Siena è una città ricca di fascino sopra e sotto la sua superficie. Oltre alle bellezze medievali visibili in superficie (piazze, torri, duomo), esiste un mondo sotterraneo: i Bottini di Siena, un sistema di antiche gallerie scavate nella roccia su cui sorge la città. Questi cunicoli (oltre 25 km in totale) raccolgono le acque meteoriche nel sottosuolo e ancora oggi alimentano molte delle fonti storiche cittadine . Per esplorare questa “Siena sotterranea” il punto di partenza ideale è l’Hotel Minerva, un piccolo gioiello tre stelle nel centro storico, che unisce tradizione e modernità in un contesto autentico . Dall’hotel – situato nell’antica Contrada della Lupa – è facile raggiungere Piazza del Campo (dove si corre il Palio) e tutti i monumenti principali di Siena . Qui sotto troverete una guida completa alla visita ai Bottini, con informazioni pratiche su prenotazioni, costi, eventi correlati, consigli fotografici, accessibilità e altro, insieme ai migliori itinerari, ristoranti ed eventi nei dintorni dell’Hotel Minerva.
Hotel Minerva: punto di partenza ideale








L’Hotel Minerva è uno degli alberghi storici di Siena, ubicato dentro le antiche mura medievali, a pochi minuti a piedi da Piazza del Campo . Al suo interno si respira un “fascino d’altri tempi”: travi in legno, pavimenti in cotto e opere d’arte locale trasformano gli spazi comuni in una piccola galleria . L’atmosfera è calda e romantica, tanto che molti ospiti affezionati raccontano di tornarci nel tempo ritrovando lo stesso caloroso clima d’accoglienza . Al Minerva comfort moderni come aria condizionata, Wi-Fi gratuito e parcheggio coperto convivono con arredi tipicamente toscani, conferendo un piacevole mix di tradizione e modernità .
Dal giardino panoramico e dal salottino dell’hotel si gode di una vista magnifica sui tetti gotici di Siena: al tramonto le volte del duomo e i campanili si tingono di rosa . In primavera ed estate è persino possibile fare colazione all’aperto circondati dal verde del giardino dell’hotel . Da qui potete organizzare passeggiate a piedi nel centro storico (prendendo ad esempio i 7 itinerari suggeriti dall’hotel tra Chianti, Crete Senesi e Val d’Orcia ) oppure escursioni giornaliere nelle vicine colline senesi. Insomma, l’Hotel Minerva vi mette subito a casa a Siena, pronto a ospitarvi dopo una giornata di visite .
Cosa sono i Bottini di Siena
I Bottini di Siena sono un intricato acquedotto sotterraneo progettato nei secoli medievali per rifornire d’acqua la città, che è priva di grandi fiumi naturali. Il termine “buctinus” (con riferimento alla volta a botte dei cunicoli) compare già in un documento del 1226 e dà il nome a questi tunnel . In pratica, Siena si trova su strati di rocce permeabili alternati ad argille impermeabili: le acque piovane scorrono tra queste rocce nel “gorello”, un canale alla base delle gallerie, e vengono intercettate per alimentare le fontane cittadine . L’intera rete misura circa 25 km e scorre a un’altezza di norma intorno a 1,8 metri, con volte a botte che rendono riconoscibili i cunicoli . I due principali rami dei Bottini (detti “Maestri”) convogliano l’acqua rispettivamente a Fontebranda e a Fonte Gaia: quest’ultimo, iniziato nel 1334, serviva a portare l’acqua fino a Piazza del Campo, 30 metri più in alto rispetto alle sorgenti naturali . In sostanza questi canali furono per secoli l’unica rete idrica di Siena, fino all’inizio del Novecento .
