici e campus per scuole e famiglie . In particolare è possibile prenotare visite guidate a pagamento (su richiesta) contattando l’Accademia . Fra le attività fisse vi sono Visite guidate, Campus per bambini, Compleanni scientifici . Attività speciali di laboratorio educativo sono proposte in collaborazione con il FMS (Musei scientifici) . Consigliamo di verificare con anticipo orari e prenotazioni sul sito ufficiale o contattando il museo (Piazzetta Silvio Gigli 2, tel. 0577-47002) .
Consigli pratici
- Come arrivare. Il museo si trova in Piazzetta Silvio Gigli 2, dietro la chiesa di San Girolamo e accanto all’Orto Botanico di Siena . Dall’Hotel Minerva (Via Garibaldi 72), la visita può cominciare a piedi seguendo Via Garibaldi, imboccando poi Via Salicotto e Via dei Rossi verso il centro. Si arriva a Piazza del Campo in circa 10–15 minuti (0,9 km) ; proseguendo verso nord-est in altrettanti 5–10 minuti si giunge al museo. L’accesso al museo è a livello strada (senza barriere all’ingresso), ma l’edificio interno ha scale: non c’è ascensore, quindi i passeggini vanno piegati e trasportati a mano . Il bagno pubblico è disponibile all’interno del museo (utile ricordare per chi viaggia con bambini).
- Accessibilità e parcheggio. L’hotel dispone di parcheggio coperto privato (a pagamento) con accesso diretto ; da lì si può visitare Siena senza preoccuparsi dell’auto. Il centro storico è pedonale, quindi conviene lasciare l’auto nel garage dell’hotel e proseguire a piedi. I percorsi interni del museo sono per lo più larghi, ma alcune sale hanno pedane o scalini: è consigliabile indossare scarpe comode.
- Durata della visita. Il museo può essere visitato in circa 1-2 ore. Per famiglie con bambini è consigliato calcolare almeno 1 ora (i più piccoli si appassionano alle sale con scheletro di balena e animali imbalsamati ). In caso di brutto tempo o per una pausa rinfrescante, è il luogo perfetto (gli ambienti interni sono freschi e riparati ).
- Servizi interni. Oltre ai bagni, il museo non dispone di bar o caffetteria interna . Se serve un caffè o un pranzo rapido, ci sono bar e trattorie a pochi minuti di distanza (vedi sezione “Ristoranti consigliati” sotto). È vietato toccare i reperti esposti e tenere i bambini vicino alle teche .
- Orto Botanico. Accanto al museo si trova l’Orto Botanico dell’Università di Siena (Via Leonardo da Vinci) – 2,5 ettari di giardini con specie vegetali di tutto il mondo. L’accesso all’Orto Botanico avviene dallo stesso cancello del museo, con ingresso indipendente a pagamento (aprile–settembre €5 adulto, ridotto €2,50) . È una piacevole passeggiata tra serre, piante succulente e antichi alberi secolari, adatta a famiglie (però i sentieri sterrati non sono tutti accessibili ai passeggini) .
- Picnic e pausa. Se visitate con bambini o gruppi, nell’adiacente Orto de’ Pecci (scendendo verso Piazza del Campo) c’è un’area verde con giardino didattico e un piccolo ristorante-pizzeria immerso nel verde . È un’ottima scelta per pranzare all’aperto spendendo poco, gustando piatti casalinghi a prezzi modesti (nel ristorante dell’Orto de’ Pecci ci sono seggioloni e menù bimbi ). Il parco offre anche animali da fattoria (asini, capre, pavoni) che divertiranno i più piccoli .
L’Hotel Minerva: Base ideale a Siena








L’Hotel Minerva (via Garibaldi 72, 53100 Siena) è un tre stelle storico che domina la parte nord del centro pedonale di Siena . Gli ospiti dell’hotel godono di camere rinnovate, una colazione inclusa e un giardino panoramico con vista sui tetti medievali . Ecco perché è la base perfetta per esplorare la città: l’hotel si trova all’interno delle antiche mura a soli pochi minuti a piedi da Piazza del Campo (circa 10-15 min) . Dalla struttura si può infatti raggiungere a piedi praticamente ogni attrazione centrale: i tesori del Duomo, la Torre del Mangia, le più note contrade del Palio e – naturalmente – il Museo di Storia Naturale.
