Il Museo Diocesano d’Arte Sacra di Siena e l’Oratorio di San Bernardino rappresentano una tappa imperdibile per chi visita il cuore storico di Siena. Questi luoghi, ricchi di storia e arte sacra, offrono uno sguardo completo sulla produzione pittorica senese dal XIII al XVIII secolo. La guida che segue è pensata per il turista italiano e presenta in modo divulgativo e dettagliato informazioni storiche, artisti e opere conservate, oltre a consigli utili su orari, biglietti, visite guidate e itinerari giornalieri. Oltre al museo e all’oratorio, un’attenzione particolare è riservata all’Hotel Minerva, punto di partenza ideale per l’esplorazione di Siena e dei suoi dintorni: la sua posizione strategica e i servizi offerti lo rendono un luogo perfetto dove alloggiare durante il soggiorno.
L’Hotel Minerva: base ideale nel centro di Siena








D: Dove si trova l’Hotel Minerva e quali servizi offre?
R: L’Hotel Minerva sorge nel cuore del centro storico di Siena, all’interno dell’antica cinta muraria in zona nord, a pochi passi da Piazza del Campo . Questa posizione privilegiata consente di raggiungere facilmente a piedi i principali monumenti della città: ad esempio la famosa Piazza del Campo dista circa 15 minuti di cammino lungo vie pittoresche , mentre il Duomo di Siena si trova a circa 17 minuti dalla struttura . L’hotel è situato appena fuori dalla zona a traffico limitato, quindi è comodo anche in auto: dispone di un parcheggio privato custodito , così da poter lasciare la vettura in sicurezza prima di proseguire a piedi. Nelle vicinanze si trova inoltre la stazione ferroviaria, raggiungibile in circa 15 minuti a piedi (circa 1 km) . Grazie a questi servizi – parcheggio, Wi-Fi gratuito in tutta la struttura, reception 24 ore e grande cura nell’accoglienza – l’Hotel Minerva è davvero un punto di partenza ideale per visitare Siena senza pensieri.
Dal giardino panoramico dell’hotel si può ammirare una vista spettacolare sui tetti senesi . È proprio qui, tra le siepi e i fiori, che viene servita la ricca colazione all’aperto, un’esperienza da non perdere: immaginiamola così, seduti a un tavolino con un cappuccino fumante, circondati dagli antichi campanili e dal tramonto che infuoca il cielo di Siena . Il salotto con divani in pelle e libri d’arte, il bar interno dove sorseggiare un caffè o un bicchiere di vino locale in relax, e persino la possibilità di richiedere la colazione in camera con un vassoio servito sul proprio balcone o terrazzo, rendono il soggiorno indimenticabile. Tutti questi dettagli, pensati per coccolare l’ospite, confermano il carattere accogliente e familiare dell’hotel.
D: Che tipo di camere offre l’Hotel Minerva?
R: L’hotel mette a disposizione 56 camere organizzate in quattro tipologie (dall’Economy alle Junior Suite). Nonostante lo stile ricercato e gli arredi moderni, ogni stanza mantiene elementi tipici toscani come pavimenti in cotto e travi in legno. In particolare, le camere superior e le suite sono molto spaziose e romantiche, alcune con balcone o terrazza privata e affaccio sui rioni storici di Siena . L’esperienza in camera viene arricchita dalla biancheria fresca, dal set di cortesia ispirato ai profumi della campagna senese, e dai comfort di un tre stelle di qualità: aria condizionata, Smart TV, minibar, cassaforte e Wi-Fi ad alta velocità. Il personale è sempre disponibile (anche multilingue) e, come testimonia la tradizione di 60 anni dell’albergo, fa sentire gli ospiti come a casa .
Le camere con terrazzo (esclusive delle Junior Suite o delle camere Superior) sono davvero un plus: immaginate di svegliarvi alla mattina col profumo del glicine e di respirare l’aria fresca dalla vostra terrazza privata, con lo sguardo che spazia sui tetti di Siena. In tali stanze gli arredi (dai toni ocra e crema ai tocchi di rosso mattone) riprendono i colori del territorio , mentre il letto è vestito di biancheria candida. Tutte le stanze, dal tipo Smart Economy a quelle più romantiche, sono luminose, pulite e dotate di bagno privato moderno (con box doccia o vasca). In questo modo, che viaggiate in coppia, con la famiglia o per affari, troverete un ambiente confortevole e una vista mozzafiato sul centro storico di Siena .