I Bottini non erano solo utili, ma anche strategici e misteriosi. Secondo leggenda, i “guerchi” (gli scalpellini medievali che scavavano i cunicoli) si spaventavano per l’apparizione di creature sotterranee: piccoli folletti chiamati omiccioli e bagliori improvvisi detti fuggisoli. Molto probabilmente si trattava di illusioni dettate dalla paura del buio (magari esaltata da un bicchiere di vino di troppo, visto che parte del loro compenso era in vino) . Oggi queste storie contribuiscono al fascino del luogo: scendere nei Bottini significa entrare in un labirinto dove la storia idraulica di Siena si mescola a un’aura di mistero, con torce o lampade a illuminare passaggi dalle volte antiche e pozzi di aerazione medievali.
Visita ai Bottini: informazioni pratiche
La visita alle gallerie dei Bottini è possibile solo in alcuni periodi dell’anno e su prenotazione. Le aperture straordinarie sono generalmente pianificate con ingresso contingentato (tipicamente nei fine settimana in estate) per un massimo di 1.000 visitatori l’anno . Il tour è organizzato in collaborazione con l’Associazione “La Diana” di Siena, che accompagna i gruppi (di solito fino a 10 persone) lungo un tratto di questo acquedotto sotterraneo. Ecco cosa sapere prima di prenotare il tour:
- Durata e lingua: La visita dura circa 60-90 minuti ed è condotta in italiano . Non è un percorso adatto ai piccolissimi (sconsigliato sotto gli 8 anni ) né a portatori di disabilità motoria: ci sono scale ripide e passaggi stretti. I partecipanti devono indossare calzature chiuse e comode (non sono permessi sandali o tacchi alti) , e all’ingresso verrà fornito casco protettivo, copricapo (retina o cuffia igienica) e una torcia per illuminare il cammino . L’uso del flash del cellulare non è consigliato per evitare di disperdere la luce e rovinare le foto .
- Prenotazione: La prenotazione è obbligatoria. Si può prenotare online tramite il portale del Comune di Siena (sul sito ufficiale o su b-ticket) . In alternativa si può scrivere all’indirizzo ticket@comune.siena.it specificando data e numero dei partecipanti, oppure telefonare dal lunedì al venerdì (ore 9:00–13:00) ai numeri 0577/292614–15 . Al momento della conferma vi verranno indicati i dettagli su pagamento anticipato e punto d’incontro. Data la limitata disponibilità, è consigliabile prenotare con largo anticipo, specie se viaggiate in alta stagione.
- Costi: Il biglietto intero costa €20, con riduzioni a €10 per giovani (11–19 anni), over 65, studenti universitari e residenti a Siena . L’ingresso è gratuito per i bambini sotto gli 11 anni e per le scuole del Comune . (A titolo orientativo, tariffe simili sono confermate anche da guide turistiche interne .) Al link ufficiale sulla b-ticket si trova la voce “Visita Bottino Fontegaia” per prenotare i biglietti .
- Note: Una volta dentro ai Bottini, ci sarà un solo percorso di entrata/uscita: uscite alternative non esistono. Si scende tramite scale metalliche fino all’altezza del tunnel e si cammina nel corridoio sotterraneo (altezza 1,8–2 m) con l’acqua che scorre nel canale a lato. Per motivi di sicurezza, i tour sono vietati a chi soffre di claustrofobia, problemi cardiaci o respiratori, e a chi abbia mobilità molto ridotta . Seguite sempre le istruzioni della guida: negli stretti e nel silenzio del sottosuolo ogni fonte di luce è preziosa, quindi usate preferibilmente la torcia fornita e muovetevi con cautela sulle passerelle.
Domande frequenti sulla visita ai Bottini
- D: Che cosa sono i Bottini di Siena?
R: I Bottini sono un antico acquedotto sotterraneo di Siena, costituito da circa 25 km di gallerie scavate sotto il centro storico . Queste gallerie intercettano le acque piovane attraverso una “volta a botte” e le portano, tramite un piccolo canale chiamato gorello, alle fontane medievali della città . In pratica, per secoli sono stati l’unica fonte d’acqua della città, alimentando le fonti storiche come Fontebranda e Fonte Gaia tramite due rami principali detti “Bottini Maestri” . - D: Quando e come posso prenotare una visita?