L’hotel offre anche comodo parcheggio coperto (anche per moto e biciclette) , servizio navetta su richiesta e spazi per famiglie (sale gioco, camere familiari e junior suite con terrazza ideale per coppie romantiche) . L’accoglienza è curata: il personale parla italiano e inglese, e l’Hotel Minerva si definisce “perfetto sia per viaggi d’affari che per romantiche vacanze toscane” . Per chi viaggia in bici o moto, l’albergo è attrezzato con officine e parking dedicato . Persino gli animali domestici sono ammessi con un piccolo supplemento .
Intorno all’hotel si sviluppano itinerari turistici a piedi: un percorso consigliato porta in 5 minuti a Piazza Salimbeni (affacciata sul Palazzo Salimbeni), poi prosegue su Via Banchi di Sopra fino a Piazza del Campo.
Cosa visitare nei dintorni
Partendo dall’Hotel Minerva (Via Garibaldi), potete raggiungere a piedi – in pochi minuti – le principali attrazioni di Siena:
- Piazza del Campo (0,9 km, 10–15 min a piedi): il cuore medievale di Siena, con la caratteristica forma a conchiglia e il Palazzo Pubblico con la Torre del Mangia .
- Duomo di Siena (1,1 km, 15 min): la splendida cattedrale gotica in marmo bianco e nero, con tesori come i pavimenti intarsiati, la Libreria Piccolomini e le opere di Duccio e Pisano .
- Santuario di Santa Caterina (0,8 km, 10 min): il complesso dove nacque e visse Santa Caterina da Siena, con chiostri e piccole sale che conservano le reliquie della santa. L’ingresso è gratuito.
- Fortezza Medicea (1,2 km, 15 min): una grande fortezza rinascimentale che ospita giardini pubblici e percorsi sopra le mura, perfetta per passeggiate panoramiche gratuite e per far correre i bambini in sicurezza (c’è anche un’area gioco attrezzata a La Lizza) .
- Orto Botanico di Siena (0 km – adiacente): il giardino dell’Università (già citato), 2,5 ha di piante esotiche e locali dove rilassarsi fra fontane e serre .
- Pinacoteca Nazionale di Siena (1,0 km, 12 min): una pinacoteca ricca di opere d’arte medievale e rinascimentale (Simone Martini, Lorenzetti, Sano di Pietro…). Per gli amanti della pittura, è un’occasione imperdibile (biglietti economici).
- Santa Maria della Scala (0,8 km, 10 min): l’antico ospedale della città, oggi museo multimediale; ospita anche la famosa Fonte Gaia originaria .
- Sinagoga di Siena (1,0 km, 12 min): situata in Vicolo delle Scotte, è una delle sinagoghe più antiche d’Italia (visitabile su prenotazione in alcuni orari).
- Camollia – Via dei Rossi (1,5 km): la Porta Camollia segna l’ingresso nord della città, in zona di negozi tipici e trattorie storiche (a pochi minuti dall’hotel si trova l’osteria “Il Vinaio di Bobbe e Davide” in Via dei Rossi, nota per i suoi piatti casalinghi ).
