Le porte storiche di Siena: domande e risposte
Le mura di Siena vantavano numerose porte medievali, molte delle quali ancora visibili oggi. Secondo le cronache del Trecento, la città contava fino a 39 ingressi di vario nome. Le porte principali si trovano lungo l’ultima cinta muraria (sec. XIII-XIV) ed erano assegnate alla difesa di ciascun terzo della città. Di seguito, alcune delle domande più frequenti sui principali varchi cittadini e le loro caratteristiche architettoniche e storiche.
D: Quali erano le principali porte di ingresso di Siena?
R: Nel Medioevo Siena era circondata da un’imponente cinta muraria che si ampliò gradualmente fino al XIV secolo. L’espansione finale (1290-1328) inglobò tutta la parte sud e nord della città, tracciando le mura attuali. Le porte principali di questa cerchia tardomedievale erano: Porta Camollia (a nord), Porta San Marco (sud-est), Porta Romana (sud), Porta dei Pispini (est), Porta Tufi (sud-est verso la via Tufi), Porta Laterina (sud-est), Porta a Ovile (sud-ovest) e l’Arco delle Due Porte (interno, nelle mura più antiche vicino a Castelvecchio). In totale si calcolava l’esistenza di circa 39 porte storiche (molte oggi scomparse o inglobate). Ogni porta era originariamente presidiata da una “società” militare e spesso decorata da affreschi votivi dedicati alla Vergine per proteggere la città.
D: Che storia e che architettura ha Porta Camollia?
R: Porta Camollia è la porta settentrionale di Siena, situata in fondo a via di Camollia. La tradizione medievale le associa il nome di Camulio, legionario romano inviato da Romolo nella zona, da cui nasce la leggenda delle origini cittadine. In età medievale fu sempre una porta strategica di difesa, dato che controllava la via diretta verso Firenze. L’edificio originale risale al XIII secolo, ma fu distrutto durante l’assedio di Siena (1555) e ricostruito nel 1604 su disegno dell’architetto Alessandro Casolani. L’attuale struttura ha un grande arco centrale e un attico decorato: in essa campeggia l’iscrizione latina “Cor magis tibi Sena pandit” («Siena ti apre un cuore più grande [della porta che stai varcando]»), motto commemorativo della riapertura. La porta è inoltre abbellita dallo stemma dei Medici (all’epoca dominanti su Siena) e da motivi ornamentali barocchi. Vicino a Porta Camollia, nel 1270, era stato costruito anche un antiporto difensivo supplementare. Oggi Porta Camollia è celebre per la sua valenza simbolica (si entra nella città attraverso il “cuore” di Siena) e per il suggestivo panorama che si gode salendo verso la Fortezza Medicea .
D: Quali sono le caratteristiche di Porta Romana?
R: Porta Romana è l’imponente porta meridionale di Siena, posta sull’antico tracciato della Via Cassia che conduceva verso Roma. Fu costruita nel 1327-1328 dai due architetti Agnolo di Ventura e Agostino di Giovanni, durante il periodo dei “Nove” che ampliano le mura. La struttura è munita di merlature e di un robusto antemurale di difesa. Nel suo sottarco esterno, come avveniva per molte porte senesi, un tempo erano affrescati motivi votivi: nel 1417 fu commissionato a Taddeo di Bartolo un trittico con la Vergine, continuato da Sassetta e ultimato da Sano di Pietro nel 1466. Tali pitture coprivano anche l’arcone centrale e il sottarco, ma nel 1978 i frammenti superstiti furono staccati e portati nella Basilica di San Francesco. Fin dalla sua costruzione, Porta Romana fu considerata un “biglietto da visita” di grande valore per Siena: i cronisti medievali la descrissero come una porta «grande e bella, di gran difitio» (molto difensiva e maestosa). Nel tempo la città si preoccupò persino di abbattere edifici vicini (es. il convento di San Barnaba) affinché la visuale su Porta Romana restasse libera e la sua imponenza fosse ben visibile da lontano.
D: Cosa distingue Porta dei Pispini?
R: La Porta dei Pispini, posta sul lato est della città in direzione di Grosseto, faceva anch’essa parte dell’ultima cerchia muraria (costruzione iniziata nel 1326). Il nome “Pispini” deriva dalla vicina Chiesa di Sant’Ansano, in passato chiamato “Santi Viene” perché qui nel 1107 furono traslate le reliquie del patrono sant’Ansano. La struttura originaria (1326) consisteva in un unico grande fornice ad arco a tutto sesto, sormontato da una merlatura sostenuta da archetti pensili. Internamente, sulla facciata, era collocato un maestoso affresco: nel 1530-31 il pittore Sodoma dipinse una “Natività”, i cui frammenti sono oggi conservati nel Museo di San Francesco. Accanto alla porta si trova anche il famoso “fortino” militare voluto dal granduca Ferdinando I per rafforzare le difese negli anni 1527-1532: si tratta di un edificio in mattoni a pianta cruciforme con tre terrazze semicircolari sovrapposte, opera di Baldassarre Peruzzi. Questo fortino, ancora visibile, è un notevole esempio di architettura militare rinascimentale ispirata ai modelli di Francesco di Giorgio Martini.