R: Le visite ai Bottini si tengono solo in specifiche date dell’anno (solitamente weekend estivi) . La prenotazione è obbligatoria e può essere fatta online sul sito del Comune di Siena (servizi informatici/biglietti) . In alternativa potete inviare una email a ticket@comune.siena.it o chiamare lo 0577/292614–15 (lunedì-venerdì 9:00–13:00) fornendo data prescelta e numero di partecipanti . Ricordate che i posti sono limitati a 10 persone per gruppo e vengono assegnati in ordine di prenotazione. - D: Quanto dura il tour e in che lingua viene effettuato?
R: Il percorso dura circa 60–90 minuti . Di norma il tour è condotto in italiano . Per un gruppo di lingua straniera, è possibile contattare direttamente l’Associazione La Diana (info@ladianasiena.it) per organizzare visite in inglese . Fate presente il numero di partecipanti e la lingua desiderata al momento della richiesta. - D: Quanto costa il biglietto?
R: Come detto, il biglietto intero è €20 a persona; il ridotto (€10) si applica ai ragazzi dagli 11 ai 19 anni, agli over 65, agli studenti universitari e ai residenti a Siena . L’ingresso è gratuito per i bambini sotto gli 11 anni. Di seguito un breve riassunto:
| Tipologia di biglietto | Costo (€) | Note |
|---|---|---|
| Intero (adulti) | 20 | Biglietto standard |
| Ridotto | 10 | 11–19 anni, over 65, studenti, senesi |
| Gratuito | 0 | Bambini <11 anni, scuole senesi |
Fonte: tariffe ufficiali visite Bottini .
- D: Quali precauzioni devo prendere?
R: Innanzitutto portate scarpe comode e chiuse (vietate ciabatte o tacchi) . All’ingresso consegnerete borse grandi o attrezzature ingombranti (è richiesto di lasciarli in custodia) e indosserete gli equipaggiamenti forniti (caschetto e sottocuffia) . Portate eventualmente una vostra torcia; comunque la guida fornirà lampade portatili . Non cercate di usare il flash del cellulare, perché il buio completo del Bottino renderebbe difficili scatti nitidi e potrebbe far cadere oggetti in acqua . Seguite sempre le istruzioni degli accompagnatori e non superate le barriere di sicurezza in metallo, soprattutto vicino ai pozzi di aerazione. Infine, ricordate che la visita non è accessibile a disabili su sedia a rotelle e chi soffre di gravi problemi cardiaci, respiratori o di claustrofobia dovrebbe astenersi dalla discesa . - D: È possibile scattare fotografie o fare video all’interno?
R: L’illuminazione è molto scarsa e l’ambiente è umido, quindi ottenere foto di buona qualità è difficile. La guida fornisce delle lampade che è meglio usare anziché il flash del telefono . Se siete appassionati di fotografia, considerate di fare molte riprese all’ingresso/uscita dei cunicoli (dove c’è un breve tratto illuminato) o, meglio, nella stessa Piazza del Campo e nei dintorni dopo la visita. Dal salottino panoramico dell’Hotel Minerva, ad esempio, si scorgono splendidi scorci sui tetti senesi al tramonto , perfetti per fotografie memorabili. In genere, le foto più suggestive restano quelle degli esterni (fontane illuminate, scorci medievali) piuttosto che gli interni semi-bui dei Bottini. - D: Ci sono storie o leggende sui Bottini?
R: Sì, il percorso è avvolto in antiche leggende locali. Si narra che gli operai medievali (i guerchi) che scavavano i cunicoli si spaventassero per apparizioni misteriose nel buio: minuscole creature fatate dette omiccioli e lampi di luce chiamati fuggisoli . Oggi sappiamo che probabilmente si trattava di illusioni dovute all’ansia e a un po’ di vino, ma l’atmosfera è rimasta quella di un sotterraneo magico e un po’ inquietante. La visita guidata ve ne racconterà alcuni aneddoti curiosi, rendendo l’esperienza ancora più affascinante.