Di seguito una tabella riepilogativa di alcune attrazioni raggiungibili a piedi dall’Hotel Minerva:
| Attrazione | Distanza (dal Minerva) | Durata Visita | Costo |
|---|---|---|---|
| Museo di Storia Naturale | all’interno di Piazzetta Gigli, accanto Orto Botanico | ~1 ora (visita completa) | €5 (intero) |
| Orto Botanico di Siena | ingresso accanto al museo (effettivi 0,1 km) | ~1 ora | €5 (intero) |
| Orto de’ Pecci | 1,2 km (Porta Tufi, Orto sotto Piazza del Campo) – 15 min | 1–2 ore (con pranzo) | Gratis |
| Piazza del Campo (Museo Civico/Torre) | 0,9 km – 10 min | 1–2 ore | Torre €10 (bambini <11 anni gratis) |
| Cattedrale di Siena | 1,0 km – 12 min | 1 ora | ~€8 (singolo) – biglietto integrato (Duomo+…) consigliato |
| Fortezza Medicea | 1,2 km – 15 min | 1 ora | Gratis |
| Palazzo Pubblico (Museo Civico) | 0,9 km – 10 min | 1 ora | Incluso biglietto Torre/Museo Civico sopra |
| Via di Camollia (tramonto) | 1,5 km – 20 min | 30–60 min | Gratis (serata) |
Nelle tabelle sopra i costi sono indicativi e possono variare nel tempo – si veda sempre il sito ufficiale delle singole attrazioni.
Dove Mangiare: Ristoranti e Trattorie
Nei dintorni dell’Hotel Minerva e del Museo, si trovano numerosi locali di cucina tipica senese. Ecco alcuni suggerimenti dello staff dell’hotel (tutti nel centro storico):
- Trattoria da Dino (Casato di Sopra 71): classica trattoria familiare situata tra il Duomo e Piazza del Campo. È famosa per la bistecca alla fiorentina, l’ossobuco, il coniglio e i pici cacio e pepe . Anche gli antipasti di salumi locali (finocchiona, prosciutto) e i dolci tipici (cantucci, panforte) meritano una menzione .
- Osteria Boccon del Prete (Via San Pietro 17): elegante osteria tradizionale a pochi passi dal Duomo . Propone specialità senesi come crepes di baccalà, zuppa di ceci, pappardelle al sugo e arrosti (filetto di maiale con cipolle brasate) . Anche qui i taglieri di antipasti toscani e il dolce tipico (panforte, semifreddo) sono da provare .
- Porri-One (Via del Porrione 28): moderno ristorante nel centro storico, accanto a Piazza del Campo . Cucina di qualità “a km 0” con piatti creativi: consigliati la carbonara con acciughe e pistacchi, la pappa al pomodoro con mozzarella scottata e il maialino al ginepro . Vasta cantina di vini e dessert fantasiosi rendono l’esperienza indimenticabile .
- Trattoria da Guido (Vicolo Pettinaio 7): storica osteria conosciuta per i piatti a base di tartufo e carne Chianina . Da provare lo spezzatino d’ossobuco con maltagliati, il risotto con zucca e salsiccia (in stagione) e la guancia di chianina brasata . L’atmosfera è calorosa e informale, come sentirsi a casa .
- Osteria Permalico e Antica Trattoria Papei: se volete rimanere più vicini a Piazza del Campo, segnaliamo due indirizzi economici e molto apprezzati dai locali (inclusi studenti). L’Osteria Permalico (Vicolo del Proconsulo) serve pici all’aglione, affettati casalinghi e vini della casa; l’Antica Papei (Piazza del Mercato) offre pappa al pomodoro, ragù di cinghiale, trippa e altri classici toscani.
- Gelateria La Costarella (Via Porta Giustizia): per un gelato artigianale con gusti tipici (panforte, ricciarelli) a pochi passi da Piazza del Campo.
Per una cena romantica in coppia si può salire alla Osteria La Chiacchera (Costa Sant’Antonio) con vista panoramica sulle colline , oppure passeggiare fino a San Domenico e mangiare in una delle piccole trattorie di San Girolamo. Infine, l’hotel Minerva offre pacchetti “romantici” con cene incluse o degustazioni di vini toscani , se desiderate un’esperienza all’insegna del relax.
Itinerari a Piedi
Partendo dal Museo (o dall’Hotel Minerva), ecco due proposte di itinerario giornaliero “all-inclusive”:
- Mattina – Il cuore di Siena: Da Hotel Minerva raggiungete Piazza del Campo (10 min) . Qui ammirate la Fonte Gaia, il Palazzo Pubblico e la Torre del Mangia . I bambini si divertiranno a correre in Piazza (completamente pedonale) e a inseguire i piccioni . Proseguite verso la Cattedrale di Siena, visitando l’interno con il meraviglioso pavimento in mosaico (con biglietto o abbonamento OPA Pass) .