D: Cosa posso raggiungere facilmente dall’hotel?
R: Una volta sistemati in hotel, la città di Siena è lì a portata di mano. Oltre al Duomo e a Piazza del Campo già menzionati, in pochi minuti si possono raggiungere a piedi numerosi luoghi di interesse. Ad esempio, la Fortezza Medicea (con il suo parco e il panorama sulla città) dista circa 13 minuti a piedi . Camminando lungo le vie del centro si incontrano botteghe artigiane, caffè all’aperto e scorci pittoreschi: basta una breve passeggiata per immergersi nell’atmosfera del Palio e della città medievale. La posizione dell’hotel, inoltre, consente escursioni fuori città: nel raggio di un’ora di auto si possono visitare Firenze, i suggestivi borghi di San Gimignano o Monteriggioni e le colline della Val d’Orcia (Pienza, Montalcino) . L’hotel funge quindi anche da ottima base per esplorare tutta la Toscana circostante, con la tranquillità di rientrare la sera a Siena in breve tempo.
Una tabella riepilogativa evidenzia le distanze approssimative dal centro a piedi:
| Attrazione | A piedi dall’Hotel Minerva |
|---|---|
| Piazza del Campo | ~15 minuti |
| Duomo di Siena | ~17 minuti |
| Torre del Mangia | ~15 minuti (P.za del Campo) |
| Fortezza Medicea | ~13 minuti |
| Stazione ferroviaria | ~15 minuti (1 km) |
| Santa Maria della Scala (P.za Duomo) | ~15 min (vicino Duomo) |
| (Tutti i tempi sono indicativi e basati su una velocità di cammino moderata.) |
L’Oratorio di San Bernardino e il Museo Diocesano di Arte Sacra
Storia e architettura dell’Oratorio
D: Cos’è l’Oratorio di San Bernardino?
R: L’Oratorio di San Bernardino è una piccola chiesa sussidiaria (ex “confraternita” o “compagnia”) risalente al XIV–XV secolo, collocata in Piazza San Francesco a pochi passi dal Duomo. Dopo la canonizzazione di San Bernardino da Siena nel 1450, l’antica confraternita dedicata alla Madonna venne intitolata al popolare frate, e l’oratorio divenne un importante luogo di culto per commemorarlo . La struttura attuale è tardo-medievale ma fu completamente ristrutturata nel corso del Cinquecento . La facciata è sobria e costruita in laterizio, impreziosita da un elegante portale in travertino datato 1574 . Sopra l’ingresso campeggia il simbolo di San Bernardino: un sole raggiato con al centro le lettere “IHS” (Jesus Hominum Salvator, «Gesù Salvatore degli uomini») , segno distintivo del santo.
All’interno l’Oratorio si sviluppa su due livelli principali:
- Oratorio superiore (Cappella di Santa Maria degli Angeli): è la sala rettangolare più scenografica. Il soffitto ligneo a cassettoni azzurri è decorato con cherubini dorati, un lavoro iniziato nel 1496 da Ventura di ser Giuliano (detto Turapilli) e terminato nel 1512. Le pareti e le volte sono interamente affrescate con scene della vita della Vergine Maria . Queste pitture, databili agli inizi del Cinquecento, sono opera di maestri senesi di primo piano: in particolare Domenico Beccafumi, il Sodoma (Giovanni Antonio Bazzi) e Girolamo del Pacchia . L’iconografia celebra l’Assunzione della Vergine, dipingendo un complesso e unico ciclo sulla sacralità di Maria. L’effetto d’insieme è ricco di colore, dettagli raffinati e spiritualità rinascimentale toscana: è il pezzo forte del complesso museale e un capolavoro dell’arte senese del XVI secolo .
- Oratorio inferiore: un ambiente quadrato con la volta dipinta di un blu stellato. Qui è collocata la collezione del Museo Diocesano. Tra le decorazioni spicca l’affresco centrale del XVI secolo “La Vergine che protegge Siena, San Bernardino e Santa Caterina” realizzato da Francesco Vanni (1580) a quadrante tondo, su disegno di Arcangelo Salimbeni . A contorno ci sono diverse lunette del XVII secolo dedicate alla vita di San Bernardino, affrescate da artisti come Ventura Salimbeni, i fratelli Rutilio e Domenico Manetti, Crescenzio Gambarelli, Bernardino Mei e Defendente Ferrari . In questa sala inferiore si trovano anche opere su tavola del XV secolo (per esempio di Sano di Pietro e Ventura Salimbeni).