Cosa vedere a Siena centro e dintorni
Nel centro storico: Una volta tornati in superficie, Siena offre una miriade di luoghi d’interesse. La Piazza del Campo con la sua forma a conchiglia è il cuore pulsante della città, circondata da monumenti come la Torre del Mangia e il Palazzo Pubblico. Nel complesso monumentale di Santa Maria della Scala (ex ospedale) è stato aperto di recente anche un moderno Museo delle Fonti con un percorso sui Bottini. A pochi passi si trova il Duomo di Siena (Museo dell’Opera con il pavimento a intarsi, Libreria Piccolomini), e non lontano la Loggia della Mercanzia (con le statue rinascimentali). L’albergo stesso si affaccia su alcune vie caratteristiche di San Domenico, basilica gotica che custodisce la testa di Santa Caterina. Altre attrazioni vicine segnalate dalla guida dell’hotel sono: il Palazzo Salimbeni (sede storica del Monte dei Paschi), la Fortezza Medicea (parco panoramico del ‘500) e il Palazzo Tolomei .
Attorno a Siena: Grazie alla posizione centrale dell’Hotel Minerva (Contrada Lupa), potete facilmente organizzare escursioni in Toscana. Ad esempio, San Gimignano e le sue torri medievali sono a breve distanza a nord-ovest; a sud ovest si trovano Monteriggioni con la sua cinta muraria ancora intatta e Colle Val d’Elsa. Più a sud la splendida Val d’Orcia (Montalcino, Pienza, Bagno Vignoni) offre paesaggi e vini famosi. Più lontano potete raggiungere Firenze e Pisa seguendo itinerari enogastronomici lungo le colline del Chianti, del Brunello di Montalcino e della Vernaccia di San Gimignano . Per gli amanti del trekking, l’hotel segnala 7 percorsi pedonali da fare in 7 giorni tra colline del Chianti, boschi delle Crete Senesi e sentieri della Val d’Orcia .
Tour guidati ed eventi nei dintorni
- Tour guidati del centro: A Siena sono disponibili molte visite guidate tematiche (duomo, contrade, fonti storiche) con guide locali autorizzate. Per esempio, guide come Siena & Italy Tours (con Anna Piperato) offrono percorsi personalizzati della città, anche in inglese o altre lingue . Consigliamo di informarsi prima del viaggio o chiedere in hotel per prenotare visite del centro storico, chiese e musei.
- Museo dell’Acqua: Se non riuscite a prenotare la visita ai Bottini veri e propri, una validissima alternativa è il Museo dell’Acqua di Fonte Gaia a Siena. La visita al museo include un breve percorso sotterraneo (bottino di Pescaia) molto suggestivo, unito a mostre multimediali sulla rete idrica storica . È un’esperienza più breve ma offre un buon assaggio dell’ingegneria medievale dell’acqua.
- Eventi stagionali: Siena ospita eventi famosi. Il Palio di Siena si svolge due volte l’anno (2 luglio e 16 agosto) e vede le contrade sfilare con colori e costumi storici . In estate (luglio) si tiene il Chigiana International Festival, una rassegna di musica classica con oltre 100 concerti in luoghi suggestivi di Siena e del territorio . In tarda estate vengono proposti concerti jazz (Siena Jazz) e il celebre festival itinerante di arti di strada Mercantia (a luglio a Certaldo). L’hotel Minerva, grazie alla vicinanza con Piazza del Campo e i palazzi storici, è un’ottima base anche durante queste manifestazioni: troverete consigli su dove acquistare biglietti e godere gli spettacoli.
- Enogastronomia: Nei dintorni si organizzano spesso wine tour nelle campagne del Chianti Classico, di Montalcino (Brunello) o di Montepulciano, con visite a cantine e degustazioni. Anche in città si tengono eventi enogastronomici: per esempio, in autunno la Festa del Vino e in estate eventi di degustazione in Piazza del Campo. L’Hotel Minerva dispone di convenzioni con alcuni ristoranti e può fornire informazioni su itinerari enogastronomici personalizzati.