- Pausa pranzo: Consigliamo un pasto leggero a Campo (focaccia da Il Panino Tondo o gelato da La Costarella) o un pranzo abbondante in uno dei ristoranti sopra suggeriti.
- Pomeriggio – Scoperte “segrete”: Attraversate il centro verso nord-est per visitare il Museo di Storia Naturale . Dopo la visita (1 ora circa), fate una passeggiata nei giardini dell’Orto Botanico . Uscite dall’Orto Botanico e attraversate Porta Tufi, poi rientrate in centro da Porta Giustizia: vi troverete nell’Orto de’ Pecci, un’area verde sotto le mura con fattoria didattica . Qui i bambini ameranno correre tra asini e caprette, mentre gli adulti possono rilassarsi all’ombra con vista sulla Torre del Mangia .
- Tardo pomeriggio: Risalite verso il centro e raggiungete la Fortezza Medicea (15-20 min a piedi) . Godetevi il panorama dai bastioni: da qui si vede Piazza del Campo dall’alto e le colline circostanti . Se è la sera, concludete con una cena tipica nei dintorni dell’hotel e una passeggiata notturna (Campo illuminato è suggestivo).
Ogni tappa include pause, foto e possibilità di entrare nei luoghi minori (per esempio la Basilica di San Domenico in mattinata). Nei percorsi abbiamo privilegiato tranquillità e interessi per famiglie . Se vi muovete in coppia, concedetevi anche qualche ora per lo shopping in Via Banchi di Sopra (via di negozi tipici toscani) o un pomeriggio all’Enoteca Italiana (dentro la Fortezza) per degustare vini locali.
FAQ – Domande Frequenti
D: Quali sono gli orari di apertura del Museo?
R: Il museo segue orari diversi a seconda della stagione: in estate (aprile–settembre) è aperto lun–ven 9:00–16:30, sabato 14:00–19:00 e domenica 11:00–17:30; in inverno (novembre–marzo) lun–ven 9:00–15:00 e sabato 13:00–18:00 (domenica chiuso) . L’ingresso è sempre consentito fino a 30 minuti prima della chiusura.
D: Quanto costa il biglietto d’ingresso?
R: Il biglietto intero costa €5, il ridotto €3 (per bambini 6–18 anni, studenti, over 65 ecc.) e il biglietto famiglia (2 adulti + fino a 4 bambini) €13 . I bambini sotto i 6 anni entrano gratuitamente. Sono disponibili anche abbonamenti annuali (costo ridotto per i residenti in provincia) .
D: Il museo è adatto ai bambini?
R: Assolutamente sì. Le collezioni, con il grande scheletro di balenottera e numerosi animali imbalsamati (orso, elefante, tigri, uccelli colorati), intrigano moltissimo i bambini . C’è spazio anche per giochi visivi (batteri illustrati, un minuscolo mammuth in vetro, e gli ambienti “labirintici” del seminterrato) . Tieni però presente che alcune sale possono spaventare i più piccini (è consigliabile spiegare loro che gli animali imbalsamati “dormono” per rassicurarli ). In generale l’età minima consigliata è intorno ai 3–4 anni .
D: È accessibile a disabili e passeggini?
R: L’ingresso al piano terra è a livello strada, quindi l’accesso iniziale non presenta barriere . Tuttavia, le collezioni sono distribuite su più livelli senza ascensore: le scale interne devono essere affrontate a piedi . È quindi necessario piegare il passeggino e portarlo a mano nelle rampe. Consigliamo di rivolgersi al personale (all’ingresso) per ogni necessità di supporto. Il bagno interno è fruibile da tutti .
D: Come si raggiunge il museo dall’Hotel Minerva?
R: Dall’Hotel Minerva (Via Garibaldi) si può raggiungere il museo con una piacevole passeggiata di circa 15 minuti. Un itinerario tipico è percorrere Via Salimbeni → Via Banchi di Sopra fino a Piazza del Campo (0,9 km, 10–15 min) . Da Piazza del Campo, costeggiare il Palazzo Pubblico verso nord-est e proseguire per pochi minuti su Via Camollia fino a Piazzetta Gigli; il museo si trova accanto all’Orto Botanico . L’hotel fornisce indicazioni stampate agli ospiti, ma in centro è impossibile perdersi grazie ai molteplici cartelli turistici.