L’oratorio si trova affiancato da ambienti che oggi ospitano il Museo Diocesano d’Arte Sacra, inaugurato nel 1999 . Di fatto, l’intera area – Oratorio superiore, Oratorio inferiore e sale adiacenti – costituisce un unico percorso museale gestito dall’Opera della Metropolitana di Siena. Il legame con la storia cittadina è forte: l’Oratorio sorge adiacente alla Basilica di San Francesco e alla chiesa di Santa Caterina, dedicata alla santa senese, e serve da prezioso scrigno della pittura sacra tipica di Siena.
D: Qual è la storia dell’Oratorio e di San Bernardino?
R: L’Oratorio fu eretto dalla Compagnia di Santa Maria nel Quattrocento. Nel 1450, il frate domenicano Bernardino Albizzeschi di Bettona (noto come San Bernardino da Siena) fu canonizzato solo sei anni dopo la sua morte per le sue prediche infuocate nelle piazze senesi. Da quel momento l’Oratorio prese il suo nome . San Bernardino (1380–1444) era amatissimo dal popolo di Siena: predicava contro il lusso e la superstizione, celebrava pubblicamente l’IHS. Proprio nelle vie intorno a Piazza San Francesco teneva i suoi sermoni più potenti. Per onorare la sua memoria, l’intera compagnia cambiò dedica e costruì (o ristrutturò) l’attuale oratorio, rendendolo luogo di riflessione e arte sacra. Negli anni successivi il complesso ospitò diverse opere dei migliori pittori locali, divenendo un tesoro di arte rinascimentale. Nel 1925 l’Oratorio fu persino elevato al rango di Basilica minore da Papa Pio XI. Oggi, oltre alla bellezza architettonica, è il contenitore che raccoglie i grandi dipinti dedicati a San Bernardino e alla Vergine, come vedremo.
Opere d’arte e collezioni
D: Quali sono le opere principali che si possono ammirare?
R: Il percorso museale offre un’imperdibile raccolta di dipinti e polittici provenienti da chiese e conventi della Diocesi di Siena, dal XIII al XIX secolo . Ecco alcuni dei capolavori assoluti:
- Madonna del Latte – Ambrogio Lorenzetti (ca. 1340). Considerata un’opera maestra del Trecento senese e un iconico esempio di “umanesimo sacro”, è una tavola che ritrae Maria allattante il Bambino con uno stile dolcissimo .
- Pietà – Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta (legno dipinto, 1448-1450). Capolavoro rinascimentale, in stile tardogotico fiorito, unisce tenerezza umana e sacralità (l’artista realizzò anche un affresco con lo stesso soggetto presente nel museo) .
- Madonna di Tressa – Maestro anonimo (tavola, 1235). Una delle icone più antiche della pittura senese, originariamente venerata in una chiesa extra-muraria. Conserva ancora evidenti influssi bizantini mescolati allo stile di Duccio e Coppo di Marcovaldo .
- Cristo Portacroce – Domenico Beccafumi (olio su tavola, sec. XVI). È una raffinata tavola con Cristo che regge la croce, opera di uno dei grandi artisti manieristi di Siena .
- Crocifisso – Giovanni di Paolo (tavola, XV secolo). Proveniente dalla chiesa di San Pietro a Ovile, è un iconico dipinto gotico con fitti decori aurei, tipico dell’arte alchemica e spirituale del quattrocento senese .
- Annunciazione – Matteo di Giovanni (tavola, 1470 ca.). Un capolavoro rinascimentale ricco di colore e grazia, anch’esso originariamente dalla stessa chiesa senese; il modello iconografico richiama quello di Simone Martini per il Duomo di Siena .
- San Giorgio e il drago – Sano di Pietro (tavola, XV secolo). Con i suoi colori brillanti, è l’esempio del cavaliere Cristiano che libera una città dal drago, un tema molto caro agli artisti senesi del Trecento .
- Madonna col Bambino – Sano di Pietro (tavola, XV secolo). Un’immagine dolce e materna della Vergine, “tenera e dolcissima” secondo gli esperti, di grandissima qualità pittorica .