D: Quale storia ha Porta San Marco?
R: Porta San Marco si trova nella parte sud-est di Siena, all’inizio di via San Marco (detta anche “porta delle Maremme” perché conduceva verso sud). Fu aperta nelle mura negli stessi anni di Porta Tufi, intorno al 1325-1326. In origine prese il nome da un piccolo oratorio dedicato a San Marco posto di fronte alla porta, poi scomparso. Nel XVI secolo la porta fu rinforzata da opere difensive progettate da Peruzzi, ma tali costruzioni successivamente furono abbattute nell’Ottocento per ampliare la strada (piazzale Biringucci). Oggi Porta San Marco si presenta come un grande arco carenato in pietra, privo di decorazioni pittoriche rilevanti. Di fianco si apre via dei Balestrieri, che conduce verso il Chiostro di San Marco e l’Archivio Storico Comunale.
D: Com’è fatta Porta Tufi?
R: Porta Tufi si trova nella cinta muraria sud-est e si affaccia sulla “Strada dei Tufi” (direzione San Lorenzo). Fu costruita nella fase finale delle mura (1325-1326) per volontà del governo senese dei Nove . La porta è realizzata in laterizio (mattoni) e presenta un profilo molto robusto: ha un coronamento merlato di tipo guelfo poggiato su archetti pensili e tre ampie aperture a tutto sesto (due sul fronte esterno e una sul fianco) . Architettonicamente è simile alla vicina Porta San Marco ma in mattoni, con un’estetica severa tipica delle costruzioni militari del Trecento. Porta Tufi non conserva più decorazioni interne; al giorno d’oggi si distingue soprattutto per il suo aspetto massiccio e per la muratura in mattoni a vista.
D: Che storia ha Porta a Ovile?
R: Porta a Ovile è la porta occidentale-sud di Siena, situata nel rione Borgo d’Ovile (sulla strada di collegamento con il grossetano). Questa porta è una delle più antiche ancora esistenti: fu completata nel 1246 e poi rimaneggiata nel corso del Trecento. Si segnala per essere tra le meglio conservate di tutta la cinta: consiste in un grande arco ogivale affiancato da un antemurale (piccolo bastione) merlato. All’interno dell’anticamera difensiva si trova un tabernacolo con un affresco gotico della Madonna col Bambino attribuito a Sano di Pietro, ancora visibile sul muro interno. Per la sua posizione (nei pressi di Fontebranda) e per l’eccellente stato di conservazione, Porta a Ovile è molto fotografata dai turisti e testimonia fedelmente l’aspetto di una porta medievale originaria.
D: Qual è la storia di Porta Laterina?
R: Porta Laterina (detta anche “del Laterino”) è situata in fondo a via Paolo Mascagni, all’inizio di via del Laterino, a sud-est di Siena. Il nome deriva dal borgo di Laterino, che sorgeva fuori dalla prima cerchia (Castelvecchio) e si estendeva poi verso l’attuale Porta Laterina. La porta fu realizzata anch’essa durante l’ultimo ampliamento murario trecentesco e presentava un aspetto semplice, di pietra e mattoni. Nel 1530 fu eretto un bastione di difesa accanto alla porta, su progetto di Baldassarre Peruzzi. Oggi Porta Laterina conserva l’arco originale, ma le sue fortificazioni cinquecentesche (bastione e ponte levatoio) sono per lo più demolite; rimane comunque un interessante esempio di porta urbana coeva alle altre mura. Attorno si è sviluppato il piccolo quartiere di Laterino, che conserva il nome storico.
D: Cosa rappresenta l’Arco delle Due Porte (o “All’Arco”)?
R: L’Arco delle Due Porte è una testimonianza superstite delle mura più antiche di Siena (XI secolo), non appartenente alla cinta principale di Porta Camollia. Si trova in via di Stalloreggi (vicino a via del Capitano) ed è noto anche come “Arco dei Canonici” o “Due Porte”. Originariamente era composto da due aperture affiancate, da cui il nome “Due Porte” (uno dei due fornici oggi è stato chiuso). Faceva parte della prima cerchia medievale che proteggeva l’area del Duomo e Castelvecchio. Nell’arco interno alla porta si aprono due cappelle ad edicola: una contiene un tabernacolo del XVI secolo con un dipinto di Bartolomeo di David (Madonna con Figlio, S. Giovannino e S. Caterina da Siena), l’altra ospita una Madonna col Bambino datata al primo Trecento attribuita a Memmo di Filippuccio. L’Arco delle Due Porte è particolarmente interessante dal punto di vista artistico per questi affreschi, che testimoniano la devozione popolare nei secoli e l’originaria funzione sacro-civile della porta.