D: Si può fotografare?
R: Sì, la fotografia “non professionale” è generalmente consentita (senza flash) per uso personale. Chiedete comunque agli operatori del museo se avete attrezzature particolari.
D: Ci sono visite guidate o attività per gruppi?
R: Sì, il museo organizza su richiesta visite guidate con storici naturalisti (anche in inglese), laboratori didattici e attività esperienziali per bambini e adulti . È possibile prenotare tour tematici o laboratori (per es. “Alla scoperta della biodiversità”, “Kit paleontologo” ecc.) contattando l’Accademia almeno 5 giorni prima .
D: È presente una caffetteria o bar all’interno?
R: No, nel museo non c’è ristorante né bar interno . Consigliamo dunque di fare merenda o pranzo prima di entrare (possibilità di mangiare sui gradini della vicina Chiesa di San Girolamo) o di proseguire verso l’Orto de’ Pecci (dove c’è un ristorante immerso nel verde) .
D: Cosa si può vedere nelle vicinanze per proseguire la visita?
R: Oltre a quelle elencate nella tabella sopra, merita una visita il piccolo Museo dell’Acqua nella Fonte di Pescaia (sui bottini cittadini) e la chiesa di San Domenico (con il belvedere sulla città). Chi ama l’arte troverà imperdibile la Pinacoteca Nazionale (a pochi passi dal Duomo) . Per una passeggiata rilassante si possono esplorare i viali di Via di Camollia e i giardini de La Lizza.
FAQ per Famiglie e Consigli per Coppie
- Famiglie con bambini: Siena è una città molto accogliente per i più piccoli . Oltre al museo e all’Orto de’ Pecci (grandi spazi verdi e animali), considerate anche i Giardini La Lizza (parco giochi attrezzato) e la Fortezza (bastioni larghi dove possono correre) . Numerosi ristoranti offrono menu bambini o porzioni ridotte. Ricordatevi che molte attrazioni sono gratuite per i bambini: il Duomo e il Museo Civico fino a 11 anni, la Torre del Mangia fino a 10 anni, ecc. .
- Coppie: Per una giornata romantica, godetevi la vista dalla terrazza panoramica dell’hotel e una passeggiata al tramonto lungo le mura della Fortezza o nei vicoli illuminati del centro. Tra le offerte dell’hotel c’è un “Pacchetto romantico” con cena tipica e camera con vista . Durante l’aperitivo o la cena, regalatevi un brindisi con un calice di Chianti (l’Enoteca Italiana nella Fortezza è un’opzione suggestiva).
- Accessibilità in città: Il centro di Siena è chiuso al traffico e molto sicuro . Tuttavia le vie sono in gran parte lastricate con sanpietrini; i marciapiedi sono spesso stretti. Se viaggiate con passeggino, valutate l’uso di un marsupio nei tratti di scalinata (il miniguida in inglese suggerisce di portarlo come seggiolino in certi luoghi) . Durante il Palio (2 luglio o 16 agosto) aspettatevi grande affluenza in Campo e limitatevi a zone esterne.
- Siena da non perdere: Concludiamo ricordando che soggiornare all’Hotel Minerva vi mette a portata di tutti i simboli senesi: dalla storia e arte (palazzi, chiese) alla natura urbana (orti e fortezze) fino alla tradizione enogastronomica (pici, salumi, vini). Informatevi sulle fiere o sagre in corso (per esempio, la “Mezza Quaresima” o eventi musicali alla Fortezza) per immergervi nella vita locale. E, come dice un proverbio senese non scritto, “i bambini ricorderanno più il gelato in Piazza del Campo che la corsa ad ogni museo” : quindi prendetevi tutto il tempo per godervi la città con calma, assaporando ogni momento.
Prenota qui direttamente sul sito il tuo soggiorno all’Hotel Minerva.