- Madonna e Dio Padre – Ventura Salimbeni (tavola, XVII secolo). Dipinta nel Seicento, rappresenta un insolito tema sacro con intensa atmosfera mistica .
- La Madonna che protegge Siena (insieme a S. Bernardino e S. Caterina) – Arcangelo Salimbeni e Francesco Vanni (affresco, 1580 ca.). Dipinto a volta nell’Oratorio inferiore, mostra Maria che affida la città di Siena all’intercessione di S. Bernardino .
- Storie della vita di San Bernardino – vari autori (lunette, XVII secolo). Affreschi che narrano miracoli e vicende del santo, realizzati da pittori come Ventura Salimbeni, Rutilio Manetti, Bernardino Mei e altri, tipici del barocco senese .
| Opera | Autore | Secolo | Riferimento |
|---|---|---|---|
| Madonna del Latte | Ambrogio Lorenzetti | XIV sec. | |
| Pietà (legno) | Lorenzo di Pietro (Vecchietta) | XV sec. | |
| Madonna di Tressa | Maestro anonimo | XIII sec. | |
| Cristo Portacroce | Domenico Beccafumi | XVI sec. | |
| Annunciazione | Matteo di Giovanni | XV sec. | |
| Crocifisso | Giovanni di Paolo | XV sec. | |
| San Giorgio e il Drago | Sano di Pietro | XV sec. | |
| Madonna col Bambino | Sano di Pietro | XV sec. | |
| Madonna e Dio Padre | Ventura Salimbeni | XVII sec. | |
| Madonna che protegge Siena | Arcangelo Salimbeni e Francesco Vanni | fine XVI sec. |
Oltre a questi, nell’Oratorio superiore si trovano splendidi esempi di affreschi manieristi (come quelli del Sodoma e del Pacchia, citati prima) e nel locale inferiore sono presenti anche alcune opere scultoree rinascimentali (santini lignee di S. Bernardino e S. Caterina) e oggetti d’arte sacra minore (paramenti, reliquiari). In sintesi, il Museo Diocesano offre una panoramica completa della pittura sacra senese attraverso secoli di arte, spaziando dallo stile gotico del Trecento ai ricchi colori del Rinascimento, fino al Barocco secentesco.
Orari di apertura e biglietti
D: Quando posso visitare l’Oratorio di San Bernardino e il Museo Diocesano?
R: Gli orari sono stagionali. Generalmente il complesso è aperto dal 1° aprile al 31 ottobre, tutti i giorni dalle 13:30 alle 18:30 (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura) . Al di fuori di questo periodo (da novembre a marzo) l’Oratorio rimane chiuso al pubblico . Consigliamo di verificare eventuali aperture straordinarie o chiusure festive sul sito dell’Opera del Duomo o contattando l’infopoint (tel. +39 0577 283048). Tenete presente che il Museo può chiudere durante le funzioni religiose più importanti.
D: Quanto costa il biglietto d’ingresso?
R: Per visitare l’Oratorio di S. Bernardino e il Museo Diocesano si acquista attualmente il biglietto “Opa Si Pass” (biglietto unico del Complesso Museale del Duomo di Siena) . Le tariffe standard sono: €14 per il biglietto intero (valido dal 1/01 al 26/06 e dal 1/08 al 17/08 e dal 16/10 al 31/12) e €16 nei periodi in cui il pavimento del Duomo è scoperto (27/06–31/07 e 18/08–15/10) . È previsto il biglietto ridotto (€3) per i bambini dai 7 agli 11 anni . L’ingresso è gratuito per i bambini fino a 6 anni e per categorie speciali (residenti a Siena, disabili, religiosi, studenti delle università di Siena, giornalisti accreditati, ecc.) . Il pass turistico è valido per 3 giorni consecutivi e include l’accesso a tutte le sedi del Complesso dell’Opera Metropolitana (Cattedrale, Libreria Piccolomini, Panorama dal Facciatone, Cripta, Battistero e Porta del Cielo) . Pertanto, acquistando l’unico biglietto “Opa Si Pass” si può esplorare in un’unica visita l’intero complesso del Duomo più l’Oratorio/Museo. In alternativa è possibile acquistare i biglietti presso la biglietteria (piazza Duomo 8) o online tramite i canali ufficiali indicati sul sito.
| Periodo | Prezzo Intero | Prezzo Ridotto (7–11 anni) |
|---|---|---|
| 1/01–26/06, 1/08–17/08, 16/10–31/12 | €14 | €3 |
| 27/06–31/07, 18/08–15/10 | €16 | €3 |
| Incluso in entrambi: bambini 0–6 anni, residenti Siena, disabili, ecc.: ingresso gratuito.* |
D: Ci sono visite guidate o audioguide?