D: Che cosa è l’Arco di San Maurizio (Ponte di Pantaneto)?
R: L’Arco di San Maurizio, detto anche “Ponte di Romana”, è un arco romanico situato in via di Pantaneto, poco distante da Porta Romana. Nell’antico circuito duecentesco delle mura di Siena era la Porta di San Maurizio al Ponte. Prende il nome dalla piccola chiesa di San Maurizio (Samoreci) che sorgeva poco oltre la porta, e dal ponte levatoio (ora scomparso) che si trovava subito a ridosso. Oggi rimane solo un arco a tutto sesto in pietra con una sovrastruttura (attico) sorretta da mensole aggettanti. Sull’attico dell’arco si vedono due nicchie contenenti i busti dei granduchi medicei Ferdinando I e Cosimo II (i Medici, signori di Siena dal 1555). Accanto all’arco, lungo via di Pantaneto, si trova la Fonte di San Maurizio (fontanella artistica) che un tempo riforniva quest’area cittadina. L’Arco di San Maurizio oggi è per lo più un elemento di arredo urbano in pietra: benché faccia parte delle antiche mura senesi, è meno appariscente delle grandi porte principali, ma è comunque un pezzo importante della storia medievale locale.
Da questo punto di vista l’Hotel Minerva di Siena è situato all’interno delle antiche mura medievali, nella zona nord della città, a pochi passi da Piazza del Campo. Questa posizione strategica lo rende un punto di partenza ideale per visitare a piedi Siena e i suoi dintorni. L’albergo, un 3 stelle storico con 56 camere di varie categorie (dall’economica Easy Economy/Smart alla Junior Suite di lusso) , offre tutti i comfort contemporanei (aria condizionata autonoma, Wi-Fi gratuito, etc.) inseriti in un contesto di charme, con ambienti arredati in stile toscano e soffitti con travi in legno . Inoltre, l’hotel si trova fuori dalla ZTL di Siena, quindi comodamente raggiungibile in auto senza limiti di circolazione, e al tempo stesso basta una passeggiata di circa 10 minuti per arrivare a Piazza del Campo, il cuore del centro storico.
D: Perché l’Hotel Minerva è un punto di partenza così comodo?
R: La sua collocazione interna alle mura medievali e vicino al centro permette di raggiungere a piedi le principali attrazioni di Siena. Ad esempio, dalla stazione ferroviaria si arriva in 15 minuti a piedi al Minerva grazie alle scale mobili che collegano la stazione all’Antiporto di Camollia: da qui bastano pochi minuti (circa 700 metri) per giungere all’hotel . Provenendo in auto da nord (Firenze/Milano), si costeggiano le mura cittadine passando da Porta San Marco e da Porta Camollia, fino a scendere in via Garibaldi (dove si trova il Minerva). Dal Minerva è semplice anche raggiungere a piedi altre aree della città: ad esempio, si può arrivare direttamente a Porta Camollia in circa 13 minuti , o attraversando il centro storico in una decina di minuti a piedi si arriva a Piazza del Campo. In breve, dall’Hotel Minerva si hanno rapidi collegamenti sia con i mezzi pubblici (bus, taxi) che con il centro pedonale, consentendo di iniziare ogni visita turistica con comodità.
Camere e servizi dell’Hotel Minerva








L’Hotel Minerva dispone di camere di diverse tipologie, pensate per tutte le esigenze di viaggio. Il sito ufficiale riporta i seguenti dati riassuntivi sulle categorie offerte:
| Tipologia Camera | Posti Letto | Caratteristiche Principali | Fascia di Prezzo |
|---|---|---|---|
| Easy Economy (Smart) | 1-2 persone | Camera più economica e compatta, con letto matrimoniale o due singoli. Arredi moderni essenziali, armadio capiente, minibar, bollitore. | €70–€100 (bassa st.) – fino a €120 (alta st.) |
| Elegant Standard | 2-3 persone | Camera media, più ampia della Economy. Letto matrimoniale spazioso (o due letti), con possibilità di terzo letto. Arredamento moderno/classico. Bagno comodo. | €80–€130 (bassa st.) – fino a €150 (alta st.) |
| Camera Superior | 2-3 persone | Camera superiore, molto ampia e luminosa. Spesso con terrazzino o balcone panoramico sul centro storico. Letto king-size, arredi eleganti. Bagno spazioso con doccia XL (talvolta vasca idromassaggio). | €100–€160 (bassa st.) – fino a €180–200 (alta st.) |
| Junior Suite | 2-4 persone | Camera più esclusiva, con zona notte e zona salotto separata (divano, poltrone). Finiture di lusso (parquet, tappeti). Finestre con vedute sui tetti di Siena. Bagno “benessere” con doccia XXL e vasca. | €120–€200 (bassa st.) – oltre €200 (alta st.) |
| Camera Family | fino a 4 | Camera famiglia per 2 adulti + 2 bambini. Ampia metratura, spesso divisa in zona notte e area giorno separate. | (Indicazioni analoghe alle tipologie Superior/Suite) |
Ogni camera, indipendentemente dalla categoria, è dotata di comfort come aria condizionata, TV a schermo piatto, Wi-Fi gratuito, set per tè/caffè, minibar e cassaforte . I bagni sono moderni con ampie docce (talvolta vasca nelle Superior) . Altri servizi dell’hotel includono il garage coperto (20 posti, collegato internamente), il giardino panoramico, e la sala colazioni con un ricco buffet (dolci e salati) servito ogni mattina. Se necessario, sono disponibili anche culle o letti aggiuntivi per bambini, così come attenzioni per animali domestici (pet-friendly).