Ristoranti consigliati vicino all’hotel
Nei dintorni dell’Hotel Minerva non mancano ottime trattorie e osterie dove assaggiare la cucina tradizionale senese. Qui di seguito una breve tabella riassuntiva dei locali consigliati in centro, con alcune specialità tipiche . (Ricordate di prenotare, soprattutto per i posti più famosi.)
| Ristorante | Specialità principali | Indirizzo (centro) | Note |
|---|---|---|---|
| Trattoria Da Dino | Fiorentina, ossobuco alla senese, coniglio alle olive | Casato di Sopra, 71 (vicino Duomo) | Amb. familiare, ottima carne |
| Osteria Boccon del Prete | Crespelle di baccalà, zuppa di ceci, filetto di maiale al Chianti | Via San Pietro, 17 | Molto rinomata, pici al pesto |
| Porri-One | Carbonara di acciughe e pistacchi, petto d’anatra alla cannella | Via del Porrione, 28 (dietro Campo) | Cucina creativa a km 0 |
| Da Guido | Bistecca e tartufo, risotto di zucca (stagione), guancia di Chianina | Vicolo Pier Pettinaio, 7 | Trattoria storica, ospiti VIP |
Consigli fotografici
Siena è molto fotogenica, ma qualche accorgimento aiuta. In Piazza del Campo potrete scattare splendide foto all’alba e al tramonto quando la luce valorizza la conchiglia medievale della piazza e il Palazzo Pubblico. Dall’Hotel Minerva stessa, il salone panoramico regala vedute suggestive sui tetti gotici della città al calar del sole – un ottimo momento per qualche scatto memorabile. Per quanto riguarda i Bottini, ricordate che è una galleria buia: la guida fornisce una lampada tascabile e non è consigliabile usare il flash del telefonino . Se volete fotografie nitide dei dettagli architettonici, meglio dedicarvi alla parte “esterna” della visita (fontane, archi dei pozzi, facciate storiche) o approfittare dei luoghi più luminosi (ad esempio le fontane di Fontebranda o Fonte Gaia in Piazza del Campo). In ogni caso, l’ideale è avere una macchina fotografica o smartphone con buona resa in condizioni di scarsa luce, e magari scattare anche in formato RAW per editare successivamente le foto più buie.
Accessibilità e avvertenze
Ricordiamo che il tour nei Bottini non è accessibile ai portatori di handicap: il percorso sotterraneo prevede scale ripide e spazi angusti . Chi ha difficoltà motorie importanti o disabilità può comunque godere delle fontane storiche in superficie e della visita al Museo dell’Acqua (che ha accesso più agevole). Segnaliamo inoltre che la visita ai Bottini è sconsigliata a chi soffra di problemi cardiaci, respiratori o di claustrofobia . In caso di pioggia l’escursione sotterranea si svolge regolarmente, in quanto i cunicoli non si allagano (il sistema di drenaggio medievale è molto efficiente), ma ricordatevi di vestirvi a strati perché l’ambiente può essere fresco e umido.
Tabella riepilogativa
| Aspetto | Informazioni utili |
|---|---|
| Prenotazione | Obbligatoria online (b-ticket) o via email/tel |
| Giorni di visita | Date limitate (solitamente sabato/domenica in estate) |
| Posti per tour | Max 10 persone (tour con guida) |
| Durata del tour | Circa 60–90 minuti |
| Lingua | Italiano (per gruppi in inglese contattare La Diana) |
| Prezzo | Intero €20; ridotto €10 (ragazzi, over65, studenti, senesi) |
| Accesso | Sconsigliato a disabili, bambini <8 anni, claustrofobici |
| Abbigliamento | Scarpe chiuse; casco/retina forniti; vietati flash e torce proprie |
| Alternativa | Museo dell’Acqua (Fonti di Pescaia) con visita a Bottini brevi |
Le informazioni sopra riportate si basano sulle fonti ufficiali e sulle guide specializzate . Se doveste avere domande specifiche non trattate qui, non esitate a contattare direttamente l’hotel o l’Associazione La Diana. Buon viaggio nella Siena sotterranea, e buona permanenza al nostro Hotel Minerva!
Prenota qui direttamente sul sito il tuo soggiorno all’Hotel Minerva.