R: Sì, l’Oratorio di San Bernardino può essere visitato anche con l’accompagnamento di guide turistiche autorizzate . Su richiesta è possibile prenotare una visita guidata con personale accreditato (info e prenotazioni: tel. +39 0577 286300 o operaduomo@operalaboratori.com ). Inoltre l’intero percorso del Complesso Museale del Duomo (incluso l’Oratorio) offre un’audioguida multilingue scaricabile direttamente sullo smartphone del visitatore . In questo modo si può fruire di spiegazioni approfondite sulle opere e la storia del luogo. Infine, per i pellegrini o visitatori devoti a S. Bernardino e S. Caterina, è disponibile anche la “Carta del Pellegrino” che certifica il percorso spirituale (informazioni presso la biglietteria ).
Cosa vedere nei dintorni
Il complesso dell’Oratorio di San Bernardino si trova nel centro storico di Siena, a breve distanza da molti altri punti di interesse. Ecco alcune mete consigliate:
- Duomo di Siena e Museo dell’Opera: A pochi metri dall’Oratorio (Piazza Duomo, 8) si apre l’imponente Cattedrale di Santa Maria Assunta con il pavimento maiolicato, la Libreria Piccolomini (affreschi del Pinturicchio) e il Museo dell’Opera (con i capolavori del Duomo). Si tratta del cuore religioso e artistico della città. Il biglietto complessivo (Opa Si Pass) include l’accesso a questi luoghi sacri .
- Santa Maria della Scala: Proprio di fronte al Duomo sorge il complesso del Santa Maria della Scala, l’antico ospedale medievale oggi trasformato in grande museo polifunzionale. Qui si snoda un percorso archeologico e artistico che ripercorre la storia di Siena dal Medioevo al Rinascimento, con affreschi della Sala del Pellegrinaio (Domenico di Bartolo, Vecchietta) e le statue quattrocentesche di Jacopo della Quercia per la Fonte Gaia . Visitare il Santa Maria della Scala è un’immersione nel passato cittadino: come ricorda Visit Tuscany, “un’ampia gamma di itinerari di visita, legati alla complessità storica e artistica dell’edificio” rende questo complesso imperdibile .
- Piazza del Campo: A circa 15 minuti a piedi dall’Hotel Minerva (oppure passeggiando dal Duomo) si raggiunge la celebre piazza centrale di Siena, a forma di conchiglia. Qui si trovano il Palazzo Pubblico con la Torre del Mangia, la Fonte Gaia, e vari Musei delle Contrade. Un luogo vivace, simbolo del Palio, dove fermarsi per un gelato o un caffè.
- Fortezza Medicea: Con un percorso di 10–15 minuti dal Duomo si giunge alla Fortezza, un parco panoramico costruito nel 1561 che offre ombra e una splendida vista sulle colline senesi. È il luogo ideale per una passeggiata rilassante, magari al tramonto.
- Basilica di San Francesco: Nella stessa piazza di San Bernardino sorge l’omonima basilica gotica, dove sono custodite le reliquie di Santa Caterina da Siena. Vale la pena visitarla sia per gli interni affrescati che per conoscere meglio la storia di questa santa patrona di Siena.
- Altri consigli: Percorrendo le vie del centro (Via di Città, Via Banchi di Sopra) si trovano botteghe artigiane e caffè storici; merita una sosta la chiesa di Santa Maria in Provenzano (vicino a Piazza del Campo) con i suoi affreschi del Settecento; per chi ama i musei, la Pinacoteca Nazionale di Siena (in Palazzo Buonsignori) conserva capolavori del trecento e quattrocento.