Cosa vedere nei dintorni dell’hotel
Grazie alla sua posizione centrale, dall’Hotel Minerva è possibile raggiungere facilmente a piedi molte delle attrazioni più note di Siena. In pochi minuti si può arrivare a Piazza del Campo (750–800 metri, circa 10 minuti a piedi), il palcoscenico del Palio con il Palazzo Pubblico e la Torre del Mangia. Altre mete vicine includono: – Duomo di Siena (Santa Maria Assunta) – splendido esempio di gotico italiano, con facciata marmorea e Museo dell’Opera. Dall’hotel dista circa 650–700 metri (circa 10 minuti a piedi). – Santa Maria della Scala – antico ospedale medievale adiacente al Duomo, oggi museo di arte e storia sacra; dista pochi minuti dal Minerva (circa 700–750 metri). – Fontebranda – grande fontana pubblica medievale, simbolo delle origini di Siena, situata a poca distanza (600–650 metri, circa 8 minuti a piedi). – Fortezza Medicea – bastione rinascimentale con giardini pubblici, appena a nord di Porta Camollia, a circa 650 metri (8–10 minuti a piedi). Percorrendo Viale Camollia verso l’antiporto si giunge alla fortezza . – Contrada e Museo del Palio (Salicotto) – la casa-museo del Palio è a circa 1 km dal Minerva. – Basilica di San Francesco – maestosa chiesa gotica, raggiungibile in 10–12 minuti a piedi. Dall’hotel si può proseguire verso sud-est attraverso Porta Camollia e la Fortezza per arrivarci .
La tabella seguente riassume alcune attrazioni principali e le loro distanze approssimative dall’hotel (tutte raggiungibili con una breve passeggiata):
| Attrazione | Categoria | Distanza dall’Hotel |
|---|---|---|
| Piazza del Campo | Piazza storica | ~750 m (10 min a piedi) |
| Duomo di Siena (Cattedrale) | Monumento gotico | ~670 m (9 min) |
| Santa Maria della Scala | Museo/Complesso monumentale | ~730 m (9 min) |
| Fontebranda | Fontana medievale | ~630 m (8 min) |
| Fortezza Medicea | Forte/Parco pubblico | ~660 m (8 min) |
| Arco delle Due Porte | Arco medievale | ~1,1 km (13 min) |
| Porta a Ovile | Porta medievale sud | ~540 m (7 min) |
| Porta Camollia | Porta nord della città | ~530 m (7 min) |
Distanze calcolate dalla posizione dell’Hotel Minerva e tempi di percorrenza a piedi.
Le porte di Siena sono quindi testimonianze viventi dell’architettura militare medievale e rinascimentale, ciascuna con la sua storia e simbolismi. Percorrere le vie attorno all’Hotel Minerva significa incrociare questi accessi storici: da Porta Camollia (leggenda e messaggio romano) a Porta Romana (monumento civico del Comune senese), da Porta Pispini (con il suo fortino rinascimentale) a Porta Tufi, San Marco, Ovile e altri ancora. Ognuna riflette la stratificazione storica della città: dalle mura più antiche (All’Arco), alle opere quattro-cinquecentesche (fortini e bastioni), fino alle lapidi medicee che arricchiscono certe porte. Grazie alla posizione privilegiata dell’hotel Minerva – vicino alle mura nord e alla Fortezza – è facile includere nel proprio itinerario turistico la visita a molte di queste porte storiche e ai luoghi limitrofi, completando così l’esperienza di Siena con un viaggio tra arte, storia e folclore cittadino .
Prenota qui direttamente sul sito il tuo soggiorno all’Hotel Minerva.