In tabella riepiloghiamo alcune attrazioni e distanze approssimative dall’Oratorio di San Bernardino:
| Luogo | Distanza dall’Oratorio | Note |
|---|---|---|
| Duomo di Siena | Piazza Duomo, davanti all’Oratorio | Ingresso incluso nel biglietto unico . |
| Santa Maria della Scala | Davanti al Duomo (P.za Duomo, 3) | Complesso museale dell’antico ospedale . |
| Piazza del Campo | ~10 minuti a piedi | Centro nevralgico con Palazzo Pubblico e Torre del Mangia. |
| Fonte Gaia | Piazza del Campo | Fontana rinascimentale di Jacopo della Quercia. |
| Basilica di San Francesco | Adiacente all’Oratorio | Contiene reliquie di Santa Caterina di Siena. |
| Via Banchi di Sopra | 5 minuti | Strada principale con negozi e caffè storici. |
Itinerario giornaliero consigliato
Per sfruttare al meglio una giornata a Siena visitando il Museo Diocesano e i luoghi vicini, ecco un esempio di itinerario consigliato:
- Mattina:
- Partenza dall’Hotel Minerva dopo la colazione panoramica .
- Inizio della visita al Complesso del Duomo (Cattedrale, Battistero, Musei) intorno alle 9:30. Dedicate almeno due ore all’esplorazione degli interni e del Museo dell’Opera, ammirando il pavimento musivo, le statue e i dipinti .
- Breve sosta in Piazza del Campo (10:30–11:30): potete prendere un caffè nella piazza, fotografare la Torre del Mangia dal basso o sedervi vicino alla Fonte Gaia.
- Pranzo:
- Verso mezzogiorno gustate un pranzo leggero in una trattoria tipica vicino a Piazza, oppure tornate all’Hotel Minerva (10-15 min a piedi) per una pausa prima del pomeriggio.
- Pomeriggio:
- Appuntamento all’Oratorio di San Bernardino alle 13:30 (orario di apertura) . Qui visiterete prima l’Oratorio superiore con gli affreschi del Cinquecento (Maria degli Angeli affrescata da Beccafumi, Sodoma, Pacchia) e poi scenderete al piano inferiore per il Museo Diocesano . Con le spiegazioni o l’audioguida potrete approfondire le storie dipinte sulle pareti e sui tavolieri esposti.
- Nel tardo pomeriggio (dopo le 16:00) avete ancora tempo per passeggiare per le vie del centro: potete visitare la vicina Basilica di San Francesco (gratuita) oppure fare shopping in Via di Città.
- Sera:
- Rientro in Hotel Minerva per un momento di relax o per degustare un bicchiere di vino nel giardino . La sera potrete cenare in una delle osterie storiche della città o pranzare in Piazza del Campo, ammirando la facciata del Municipio illuminata.
Questo itinerario è flessibile: se avete più tempo, potete includere la visita al Santa Maria della Scala (il pomeriggio, dopo il Museo Diocesano) oppure concedervi un’escursione in Toscana (per esempio a San Gimignano o nel Chianti) sfruttando la comodità della posizione dell’albergo.
Domande frequenti (FAQ)
- D: Il Museo Diocesano di Siena e l’Oratorio di San Bernardino fanno parte del Complesso del Duomo?
R: Sì. Sono gestiti dall’Opera della Metropolitana di Siena e l’ingresso è incluso nell’Opa Si Pass unico, che copre tutte le sedi museali del Complesso del Duomo . - D: L’Oratorio è raggiungibile con auto o mezzi pubblici?
R: L’Oratorio si trova in centro storico (Piazza San Francesco 9) e quindi è raggiungibile a piedi dal parcheggio dell’hotel o dai parcheggi Duomo/Il Campo. L’hotel Minerva, situato pochi passi dall’oratorio, dispone di parcheggio privato . In bus urbano si può scendere in centro storico e camminare qualche isolato. - D: Come comportarsi durante la visita?
R: Trattandosi di luoghi religiosi, è consigliato rispettare il silenzio e l’abito consono (spalle e ginocchia coperte). Le norme di comportamento del Complesso sono disponibili sul sito dell’Opera del Duomo . È permesso fotografare senza flash. - D: Ci sono agevolazioni per gruppi o scolaresche?
R: Sì, esistono riduzioni per studenti, gruppi parrocchiali, ecc., come riportato nelle condizioni di sconto del biglietto . Per gruppi o visite guidate di più persone conviene prenotare in anticipo. - D: C’è un bookshop o materiale informativo?
R: La biglietteria/infopoint in Piazza Duomo offre depliant e alcune pubblicazioni. Nel Complesso del Duomo sono presenti due bookshop (P.za Duomo 8 e all’interno della Cattedrale) dove acquistare cataloghi, guide e gadget .
Prenota qui direttamente sul sito il tuo soggiorno all’Hotel Minerva.